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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
En 2016, le prix Nobel de littérature a été attribué à Bob Dylan. Il est le premier musicien à être récompensé par l'académie. Mr. Dylan ne s'est pas donné la peine de se déplacer à Stockholm, mais il a enregistré son discours d’acceptation du prix Nobel en 2017.

Dans son discours Dylan parle à sa manière du roman À l'Ouest, rien de nouveau et mentionne les vers d'une chanson de Charlie Poole, You Ain't Talkin' to Me.

Mais il y a un problème. La citation était pas de Charlie Poole mais d'une version enregistrée par Jim Krause and The Alferd Packer Memorial String Band en 1985.

À l'époque, notre site était le seul (avec Mudcat) avec les paroles de la chanson. Aujourd'hui grâce à la disponibilité de The Alferd Packer Memorial String Band et de Jim Krause nous avons publié les paroles complètes de la chanson et un lien pour l’écouter.
Lorenzo Masetti 16/10/2018 - 22:22
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Katabum

Katabum
2018
Dalla colonna sonora del film "La profezia dell'armadillo" di Emanuele Scaringi ispirato all'omonimo fumetto di Zerocalcare




'Katabum', nuovo brano dei Veeblefetzer, è un grido di protesta contro la deriva inumana dei conflitti internazionali e la vendita di armi.
Don't try to sell your shiny star
(continuer)
6/10/2018 - 18:12
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Maltamé

Maltamé
2018
Temuto come grido atteso come canto

Maltamé è scritta nella parlata degli ebrei di Venezia. In questa lingua che la violenza dei carnefici ha quasi definitivamente cancellato, ho voluto narrare il momento della deportazione dall’isola di San Servolo.

Maltamé è dedicata a Shaul Bassi: senza il suo sprone, non l’avrei mai scritta.

Parole: Volo Milano-Chicago 7 marzo 2018; Volo Nashville-Saint Louis 17 marzo 2018 ; Volo Saint Louis-Seattle 17 marzo 2018; Volo Portland-Oakland 20 marzo 2018; Venezia, Palazzo Cosulich 3 aprile 2018
Musica: Oakland 21 marzo 2018 – San Servolo (Venezia) 7 aprile 2018

“È uno "sconfinamento" in una dimensione sacrale, sacrale nel significato originario del termine di separazione dal mondano, di oltrepassamento a ciò che è Altro. Una sacralità che però è stradaiola, sanguigna, sa di urina e vomito. Il testo, alle orecchie di chi non mastica la lingua, ha... (continuer)
Digo parole de mascòn(1)
(continuer)
envoyé par Dq82 + Michele Gazich 6/10/2018 - 16:39
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San Sebastiano

San Sebastiano
2018
Temuto come grido atteso come canto

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Legato al letto San Sebastiano
(continuer)
envoyé par Dq82 6/10/2018 - 16:28
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Anna, te scrivo

Anna, te scrivo
2018
Temuto come grido atteso come canto

Voce e fisarmonica Gualtiero Bertelli

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’.... (continuer)
Anna, te scrivo da l'isola
(continuer)
envoyé par Dq82 6/10/2018 - 16:23
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Euridice

Euridice
2018
Temuto come grido atteso come canto

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
I miei fratelli morivano
(continuer)
envoyé par Dq82 6/10/2018 - 16:13
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Mentre il mare danza

Mentre il mare danza
2018
Temuto come grido atteso come canto

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Odore di morte, odore di merda, disinfettante
(continuer)
envoyé par Dq82 6/10/2018 - 16:07
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È tempo

È tempo
(2018)

E’ intitolata “È tempo”. La canteremo camminando assieme il prossimo 7 ottobre, lungo la strada che da Perugia conduce ad Assisi. L’hanno scritta gli studenti di cinque scuole del Friuli Venezia Giulia dopo aver cercato di rispondere a quattro domande cruciali dei nostri giorni: Cosa sta succedendo nel mondo? Cosa sta succedendo nelle nostre città? Cosa sta succedendo alla Terra in cui viviamo? E a noi, cosa ci sta succedendo?

L’inno della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità 2018 “E’ tempo” è stata scritta attraverso cinque laboratori animati dalla cantautrice Erica Boschiero e coordinati da Flavio Lotti e Randa Harb del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Un ringraziamento particolare va a tutte le insegnanti che hanno curato la formazione degli studenti con grande cura e passione. La musica e l’arrangiamento sono di Edu Hebling.... (continuer)
La fame, l'ingiustizia
(continuer)
6/10/2018 - 12:26
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Art of Doubt

Art of Doubt
(2018)
Title track del nuovo album dei Metric

Canzone sull'arte del dubbio e sul come il dubbio serva a salvarci dalle menzogne dei politici che spacciano la guerra come autodifesa.


Another big word that has recently become pretty important to you is the word “doubt”. I mean, you’ve dedicated an entire album to it: your new record “Art Of Doubt”. Is doubting a human property that is more positive or more negative?

More positive. I would say it’s the origin of science and the arts and poetry and everything we know—because we’ve questioned: What’s in the sky? What is the world made of? Doubt and questioning are the heart. That’s where all the good stuff happens.

[...]

You know, views are shifting all around the world and politicians are exploiting fear. So, in fact, it’s the opposite of doubt. It’s that they’re like exploiting a sort of arrogance or a sense of entitlement in people as... (continuer)
Where do failed imposters go?
(continuer)
6/10/2018 - 00:03
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Sacar la voz

Sacar la voz
Album: La Bala (2012)
feat. Jorge Drexler

Respirare e tirare fuori la voce per protestare, per denunciare tutte le ingiustizie. Per capire a cosa si riferisce, guardate il video!
Respirar para sacar la voz
(continuer)
5/10/2018 - 21:54
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A prayer to you

A prayer to you
2015
A prayer to you

Un'altra canzone dedicata all'attività di Denis Mekwege. I proventi dell'album sono stati devoluti all'ospedale di Panzi in Congo, dove il dottor Mukwege cura le donne vittime di violenza sessuale.
Where to begin 
(continuer)
envoyé par Dq82 5/10/2018 - 20:24
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L'homme qui répare les femmes

L'homme qui répare les femmes
2017
Prose Élite

(feat. Noraa, Keblack)

Altra canzone dedicata a Denis Mukwege, "l'uomo che ripara le donne" vittime di violenza sessuale, violenza che durante la guerra del Congo è diventata una vera e propria arma.
E di donne violentate come arma durante la guerra se ne ha notizia dal "ratto delle Sabine" in poi...
E se talvolta la Nobelstiftelsen, la Fondazione Nobel, che assegna i premi ogni anno, ha preso delle grandi cantonate (si pensi a Kissinger o ad Obama), in questo caso non può che trovarci d'accordo
L'homme qui répare les femmes
(continuer)
envoyé par Dq82 5/10/2018 - 19:18
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Little bird

Little bird
2018

Una canzone cantata dai sopravvissuti del Global Survivor Network, un'organizzazione internazionale che coinvolge le vittime del terrorismo in tutto il mondo.
Ho trovato la canzone attraverso la Mukwege Foundation: la fondazione del Premio Nobel per la Pace 2018 (appena premiato) Denis Mukwege, un ginecologo congolese che si è occupato delle vittime di stupro nel suo paese, sia come medico, sia come voce di denuncia.




Lo chiamano "l'uomo che ripara le donne". Dal 1998 ha curato quarantamila vittime di atroci stupri, nel suo Paese, la Repubblica democratica del Congo. Mukwege è un ginecologo che da sedici anni raccoglie donne distrutte, violate dalla follia della guerra che ufficialmente è terminata nel 2002, ma che prosegue come lotta efferata tra l'esercito regolare e gruppi armati che cercano di controllare ricchezze immense, nelle miniere d'oro, diamanti e rame del Paese.... (continuer)
No place to call my home
(continuer)
envoyé par Dq82 5/10/2018 - 18:59
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Wheels on Fire

Wheels on Fire
Album: Between Two Shores (2018)

Non so a chi si riferisca esattamente Glen Hansard in questa canzone dal suo nuovissimo album. A me ha fatto pensare a Donald Trump, ma potrebbe essere uno qualsiasi dei potenti che vogliono decidere delle nostre vite. Ma non ce la faranno: We Shall Overcome!
Well you say, you won
(continuer)
envoyé par Lorenzo 4/10/2018 - 23:31
Parcours: Donald Trump
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Macht Frei

Macht Frei
[2017]
Canzone da "Dish-Is-Nein", uscito nel gennaio di quest'anno, album che segna sostanzialmente il ritorno del mitico martello dei Disciplinatha, cui si aggiungono pezzi degli Ianva e degli Skinny Puppy.
Testo trovato su dish-is-nein.bandcamp.com
Femen strike
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/10/2018 - 22:06

O fucile, vecchio mio compagno

anonyme
O fucile, vecchio mio compagno
[1943-44]
Conosciuta anche il titolo di "Compagno fucile", è sull'aria di una canzone popolare russa. Si ritiene sia nata tra le formazioni partigiane emiliane del Reggino, dove infatti operavano parecchi soldati dell'Armata Rossa. Il testo, in diverse lezioni, si trova nei "Canti della Resistenza italiana" (1960) e ne " Il canzoniere ribelle dell’Emilia Romagna" (1967).

Incisa da Sandra Mantovani nell'album "Canti Comunisti Italiani", I Dischi del Sole, 1962, a cura di Roberto Leydi.

Non so, forse qualche d'uno si scandalizzerà perchè questa non è certo una canzone contro la guerra... Però, come diceva il subcomandante Marcos chiapaneco (chissà che fine avrà fatto... chi se li ricorda i neozapatisti messicani?!?...), "è sempre necessaria la tenerezza ma, con tanti figli di puttana che girano qui intorno, a volte può diventare necessaria anche una certa dose di piombo."

LA TERNURA

Es... (continuer)
O fucile, vecchio mio compagno
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/10/2018 - 21:45
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Странная cказка

Странная cказка
Strannaja skazka
Кино - Виктор Цой
(Kino - Viktor Tsoj - Strange Story)

La canzone si riferisce alla Guerra in Afganistan
acccordi e testo in questa pagina
Снова новый начинается день,
(continuer)
envoyé par Donatella Leoni 4/10/2018 - 21:43

Battez Tambours !

Battez Tambours !
Battez Tambours !

Chanson française – Battez Tambours ! – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 94
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, II)


Dialogue Maïeutique

« Battez Tambours ! », brrr, quel impératif sinistre, ça sent la guerre à plein nez, la guerre militaire ou la guerre civile, mais bien sanglante, se récrie Lucien l’âne.

Évidemment, réplique Marco Valdo M.I., c’est sinistre, ça sent la guerre à plein nez, la guerre militaire ou la guerre civile, mais bien sanglante. Il n’y a là rien d’étonnant quand il s’agit de la Légende de Till qui raconte allégoriquement une partie de la Guerre de Quatre-vingts Ans et celle beaucoup plus longue qui se mène aujourd’hui encore partout dans le... (continuer)
Aux premiers soleils de mai, les vagues enchantent
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/10/2018 - 13:45
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Time Immemorial

Time Immemorial
2014 - Album: Muna

Non sono sicuro che la canzone sia da interpretarsi letteralmente, ma la inserisco lo stesso, chi ne sa di più può commentare.
Wounded soldier, rest a while.
(continuer)
envoyé par Lorenzo 3/10/2018 - 23:43
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Eugenia e Hajar

Eugenia e Hajar
(2017)
Trascrizione di M R

Una canzone dal fascino particolare, che vede anche gli interventi vocali di Eugenia (figlia tredicenne del cantautore, nata a Parigi, cullata a Napoli e cresciuta a Tangeri, in Marocco) e della sua amica del cuore Hajar, come elementi fondamentali che catturano e meglio rappresentano il contenuto, come sempre essenziale per Eugenio Bennato.

Un testo che coglie l’attualità raccontando della voglia di vivere, comunicare, abbattere le barriere geografiche e culturali, insieme ai pregiudizi del mondo adulto. Nessuno potrebbe farlo meglio di due adolescenti come la figlia di Eugenio e della sua amica dal Marocco, protagoniste anche nel videoclip, girato tra Napoli e Tangeri e diretto da Loredana Antonelli.
Cette chanson et cette musique
(continuer)
3/10/2018 - 14:26
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Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri)

Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri)
(2018)


Questa non è una canzone, è un'invettiva alla catanese, schitta e amara, senza mezzi termini, perché con quelli che si vogliono prendere il Paese i mezzi termini non servono a niente.

Grazie a Riccardo Gullotta per la trascrizione e le note linguistiche

«Fango, rifardo e gano senza onore. Te lo voglio dire in modo schietto». Non usa allusioni né tanto meno giri di parole il cantautore catanese Cesare Basile che ha scritto una canzone dedicata al ministro degli Interni Matteo Salvini e che da ieri è possibile trovare su Youtube.

Le parole, la musica e anche la faccia dell'attrice nel video sono cariche di pathos e di serietà, sì, perché non c'è più niente da ridere adesso, è arrivato il momento di schierarsi: con o contro Salvini. E lo fa senza mezzi termini Basile.

"Capitano" si intitola, già perché il popolo dei seguaci del leader del carroccio lo chiama così sui social.

«Schitta... (continuer)
Fangu, rifardu [1]
(continuer)
2/10/2018 - 23:02
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A Riace

A Riace
(2018)


Sentite io vi devo dire una cosa a cui tengo molto, sta accadendo una cosa che dobbiamo seguire assolutamente, Mimmo Lucano sindaco di Riace sta facendo sciopero della fame, lo sapete perché?
Lui ha fatto un esperienza, la più bella del mondo osannata da tutti, lui ha fatto un accoglienza di migranti da anni e ha salvato il suo paese e ha salvato i migranti. Loro hanno ricostruito le case e il paese ora e’ nuovo e son tutti contenti, e che facciamo noi? gli tagliamo i fondi, lui ha fatto attività culturali di tutti i tipi, è un'esperienza simbolo che gira per il mondo, tranne che in Italia e che facciamo gli tagliamo i fondi….

Giovanna Marini


Così scriveva un mese fa Giovanna Marini. Ora lo Stato fa molto peggio che tagliare i fondi, il sindaco Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'Italia di oggi chi pratica accoglienza e solidarietà... (continuer)
In Calabria è un paese che sa sperare bene,
(continuer)
envoyé par Lorenzo 2/10/2018 - 22:29
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Iron Sky

Iron Sky
Album: Caustic Love (2014)

Sample from the final speech from "The Great Dictator"

Penso ad esempio alle persone che in nome di Dio compiono atrocità, donne uccise per il modo in cui si vestono, uomini impiccati perché ritenuti gay, in nome della religione. La fede è importante ma amare il prossimo forse lo è di più. Il senso di Iron Sky è cercare di credere in chi ti rappresenta, nella politica. Penso infatti a come la gente non sia libera di potersi esprimere, ancora oggi. Ci vorrebbe forse una rivolta. Penso alla Gran Bretagna dove le persone votano credendo in alcuni ideali e non ottengono nulla, questa non è democrazia, è dittatura!.

Paolo Nutini
We are proud individuals
(continuer)
2/10/2018 - 22:02

Le Verger de Liberté

Le Verger de Liberté
Le Verger de Liberté

Chanson française – Le Verger de Liberté – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 93
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, I)


Dialogue Maïeutique

Un verger de liberté ?, décidément Marco Valdo M.I. mon ami, tu en inventes de ces titres. Qui donc aurait l’idée de faire pousser la liberté dans des arbres.

À la vérité, Lucien l’âne mon ami, l’idée de ce verger de liberté n’est pas de moi, on la trouve déjà dans la Légende et on peut supposer que la Légende ne fait que rapporter ce qui est « légendaire » ; en l’occurrence, ce beau nom qui fut attribué, par les Gueux, lors de sa libération, à la ville de Brielle sur l’île de Voorn, qui e situe à l’embouchure de la Meuse et... (continuer)
La flotte de Hollande et de Zélande
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/10/2018 - 21:57
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War

War
Album The New Danger (2004)

Sample from the final speech from "The Great Dictator"
War is a global economic phenomenon
(continuer)
2/10/2018 - 21:55
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Feminista

Feminista
Album: Co-incidence : Vol.1
Comment tu veux que je me retrouves
(continuer)
2/10/2018 - 21:46
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Αυτόν τον κόσμο τον καλό (Ράβε ξήλωνε)

Αυτόν τον κόσμο τον καλό (Ράβε ξήλωνε)
Aftón ton kósmo ton kaló (Ráve xílone)
[1972]
Στίχοι: Βασίλης Ανδρεόπουλος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
1972, Διόνυσε καλοκαίρι μας ('Αλμπουμ: 1973)
1974, Συλλογή
(1983, Αξέχαστες επιτυχίες)

Versi di Vasilis Andreopoulos
Musica di Stavros Xarchakos
Primo interprete: Nikos Xylouris
1972, Διόνυσε καλοκαίρι μας (Album: 1973)
1974, Συλλογή
(1983, Αξέχαστες επιτυχίες)

Dallo spettacolo del 1972 Διόνυσε καλοκαίρι μας (“O Dioniso, nostra estate”), con versi di Vasilis Andreopoulos e musica, beh, di Stavros Xarchakos; ne fu tratto un album nel 1973. Primo interprete ne fu Nikos Xylouris, al quale attribuisco la canzone perché da troppo tempo mi mancava di vedere lo Psaronikos su questo sito. 1972, 1973, date amare per la Grecia e non solo; ed ecco spuntare questa canzone smaccatamente ottimista, speranzosa, quasi allegra in mezzo ai Papadopoulos e agli... (continuer)
Αυτόν τον κόσμο τον καλό
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/10/2018 - 17:02
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Nothing

Nothing
Musica / Music / Musique / Sävel: trad.
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Tuli Kupferberg
Monday, nothing
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 2/10/2018 - 14:02

I Salvini fanno "oh"

I Salvini fanno
[2 ottobre 2018]
Sull'aria dei BaNbini fanno "oh"

Forse non lo sapevate, ma il “sovranismo” ha un nuovo e riconosciuto cantore: sí, proprio lui, Giuseppe Povia, in arte “Povia” e basta, quello dei bambini che fanno “oh” e che voleva avere il becco. La trasformazione pare essere avvenuta silenziosamente negli ultimi anni tra sagre, feste, iniziative "no moschea" assieme a Magdi Cristiano Allam, raduni leghisti e di estrema destra, cattolicesimo oltranzista, famiglie tradizionali e quant'altro; e così, arrivato il momento opportuno, èccoti il Povia che, addirittura, compone e canta inni anti-immigrazione e allo sforo del DEF al 3% , addirittura di uno 0,6% superiore al 2,4% che ha fatto esultare Gigino di Maio dal balconcino di palazzino Chigino. Ovviamente, non voglio insegnare l'arte sovranista al Povia; però mi son permesso di offrirgli questa piccola rielaborazione del suo immortale successo adattata ai nuovi tempi e alla sua nuova sensibilità. Buon sovranismo a tutti! (AT-XII)
Quando i Salvini fanno “oh” c'è un cannoncino,
(continuer)
2/10/2018 - 08:37
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Women of the World

Women of the World
1983
Women of the world
Ivor Cutler e Linda Hirst

1983
Privilege

Il brano è stato reinterpretato da Jim O´Rourke nel suo album Eureka (1999); dagli Yacht nel 2008.
Women of the World take over
(continuer)
envoyé par Dq82 1/10/2018 - 20:45
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It's Enough

It's Enough
(2018)
Album: Raise Vibration

Nel primo singolo dal suo nuovo album il buon Lenny Kravitz se la prende giustamente con il razzismo poliziesco e lancia un appello alla pace nel Medio Oriente. Poi però scivola sulle scie chimiche come un grillino qualsiasi e questo un po' ci dispiace.
45 caliber in the face
(continuer)
1/10/2018 - 19:02
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Pacto de Estado

Pacto de Estado
2017
Arde la kalle

feat. Pulpul de Ska-p
Como el Sol de enero
(continuer)
envoyé par Dq82 1/10/2018 - 18:55
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Kara o Kruz

Kara o Kruz
2013
Otra vuelta de tuerka
Mientras media humanidad está llorando de hambre,
(continuer)
envoyé par Dq82 1/10/2018 - 18:51
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Children Of War

Children Of War
Children are the human future we have to tke care of them above all !!!
Heads Blowing up
(continuer)
envoyé par Jaider Mejía 1/10/2018 - 17:04
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Who Really Are the Monsters?

Who Really Are the Monsters?
Album: "Raise Vibration" (2018)
Who really are the monsters?
(continuer)
1/10/2018 - 00:13
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Cruz, Oro y Sangre

Cruz, Oro y Sangre
(2018)
Game over

Canzone contro i crimini colonialisti contro i popoli nativi del continente americano che vengono celebrati il 12 ottobre nel cosiddetto Día de la Hispanidad.
Un día de otoño gris se consumó la maldición
(continuer)
30/9/2018 - 23:44
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Sidawa

Sidawa
(2016)

"Sidawa" è dedicato a Thomas Sankara, rivoluzionario leader africano del Burkina Faso, ucciso il 15 ottobre 1987 in un colpo di stato. È un brano molto duro e arrabbiato, probabilmehte il più energico di "R.E.S.".

Ondarock
Liberare uno schiavo che di esserlo non sa ancora
(continuer)
envoyé par Anonimo888 30/9/2018 - 23:36
Parcours: Thomas Sankara
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Całujcie się

Całujcie się
[2018]
Parole e musica di Justyna "Sienia" Sieniuć
Il testo trascritto da YT all'orecchio
inedito
Mężczyźni z kobietami
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 30/9/2018 - 23:14
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Bestiario

Bestiario
(2007)
dall'album "Ballata del dopocena"

testo e note dal sito ufficiale
Tutta la notte sentii gli applausi dall' Odeons Platz *
(continuer)
30/9/2018 - 22:47
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LiBerté

LiBerté
(2018)

Testo di Loredana Bertè e Fabio Ilacqua
Musica di Fabio Ilacqua

Un ritorno alla grande per la più rock delle signore della musica italiana, con un potente inno libertario, un grido di indipendenza e ode alla diversità, alla disobbedienza, alla diserzione, all'utopia e all'individualismo.


«LiBertè — spiega Loredana — è l’essere fedeli al proprio io anche a costo di essere tacciati di follia, perché il pensare con la propria testa può liberarti dalla camicia di forza imposta dalle regole sociali. È un inno alla libertà di essere sé stessi. Senza compromessi. Perché quando si è se stessi si è unici».
Io non sto fra libri e le bandiere
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 30/9/2018 - 22:09

Um uns die Fremde

Um uns die Fremde
[1934]
Versi di Max Herrmann (1886-1941), poeta tedesco nativo di Neiße, in Silesia. Nel 1917 aggiunse al suo cognome quello della città natale, in omaggio ai genitori entrambi scomparsi nel corso della Grande Guerra.
È la poesia che dà il titolo alla raccolta pubblicata nel 1936 in Svizzera, durante l'esilio causato dall'avvento del nazismo.
Musica di Ulrich Türk, nel disco di Lutz Görner ‎intitolato "Texte Und Lieder Verbrannter Dichter", pubblicato nel 1983.

Non so se Max Herrmann-Neiße fosse ebreo, certamente era un intellettuale molto noto nella Berlino degli anni 20, poeta espressionista ed importante autore di cabaret e anche vicino ai circoli socialisti ed anarchici. Inoltre Max Herrmann-Neiße era affetto da iposomia, un corpo deforme in cui si agitava uno spirito geniale e libero che artisti come George Grosz e Otto Dix, suoi amici nel movimento espressionista, vollero ritrarre. Nel 1933 fu quindi costretto all'esilio, ma continuò senza sosta a scrivere fino alla morte sopravvenuta a Londra nel 1941.
Wenn uns der Schlaf verläßt, sehn wir als Mauer
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/9/2018 - 21:40

Les Bœufs qu’on abat

Les Bœufs qu’on abat
Les Bœufs qu’on abat

Chanson française – Les Bœufs qu’on abat – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 92
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, I)

Dialogue Maïeutique

Ça alors ! dit Lucien l’âne, on dirait du Malraux. J’ai comme le vague souvenir d’un livre qui fit fureur un temps dans certains cénacles de France.

Certes, répond Marco Valdo M.I., c’est le titre d’un livre où l’écrivain André Malraux fait parler « le Général » à la retraite, mais c’est surtout une citation de Victor Hugo, dont je lis le passage, tiré du Tombeau de Théophile Gautier :

« Tout penche et ce grand siècle, avec tous ses rayons
Entre en cette ombre immense où pâles nous fuyons.
Oh ! Quel farouche bruit font... (continuer)
Till dit : « La mort vient comme un voleur ?,
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/9/2018 - 21:21
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Sangurin til frælsi (El día feliz que está llegando)

Sangurin til frælsi (El día feliz que está llegando)
Versione inglese di Ceil Herman della versione svedese di Björn Afzelius
Version anglaise de Ceil Herman de la version suédoise de Björn Afzelius
Björn Afzeliusin ruotsinkielisen version englanninkielinen käännös: Ceil Herman


“Sång till friheten” is an adaptation by Björn Afzelius, of the Silvio Rodriguez song. The lyrics are on his tombstone at his grave in Göteborg, Sweden. It was my introduction to his music in a Swedish course at Uppsala Universitet in Uppsala, and remains one of his all time favorites, as well as mine. [Ceil Herman]
SONG TO FREEDOM
(continuer)
envoyé par Ceil Herman 29/9/2018 - 12:11
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Sympathy For The Devil

Sympathy For The Devil
Sympathy for the devil - Marco Rovelli

Alla festa antifascista di Caniparola (Ms), 15/9/2018, una Sympathy for the devil improvvisata con Enrico Gastardelli, Andrea Giannoni, Mauro Avanzini

adriana 29/9/2018 - 08:14
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Get Your Filthy Hands Off My Desert

Get Your Filthy Hands Off My Desert
Con l'espressione 'Took a cruiser with all hands' è abbastanza evidente che si intendesse l'affondamento dell'ARA Belgrano, un incrociatore argentino attaccato da un sottomarino britannico durante la guerra delle Falkland dei primi anni '80. La perdita della Belgrano contribuì in modo decisvo alla successiva resa argentina, tuttavia la nave si trovava al momento dell'attacco fuori dalla zona di esclusione della task force della Royal Navy, il che provocò alcune proteste (tra cui è evidente quella di Roger Waters) nei confronti dell'allora primo ministro Tatcher, che diede il suo assenso formale all'attacco.
Ad oggi si è generalmente concordi nel giustificare l'attacco, viste le altissime probabilità che il gruppo di cui faceva parte la Belgrano si apprestasse ad attaccare le navi britanniche. Inoltre era stato precedentemente dichiarato che le navi anche solo vicine alla zona di esclusione... (continuer)
Mongolo Anonimo 29/9/2018 - 00:04
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Luglio, agosto, settembre (nero)

Luglio, agosto, settembre (nero)
Non vedo alcun rapporto con il paradosiakò "Syrtòs Kalamatianòs" della ragazza dai bracciali tintinnanti (da rilevare la curiosa onomatopea Drum che, almeno in Italia, non evoca minimamente il tintinnio, peraltro ottimamente reso in Grecia dai tintinnanti sonagli del basco!).
Il tema (ossia frammento melodico) di Stratos ha quasi le stesse note ma esse hanno funzione *affatto differente* nella scala, che non è scala comune alle due canzoni. In Stratos c'è la sensibile (già il nome tecnico "Leitton" - leiten - evoca l'importanza strategica di tale nota) ossia in questo caso "La diesis" che esige salire al Si (Stratos in questo caso è perfettamente accademico!!!), mentre nulla di quello avviene nel tranquillo kalamatianòs: il La diesis non compare semplicemente perché esso è del tutto estraneo alla scala di Mi maggiore. In parole semplici: la nota fondamentale (punto di partenza e d'arrivo)... (continuer)
Vasiloukos 28/9/2018 - 18:46
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Lobotomia

Lobotomia
[1974]
Musica / Music / Musique / Saevel: Demetrio Stratos
Album: Caution Radiation Area

Questo pezzo degli Area, da Caution Radiation del 1974, è difficile da ascoltare.
E Demetrio Stratos è difficile da capire. Oggi.

…ognuno portava un’esperienza particolare… uno diverso dall’altro… si è cercato di fare una musica stile totale… Io vengo dalla Grecia, uno ha avuto esperienze di musica elettronica a Londra, due vengono dal jazz, uno dalla musica contemporanea… e cerchiamo di fondere… di avere un connubio tra dodecafonia e rock, fra rock e musica balcanica, …e frutto di questa esperienza nasce un gruppo che si chiama Area…

Il contenuto politico secondo me c’è anche senza che io dica: ” Noi facciamo un pezzo per i compagni palestinesi…
In radio non ci hanno mai trasmessi… chiaramente, tutti avevano dei blocchi morali, si scandalizzavano perché abbiamo fatto un pezzo che si chiamava Settembre... (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/9/2018 - 11:28




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