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Autore Hannes Wader

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Stellungnahme

Stellungnahme
[2004]
Parole e musica di Hannes Wader
Nell'album "... und es wechseln die Zeiten"

Una riflessione sul neonazismo tedesco e, nello specifico, su come l'estrema destra abbia là cercato di appropriarsi, profanandole, di alcune canzoni di Wader... Forse non proprio sintetica, e pure un po' autoreferenziale, ma l'analisi del vecchio cantore mi sembra chiara e lucida.
Als erklärter Feind alter und neuer Nazis habe ich immer damit rechnen müssen, von ihnen beschimpft und bedroht zu werden. Aber derzeit geschieht etwas, was mich, als ich davon erfuhr, getroffen hat wie ein Stiefeltritt ins Gesicht: Neo-Nazis singen meine Lieder. Nein, das ist kein Witz. Neben Fassungslosigkeit und Zorn empfinde ich auch Scham darüber, dass sich meine Lieder offenbar, so wie sie sind, in das Gegenteil ihrer Bedeutung verkehren lassen, und im Dienste dessen missbraucht werden können, was ich auf dieser Welt außer Krieg am meisten verabscheue und fürchte: Nationalismus, Verfolgung Andersdenkender, Fremdenhass bis zur Mordgier.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/2/2020 - 22:22
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Freunde, Genossen

Freunde, Genossen
[1979]
Parole e musica di Hannes Wader
Nell'album "Wieder unterwegs"

Una canzone scritta in reazione al cosiddetto "Radikalenerlass", una legge tedesca, introdotta nel 1972, che consentiva indagini sui dipendenti pubblici con il fine di estromettere chiunque mostrasse idee radicali od estremiste. Naturalmente l'intento non era certo di colpire l'estrema destra o i tanti ex nazisti ancora presenti nelle istituzioni, ma i movimenti di sinistra ed il terrorismo rosso. In base al Radikalenerlass furono svolte indagini su milioni di cittadini e le procedure disciplinari e le interdizioni dai pubblici uffici furono alcune migliaia...
Bin auf dem Lande groß geworden
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2020 - 16:36
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Guttiland

Guttiland
[2010]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker & Wader: Kein Ende in Sicht
Neulich träumte mir, ich wär’ beim AC/DC-Coverband-Event,
(continua)
inviata da hmmwv 15/7/2019 - 21:07
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Reiter wieder an der schwarzen Mauer

Reiter wieder an der schwarzen Mauer
[1987]
Nell'album "Da müssen wir durch"
Testo trovato su LyricWiki
Una canzone interpretata anche da Hannes Wader
Reiter wieder an der schwarzen Mauer
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2019 - 22:26
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One Day We'll See Them

One Day We'll See Them
Una canzone scritta da Alex Campbell e presente in alcuni suoi dischi, a cominciare da “Live + Studio” inciso in Germania e Danimarca tra il 1975 ed il 1976. Poi anche nella raccolta “Folk Friends” del 1978, dove il brano è interpretato da Campbell con Finbar Furey e Davey Arthur. Da notare che nel disco era presente anche Hannes Wader, che aveva già trasposto in tedesco Been on the Road so Long di Alex Campbell.




Ho trovato il testo sul solito Mudcat Café, in una discussione intorno a Freedom Come Aa Yee alla battaglia della Somme… Credo quindi che anche questo brano sia da ascrivere al percorso sulla Grande Guerra.
Darkness is fading, the day it is dawning
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/3/2016 - 11:21
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Auf, auf zum Kampf!

anonimo
Auf, auf zum Kampf!
[1919]
Ho preferito attribuire questa canzone ad anonimo perchè la paternità di Bertolt Brecht non è universalmente confermata.
Sull’aria e sulla falsariga di una canzone militare della Grande Guerra.

Magistralmente interpretata da Hannes Wader fin dal disco “Hannes Wader Singt Arbeiterlieder” del 1977.

Una canzone dedicata a Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg, protagonisti della rivoluzione tedesca del 1918, tra i fondatori del partito comunista di Germania, leader della rivolta spartachista del gennaio 1919. Il 15 gennaio di quell’anno Liebknecht e la Luxemburg vennero rapiti da membri dei Freikorps, il gruppo paramilitare allora agli ordini del governo socialdemocratico, che li torturarono ed uccisero.
In memoria di Liebknecht, della Luxemburg e di altri militanti comunisti uccisi nel 1919, qualche anno dopo fu eretto un monumento a Berlino, opera di “sovietica brutalità” firmata dall’architetto... (continua)
Auf, auf zum Kampf, zum Kampf!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/10/2014 - 12:09
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Erschröckliche Moritat Vom Kryptokommunisten

Erschröckliche Moritat Vom Kryptokommunisten
[1965]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nell’album intitolato “Die Widerborstigen Gesänge Des Dieter Süverkrüp” del 1967.

Prima ancora di Hannes Wader e di Reinhard Mey, l’alfiere della canzone di protesta in Germania (parliamo della Germania ovest, quella capitalista) è stato Dieter Süverkrüp, classe 1934, da Düsseldorf. Lui iniziò il suo canto politico alla fine degli anni 50 e ben prima del ’68 scrisse questa canzone sul comunismo o, meglio, sugli abusati stereotipi sui comunisti allora molto in voga nell’Occidente in piena Guerra Fredda…

Incredibile come le classi politiche dirigenti in ogni epoca riescano a nutrire i rispettivi popoli di pregiudizi velenosi e perniciosi al fine di colpire opposizioni, minoranze e inconformi. E si tratta oltretutto di fole che molto spesso attraversano intatte i secoli e che talora, nonostante il bersaglio diverso, sono assai simili tra di loro, se si pensa per esempio alle immagini dell’ebreo sacrificatore di bambini, del comunista che li mangia e dello zingaro che invece li rapisce…
Wenn die Sonne, bezeichnenderweise im Osten und rot hinter Wolken aufgeht –
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/10/2014 - 14:40
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El pueblo unido jamás será vencido

La versione tedesca di Hannes Wader dall'album live Hannes Wader singt Arbeiterlieder (1977)
El pueblo unido jamás será vencido
Deutsche Version von Hannes Wader aus dem Live-Album Hannes Wader singt Arbeiterlieder (1977)

El pueblo unido jamás será vencido!
(continua)
inviata da DonQuijote82 2/6/2014 - 16:53
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Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt

Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt
[1956]
Versi di Wolfgang Weyrauch (1904-1980), scrittore, giornalista e attore tedesco (nella sua produzione usò spesso lo pseudonimo di Joseph Scherer). Il titolo originale della poesia è
“Gesang, um nicht zu sterben”, che è anche il titolo della raccolta pubblicata nel 1956.
(Tra parentesi le strofe che Fasia Jansen non canta)

Musica di Fasia Jansen, presente nella raccolta “Die Burg Waldeck Festivals 1964 – 1969”, dedicata ai grandi festival musicali all’aperto che si tennero negli anni 60 nell’Hunsrück, una regione al confine sud orientale tedesco. Vi parteciparono importanti artisti tedeschi e non solo, come Reinhard Mey e Hannes Wader, Odetta, Phil Ochs e Guy Carawan.

Una canzone contro la minaccia dell’Olocausto nucleare…
Gesang, in Augenblicken
(continua)
4/4/2014 - 10:19
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Einheitsfrontlied

Einheitsfrontlied
[1934]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Bertolt Brecht
Musica / Music / Musique / Sävel: Hanns Eisler
Prima esecuzione / First execution / Première exécution / Ensimmäinen juoksu: Strasbourg 1935
Prima incisione / First recording / Premier enregistrement / Ensimmäinen kaiverrus: Ernst Busch, 1937 (mit Chor und Orchester – Dirigent: Otto Dobrindt)



Italiano
English
Français
Suomi


Lo Einheitsfrontlied (letteralmente: "Canzone del fronte unito" in tedesco) è una delle più famose canzoni del movimento operaio tedesco, con testo di Bertolt Brecht e musica composta da Hanns Eisler. La versione più nota è stata eseguita da Ernst Busch.



Dopo l'ascesa al potere di Adolf Hitler nel gennaio 1933, la situazione dei movimenti di sinistra in Germania si deteriora notevolmente. L'antagonismo tra il Partito socialdemocratico e il Partito comunista divide a lungo la sinistra tedesca. Dopo la... (continua)
Und weil der Mensch ein Mensch ist,
(continua)
inviata da Marcia 6/4/2009 - 19:13
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Last Night I Had The Strangest Dream

Last Night I Had The Strangest Dream
Deutsche Fassung von Hannes Wader

E' ripresa da questa pagina
.
TRAUM VON FRIEDEN
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/8/2005 - 22:02
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Trotz alledem

Trotz alledem
[1848]
Testo di Ferdinand Freiligrath
Musica: sull'aria di "Lady Mackintosh's Reel" di Robert Burns.

Wenige Tage bevor in der Pariser "Junischlacht" (1848) Zehntausende aufständischer Arbeiter zusammengeschossen wurden, noch ehe dieses Ereignis den reaktionären Generälen Windischgraetz (Wien), Wrangel und Brandenburg (Berlin) Vorbild für ihre konterrevolutionären Aktivitäten wurde, verfaßte Ferdinand Freiligrath - der "Trompeter der Revolution" - sein Gedicht "Trotz alledem". Es wurde in der u.a. von Karl Marx herausgegebenen "Neuen Rheinischen Zeitung" abgedruckt und zu der aus dem 18. Jahrhundert stammenden schottischen Melodie "Lady Mackintosh's Reel" des schottischen Nationaldichters Robert Burns gesungen. Freiligraths Gedicht entstand zu einem Zeitpunkt, als der "heiße März", die bürgerliche "Revolution" gerade zwei Monate vorbei, ihr Scheitern jedoch bereits allgemein sichtbar war.... (continua)
Das war 'ne heiße Märzenzeit,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/6/2005 - 03:56
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L'Internationale

L'Internationale
TEDESCO / GERMAN 1
La versione classica di Emil Luckhardt
Emil Luckhardt's classic version
1910



La versione classica dell'Internazionale in lingua tedesca (e ancora la più diffusa, nonostante le numerosissime altre) è opera di Emil Konrad Luckhardt (1880-1914). Risale al 1910, quando fu pubblicata per la prima volta nell'Arbeiter-Liederbuch für Massen-Gesang ("Canzoniere dei lavoratori per il canto di massa") edito a Dortmund; il manoscritto (Urtext) della versione è conservato presso la Engels-Haus di Wuppertal (il museo ospitato presso la casa natale di Friedrich Engels). La versione di Emil Luckhardt ha quattro strofe; se ne cantano comunemente solo tre. Come molte versioni classiche dell'Internazionale composte a cavallo tra il XIX e il XX secolo, si distingue per il suo linguaggio arcaico e solenne, che la rende difficile; la traduzione di Luckhardt, inoltre, non è fedelissima all'originale... (continua)
Die Internationale
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2005 - 00:49
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O König von Preußen

anonimo
O König von Preußen
[XVIII secolo]

Questa antica canzone popolare antimilitarista tedesca è divenuta uno dei cavalli di battaglia di Hannes Wader.

Nella discografia di Hein & Oss ("Soldatenlieder", 1973), dei Liederjan ("Live Aus Der Fabrik - Deutsche Volkslieder Aus 5 Jahrhunderten", 1976) e di Peter Rohland ("Lieder Deutscher Demokraten")

(Bernart Bartleby)
O König von Preußen, Du großer Potentat
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2005 - 01:47
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The Green Fields Of France (No Man's Land)

The Green Fields Of France (No Man's Land)
TEDESCO / GERMAN

Una libera versione tedesca della canzone, di Hannes Wader, ripresa da questa pagina
A free German version by Hannes Wader, available at this page




ES IST AN DER ZEIT
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
5a. Bella Ciao (versione tedesca di Horst Berner, interpretata da Hannes Vader)
5a. Bella Ciao (Horst Berner's German version, performed by Hannes Vader)


Hannes Vader: Hannes Wader singt Arbeiterlieder (1977)




Bella ciao ist ein Lied, das in der Version der italienischen Partisanen im Zweiten Weltkrieg bekannt wurde. Es entwickelte sich zu einer der Hymnen der antifaschistischen, anarchistischen, kommunistischen und sozialdemokratischen Bewegungen.

Die Melodie des Liedes Bella ciao in der Mondine-Version wurde bereits Anfang des 20. Jahrhunderts von den Reispflückerinnen der ehemaligen italienischen Provinz Terre d’Acqua in der Nähe der Stadt Bologna gesungen. Es beklagt die harten Arbeitsbedingungen unter der stechenden Sonne. Bereits die erstmals 1906 dokumentierte Fassung trägt die Züge eines Protestliedes gegen den Chef, der „mit einem Stock in der Hand“ die Arbeit überwacht, das... (continua)
BELLA CIAO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
[1933]
Testo / Lyrics / Worte / Paroles / Sanat:
Johann Esser - Wolfgang Langhoff
Rielaborato da/ Reworked by/ Bearbeitet von / Réélaboré par / Tekstin muokkasi: Hanns Eisler
Musica / Music / Weise / Musique / Sävel: Rudi Goguel


Die Moorsoldaten, il più noto canto della Resistenza tedesca e forse anche il più bello in assoluto del movimento operaio tedesco, nacque nell'estate del 1933 nello Staatlicher Preussischer Konzentrationslager I Börgermoor-Papenburg (“Campo di Concentramento Statale Prussiano I Börgermoor-Papenburg), nella regione dell'Emsland, in Bassa Sassonia, uno dei primi lager istituiti dal regime nazista per rinchiudervi principalmente i più pericolosi oppositori politici (socialisti, comunisti, anarchici). Il KZ-Börgermoor (“Torbiera di Börg”) faceva parte di un complesso di campi di concentramento eretti nella regione dell'Emsland (Emslandlager), e di cui facevano... (continua)
Wohin auch das Auge blicket,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi




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