Asimbonanga (Mandela)
Addio a Johnny Clegg
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Addio a Johnny Clegg. Il musicista, antropologo e ballerino sudafricano è morto a 66 anni, dopo una battaglia contro il cancro al pancreas. Il suo manager, Roddy Quin - riferisce l'Associated Press - ha annunciato che Clegg si è spento serenamente nella sua casa di Johannesburg.
Soprannominato 'lo Zulu bianco', Clegg ha raggiunto il successo internazionale schierandosi con i diritti dei neri e contro le barriere razziali imposte dall'apartheid, mescolando influenze zulu con lo stile del pop britannico. Uno dei suoi brani più noti è Asimbonanga, "non l'abbiamo mai visto" in lingua zulu: un riferimento al fatto che in Sudafrica il regime dell'apartheid vietava la pubblicazione della prigionia di Nelson Mandela. Nel 2008 aveva partecipato a Londra al grande concerto per i 90 anni del leader sudafricano.
"La parte più dura del mio viaggio - aveva dichiarato Clegg a dicembre al canale news sudafricano eNCA - sarà nei prossimi due anni".
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Addio a Johnny Clegg. Il musicista, antropologo e ballerino sudafricano è morto a 66 anni, dopo una battaglia contro il cancro al pancreas. Il suo manager, Roddy Quin - riferisce l'Associated Press - ha annunciato che Clegg si è spento serenamente nella sua casa di Johannesburg.
Soprannominato 'lo Zulu bianco', Clegg ha raggiunto il successo internazionale schierandosi con i diritti dei neri e contro le barriere razziali imposte dall'apartheid, mescolando influenze zulu con lo stile del pop britannico. Uno dei suoi brani più noti è Asimbonanga, "non l'abbiamo mai visto" in lingua zulu: un riferimento al fatto che in Sudafrica il regime dell'apartheid vietava la pubblicazione della prigionia di Nelson Mandela. Nel 2008 aveva partecipato a Londra al grande concerto per i 90 anni del leader sudafricano.
"La parte più dura del mio viaggio - aveva dichiarato Clegg a dicembre al canale news sudafricano eNCA - sarà nei prossimi due anni".
17/7/2019 - 08:59
Zola Budd
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Questo intero album dedicato allo sport è spesso un pretesto per parlare di altro.
Zola Budd era una mezzofondista Sudafricana, nota anche perché correva a piedi nudi, per partecipare alle olimpiadi di Los Angeles 1984 venne però naturalizzata dal Regno Unito (con la scusa di un nonno inglese) per aggirare l'esclusione del Sud Africa allora isolato per il regime dell'Apartheid.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Questo intero album dedicato allo sport è spesso un pretesto per parlare di altro.
Zola Budd era una mezzofondista Sudafricana, nota anche perché correva a piedi nudi, per partecipare alle olimpiadi di Los Angeles 1984 venne però naturalizzata dal Regno Unito (con la scusa di un nonno inglese) per aggirare l'esclusione del Sud Africa allora isolato per il regime dell'Apartheid.
She's a slip of a girl to be out of school
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/6/2019 - 09:50
Im Ghetto Von Soweto (Auntie's House)
(1) Orlando West è uno dei sobborghi della township di Soweto, Johannesburg, Sudafrica. Nel giugno del 1976 fu teatro di violentissimi scontri la polizia e gli studenti neri che protestavano contro il regime segregazionista e l'apartheid. Il 16 giugno la polizia uccise uno studente di 13 anni che partecipava alla protesta. Si chiamava Hector Pieterson e la foto di quel ragazzino, tra le braccia di un compagno, fece il giro del mondo
(2) Altra area della township di Soweto
(3) John Vorster Square è il nome con cui venne chiamata, fino al 1997, la stazione centrale della polizia di Joannesburgh, inaugurata nel 1968 dal primo ministro segregazionista John Vorster. Durante l'apartheid quell'edificio vide il passaggio di moltissimi prigionieri politici, e parecchi di questi vennero uccisi in quelle celle, come Ahmed Timol, Wellington Tshazibane, Elmon Malele, Matthews Mabelane, Ernest Dipale... (continuer)
(2) Altra area della township di Soweto
(3) John Vorster Square è il nome con cui venne chiamata, fino al 1997, la stazione centrale della polizia di Joannesburgh, inaugurata nel 1968 dal primo ministro segregazionista John Vorster. Durante l'apartheid quell'edificio vide il passaggio di moltissimi prigionieri politici, e parecchi di questi vennero uccisi in quelle celle, come Ahmed Timol, Wellington Tshazibane, Elmon Malele, Matthews Mabelane, Ernest Dipale... (continuer)
B.B. 7/6/2019 - 22:53
Mandela You’re Free
1992
Album: Turning Point
Album: Turning Point
Woah yoee yoee yoeoh woah
(continuer)
(continuer)
3/2/2019 - 22:41
Water Cannon
In 2007 the government of New South Wales bought a water cannon. That it had never been used by 2019 shows that the purchase was unnecessary. The money could have bought two fully equipped emergency ambulances. The water cannon is a toy of the police state. The tune is Rosin the Bow.
It’s away with your batons and tasers
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tony Smith 3/1/2019 - 04:42
Mandela
2017
Melokáane
Ad aprire il disco è la trascinante “Mandela”, dedicata all’ex presidente sudafricano e Premio Nobel
blogfoolk.com
Melokáane
Ad aprire il disco è la trascinante “Mandela”, dedicata all’ex presidente sudafricano e Premio Nobel
blogfoolk.com
Madiba, Madiba
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/8/2018 - 18:37
Ten Young Women and One Young Man
[1986]
Parole e musica di Ewan MacColl
In “White Wind, Black Tide”, raccolta dedicata alla lotta anti-apartheid in Sudafrica.
Testo trovato su Union Songs
MacColl compose questo brano in onore di Mary Manning e altri lavoratori della catena commerciale Dunnes Stores di Dublino che nel 1984, attenendesi ad una risoluzione adottata dal loro sindacato, si rifiutarono di vendere prodotti provenienti dal Sudafrica razzista. I lavoratori vennero immediatamente licenziati ma entrarono in sciopero, durante il quale ricevettero la solidarietà dell’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu che proprio quell’anno fu insignito del Premio Nobel per la Pace… Il boicottaggio e lo sciopero alla fine ebbero successo: nel 1987 l’Irlanda bandì l’importazione di prodotti sudafricani.
Parole e musica di Ewan MacColl
In “White Wind, Black Tide”, raccolta dedicata alla lotta anti-apartheid in Sudafrica.
Testo trovato su Union Songs
MacColl compose questo brano in onore di Mary Manning e altri lavoratori della catena commerciale Dunnes Stores di Dublino che nel 1984, attenendesi ad una risoluzione adottata dal loro sindacato, si rifiutarono di vendere prodotti provenienti dal Sudafrica razzista. I lavoratori vennero immediatamente licenziati ma entrarono in sciopero, durante il quale ricevettero la solidarietà dell’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu che proprio quell’anno fu insignito del Premio Nobel per la Pace… Il boicottaggio e lo sciopero alla fine ebbero successo: nel 1987 l’Irlanda bandì l’importazione di prodotti sudafricani.
Pause a while my friends and listen to what I'm going to tell to you
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/5/2018 - 08:16
White Wind
[1960?]
Parole e musica di Ewan MacColl
Cinque canzoni che formano quasi un poema epico sulla conquista e la dominazione del Sudafrica da parte di olandesi e britannici e sulla lotta di liberazione dei nativi. Il brano fu in gran parte composto da MacColl dopo il massacro di Sharpeville del marzo 1960 (cui l’autore dedicò anche un’altra canzone, The Ballad of Sharpeville) ma fu registrato solo parecchi anni dopo nell’album “Hot Blast” del 1978. Quindi in una significativa compilation del 1986 intitolata “White Wind, Black Tide”, con Peggy Seeger. Raramente eseguita dal vivo, di certo per la sua lunghezza e complessità.
Parole e musica di Ewan MacColl
Cinque canzoni che formano quasi un poema epico sulla conquista e la dominazione del Sudafrica da parte di olandesi e britannici e sulla lotta di liberazione dei nativi. Il brano fu in gran parte composto da MacColl dopo il massacro di Sharpeville del marzo 1960 (cui l’autore dedicò anche un’altra canzone, The Ballad of Sharpeville) ma fu registrato solo parecchi anni dopo nell’album “Hot Blast” del 1978. Quindi in una significativa compilation del 1986 intitolata “White Wind, Black Tide”, con Peggy Seeger. Raramente eseguita dal vivo, di certo per la sua lunghezza e complessità.
I
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/5/2018 - 08:32
Mandela
(2004?)
Testo e Musica di Peppe Basile
Testo e Musica di Peppe Basile
Hey Bing fischi ponch e vino assai
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/4/2018 - 10:29
Peter Norman
2018
Breve danzò il Novecento
Olimpiadi di Città del Messico, 1968. Finale della gara dei 200 metri piani. Rimane certamente un'icona del '900 quella foto in bianco e nero di due atleti sul podio, a piedi scalzi e il pugno guantato di nero alzato verso il cielo, Tommie Smith e John Carlos, a rivendicare dopo la loro "gara della vita" dignità e diritti per il popolo afroamericano.
Ma c'è un terzo uomo, spesso dimenticato, in quella foto: il secondo arrivato, un australiano dalla pelle bianca, Peter Norman. Partecipa alla premiazione con un'aria che appare smarrita, fino talvolta a cogliere in quell'espressione una dissociazione o quanto meno un distacco da quella manifestazione storica, di una storia che non è la sua. Ma Peter Norman è probabilmente il vero eroe tragico di quella serata, destinato a pagare il prezzo più alto. In un moto d'amore, o di semplice umanità, decide di unirsi simbolicamente... (continuer)
Breve danzò il Novecento
Olimpiadi di Città del Messico, 1968. Finale della gara dei 200 metri piani. Rimane certamente un'icona del '900 quella foto in bianco e nero di due atleti sul podio, a piedi scalzi e il pugno guantato di nero alzato verso il cielo, Tommie Smith e John Carlos, a rivendicare dopo la loro "gara della vita" dignità e diritti per il popolo afroamericano.
Ma c'è un terzo uomo, spesso dimenticato, in quella foto: il secondo arrivato, un australiano dalla pelle bianca, Peter Norman. Partecipa alla premiazione con un'aria che appare smarrita, fino talvolta a cogliere in quell'espressione una dissociazione o quanto meno un distacco da quella manifestazione storica, di una storia che non è la sua. Ma Peter Norman è probabilmente il vero eroe tragico di quella serata, destinato a pagare il prezzo più alto. In un moto d'amore, o di semplice umanità, decide di unirsi simbolicamente... (continuer)
Io lo sapevo che non era il vento
(continuer)
(continuer)
9/3/2018 - 23:45
No Easy Walk to Freedom
Nel Video "Semi nel vento" della Casa del vento al minuto 22:05 c'è un breve frammento di un concerto a Milano di Roger Lucey con Cisco e la Casa del vento
2/3/2018 - 09:51
Hey, Nelly Nelly
Come faceva notare a suo tempo Gustavo nella quarta strofa (quella del 1865) almeno nelle versioni disponibili nei video Judy Collins canta "now the fightin' is over" and non "come to the window". Ho corretto il testo di conseguenza.
Lorenzo 23/1/2018 - 22:19
Senzeni na?
anonyme
6 dicembre 2017 11:12
Dice l'AT-XXI: La prima strofa è in lingua Zulu, la seconda in lingua Xhosa; ma le due lingue sono molto simili e mutualmente intelligibili (anche lo Zulu ha i click, ma sono molto meno presenti che nello Xhosa; in questa canzone, comunque, non ce n'è nemmeno uno). La traduzione è letterale per quanto riguarda la parte in Xhosa, con un paio di note.
Dice l'AT-XXI: La prima strofa è in lingua Zulu, la seconda in lingua Xhosa; ma le due lingue sono molto simili e mutualmente intelligibili (anche lo Zulu ha i click, ma sono molto meno presenti che nello Xhosa; in questa canzone, comunque, non ce n'è nemmeno uno). La traduzione è letterale per quanto riguarda la parte in Xhosa, con un paio di note.
CHE ABBIAMO FATTO?
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/12/2017 - 11:13
Tina sizwe
anonyme
6 dicembre 2017 10:39
Dice l'AT-XXI Questa semplice traduzione fa parte, almeno per quanto mi riguarda, dell'acquisizione elementare in corso della lingua Xhosa col manualetto di 1° grado della Anne Munnik. Spero tuttavia di unire l'utile al dilettevole cercando di proporre quel che la canzone dice "davvero"; le traduzioni inglesi dalle lingue sudafricane sono spesso un po' libere. Ci sono anche un paio di piccole note.
Dice l'AT-XXI Questa semplice traduzione fa parte, almeno per quanto mi riguarda, dell'acquisizione elementare in corso della lingua Xhosa col manualetto di 1° grado della Anne Munnik. Spero tuttavia di unire l'utile al dilettevole cercando di proporre quel che la canzone dice "davvero"; le traduzioni inglesi dalle lingue sudafricane sono spesso un po' libere. Ci sono anche un paio di piccole note.
NOI LA NAZIONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/12/2017 - 10:44
Reasonable Men
[1985]
Ideata da Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nell'album “Living In The Heart Of The Beast”
This track contains excerpts from State President P.W. Botha's famous "Rubicon"speech (15 Aug 1985). It is intercut with utterances by Brigadier Visser of the South African Police.
Il brano è il risultato di un mix di alcuni passaggi di un discorso di Botha, penultimo premier del Sudafrica razzista, con alcune frasi tratte da dichiarazioni stampa del capo della polizia di quel regime, tal brigadiere J.F. Visser.
Ideata da Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nell'album “Living In The Heart Of The Beast”
This track contains excerpts from State President P.W. Botha's famous "Rubicon"speech (15 Aug 1985). It is intercut with utterances by Brigadier Visser of the South African Police.
Il brano è il risultato di un mix di alcuni passaggi di un discorso di Botha, penultimo premier del Sudafrica razzista, con alcune frasi tratte da dichiarazioni stampa del capo della polizia di quel regime, tal brigadiere J.F. Visser.
Again...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2017 - 22:14
Jennifer
[1986]
Parole e musica di Bernard “Bernie” Bonvoisin (1956-), artista e cantante, più noto come front-man del gruppo Trust
Nell’album da solista intitolato “Couleur Passion”
Testo trovato su Bide & Musique
Parole e musica di Bernard “Bernie” Bonvoisin (1956-), artista e cantante, più noto come front-man del gruppo Trust
Nell’album da solista intitolato “Couleur Passion”
Testo trovato su Bide & Musique
Jennifer vient d'avoir huit ans
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/8/2017 - 15:42
There Were Tears
(2016)
Album: The Wrong Kind of War
Un bel pezzo folk-soul presentato come un dialogo immaginario tra Nelson Mandela e le nuove generazioni, sull'importanza di combattere per la giustizia perché "Mandela non era un eroe ma solo una persona determinata a far trionfare la pace che non può esistere senza giustizia".
Album: The Wrong Kind of War
Un bel pezzo folk-soul presentato come un dialogo immaginario tra Nelson Mandela e le nuove generazioni, sull'importanza di combattere per la giustizia perché "Mandela non era un eroe ma solo una persona determinata a far trionfare la pace che non può esistere senza giustizia".
There were tears and fears even in my dreams
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 24/7/2017 - 21:05
Life is for Living
1988
Life Is For Living
Santana
1992
Milagro
Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"
Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
Life Is For Living
Santana
1992
Milagro
Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"
Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
In this world there is so
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/7/2017 - 22:32
You Should Have Been There
2015
A Carousel for Fools
A Carousel for Fools
I well remember Martin Luther King
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 6/4/2017 - 12:33
Mandela Thanks
Free Africa
Mandela hombre de gran corazon e inteligencia nos enseño a todos como trabajar por la paz y la libertad, gracias MANDELA POR TODO!!!
Mandela hombre de gran corazon e inteligencia nos enseño a todos como trabajar por la paz y la libertad, gracias MANDELA POR TODO!!!
Mandela we always
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 3/3/2017 - 22:12
South Africa
1988
South Africa
feat. Ruud Gullit
South Africa
feat. Ruud Gullit
South African, downpressorman
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 15/1/2017 - 16:42
Liberata
2008
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Alba in le corte nielle
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 8/12/2016 - 16:27
Parcours:
#freeAssange, 11 septembre: terrorisme à New York, 1968 et environs, 1994: Génocide au Rwanda, 2020-2023: Chansonnier du COVID-19, Aborigènes d'Australie: racisme, ségrégation, assimilaion et générations volées, Ânes contre la guerre (et contre le travail), Antiwar Anticléricale, Apartheid, la honte raciste institutionnalisée, Armes, la guerre chez soi tous les jours, Ballades traditionnelles britanniques et irlandaises contre la guerre, Bandes sonores de films contre la guerre, Barricades, Camps d'extermination, CCG Antifà: Antifascisme militant, Chansons d'amour contre la guerre, Chats divers, Che Guevara, Chico Mendes, Chili 1970-1990. L'Unidad Popular, Allende, le coup du 11 septembre 1973, le régime de Pinochet, Communauté LGBTQIA+ e homophobie : l'amour contre la violence des préjugés, Comptines, rondes, berceuses et autres chansons contre la guerre pour enfants, Contre le Nucléaire, Corse : colonialisme, répression et lutte, Des prisons du monde, Déserteurs, Don Quichotte entre l'éternité et 82, Donald Trump, Droite et Réaction contre et dans la guerre, Drônes de merde, Du Kurdistan, Edelweisspiraten – Résistance de jeunes en Allemagne nazie, Exil et exiliés, FCG: Film contre la Guerre, Gaetano Bresci, Gênes - G8, Résistance au Nazifascisme en Italie et en Europe
You Only Need Say Nothing
NON C'E' BISOGNO DI DIRE NIENTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 11/11/2016 - 10:07
Hanging on a Tree
1964
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree
Pubblicato su Broadside #42, march 1964
This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree
Pubblicato su Broadside #42, march 1964
This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
I saw a black man hanging on a tree
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 1/11/2016 - 15:02
×
Testo e musica / Woorde en musiek / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ralph John Rabie [Johannes Kerkorrel]
Album / Albumi: Bloudruk
Si dice che Johannes Kerkorrel (si chiamava Ralph John Rabie; “Kerkorrel”, in afrikaans, vuol dire “organo da chiesa”), e assieme a lui tutti quelli del movimento rock Voëlvry (“Liberi come gli uccelli”) degli anni '80 e '90 in Sudafrica, abbiano provocato agli Afrikaners e ai razzisti in generale più danni della grandine, e molti di più che se avessero cantato in inglese. Johannes Kerkorrel e i voëlvryers cantavano rigorosamente in afrikaans, la lingua dei boeri e dell'apartheid, l'olandese dei colonizzatori che si era trasformato in terra africana, la lingua dei Botha e dei Terreblanche. Semplicemente inconcepibile che cose del genere potessero essere scritte e cantate in afrikaans, anche perché testimoniavano una cosa importante:... (continuer)