Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Lamento dell'artigliere
Il Lamento dell'artigliere è l'inno ufficiale del Sodalizio Muschiato.
Si compone di soli quattro versi, da intonarsi "su melodia mesta in modo minore", secondo quanto raccomandato da Federico Sardelli nel Carteggio Borzacchini-Sardelli 1996-2014.
Si compone di soli quattro versi, da intonarsi "su melodia mesta in modo minore", secondo quanto raccomandato da Federico Sardelli nel Carteggio Borzacchini-Sardelli 1996-2014.
Ziru ziru m'è morto il mulo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 18/9/2018 - 12:05
Semira
(1998)
Testo e commento tratti da Il Deposito
Canzone composta dopo la morte di Semira Adamu, rifugiata nigeriana in fuga da un matrimonio forzato, rimpatriata a forza su un aereo su cui sarà uccisa, soffocata con un cuscino, da un poliziotto nel tentativo di impedirle di urlare.
Semira Adamu, venne uccisa il 22 settembre 1998 alle ore 21, all’età di 20 anni, durante un tentativo di deportazione verso la Nigeria, a bordo di un aereo di linea belga. È stata soffocata durante l’imbarco forzato del volo Bruxelles-Lomé: Semira urlava, non voleva saperne di rientrare in Nigeria ed allora i poliziotti, dopo averla ammanettata, le hanno tenuto premuto sulla faccia un cuscino che le ha tolto il respiro mandandola in coma profondo per 11 ore prima della morte. Semira Adamu fuggiva dalla Nigeria perché, contro la sua volontà, avrebbe dovuto sposare un uomo di 65 anni di cui sarebbe stata la... (continuer)
Testo e commento tratti da Il Deposito
Canzone composta dopo la morte di Semira Adamu, rifugiata nigeriana in fuga da un matrimonio forzato, rimpatriata a forza su un aereo su cui sarà uccisa, soffocata con un cuscino, da un poliziotto nel tentativo di impedirle di urlare.
Semira Adamu, venne uccisa il 22 settembre 1998 alle ore 21, all’età di 20 anni, durante un tentativo di deportazione verso la Nigeria, a bordo di un aereo di linea belga. È stata soffocata durante l’imbarco forzato del volo Bruxelles-Lomé: Semira urlava, non voleva saperne di rientrare in Nigeria ed allora i poliziotti, dopo averla ammanettata, le hanno tenuto premuto sulla faccia un cuscino che le ha tolto il respiro mandandola in coma profondo per 11 ore prima della morte. Semira Adamu fuggiva dalla Nigeria perché, contro la sua volontà, avrebbe dovuto sposare un uomo di 65 anni di cui sarebbe stata la... (continuer)
Dis-moi Sémira
(continuer)
(continuer)
18/9/2018 - 09:24
Κλείσ’ το ραδιόφωνο
Klís' to radiófono
[1976]
Στίχοι: Γιώργος Κανελλόπουλος
Μουσική: Γιώργος Χατζηνάσιος
Ερμηνεία: Βίκυ Μοσχολιού
Testo di Giorgos Kanellopoulos
Musica di Giorgios Hatzinasios
Interprete: Vicky Moscholiou
[1976]
Στίχοι: Γιώργος Κανελλόπουλος
Μουσική: Γιώργος Χατζηνάσιος
Ερμηνεία: Βίκυ Μοσχολιού
Testo di Giorgos Kanellopoulos
Musica di Giorgios Hatzinasios
Interprete: Vicky Moscholiou
Κάθε μέρα αλλάζουνε τα σύνορα,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 17/9/2018 - 06:29
Tout semble si...
Album Essence ordinaire - 1998
Canzone che denuncia l'ascesa del Front National alle elezioni e nella mentalità di tanti elettori. Nel 1995 per la prima volta il partito neofascista di Jean-Marie Le Pen era riuscito ad eleggere tre sindaci in tre importanti città del sud della Francia: Marignane, Orange e Toulon (Tolone), vittoria che JLP aveva salutato come “victoire du M.O.T”
Canzone che denuncia l'ascesa del Front National alle elezioni e nella mentalità di tanti elettori. Nel 1995 per la prima volta il partito neofascista di Jean-Marie Le Pen era riuscito ad eleggere tre sindaci in tre importanti città del sud della Francia: Marignane, Orange e Toulon (Tolone), vittoria che JLP aveva salutato come “victoire du M.O.T”
Tout semble si apaisé dans ma ville
(continuer)
(continuer)
16/9/2018 - 22:13
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Ai mamà
(2016)
Uèi, CD Soleu d'argent, 2016
Testo di Rodin Kaufmann
Musica di Denis Sampieri
Testo e commento da Il Deposito, sito gemellato
Uèi, CD Soleu d'argent, 2016
Testo di Rodin Kaufmann
Musica di Denis Sampieri
Testo e commento da Il Deposito, sito gemellato
Il 26 ottobre 2014 Rémi Fraisse, militante ambientalista di 21 anni, viene mortalmente colpito da una granata lanciata da un gendarme nel corso di una manifestazione contro la diga di Sivens (regione Occitania, Francia sud-occidentale). Rémi era uno dei tanti che si oppongono a questo progetto inutile, dannoso ed imposto. La sua non è una morte accidentale, ma la conseguenza di una strategia di estrema tensione e violenza attuata dallo Stato francese, allora guidato da François Hollande, per spezzare la forza della mobilitazione.
L’8 gennaio 2018 i giudici istruttori del tribunale di Tolosa hanno emesso il loro verdetto : non luogo a procedere nei confronti del gendarme responsabile. Si tratta di una sentenza basata sulla teoria del « responsabile ma non colpevole ».
L’8 gennaio 2018 i giudici istruttori del tribunale di Tolosa hanno emesso il loro verdetto : non luogo a procedere nei confronti del gendarme responsabile. Si tratta di una sentenza basata sulla teoria del « responsabile ma non colpevole ».
Dedins la forest
(continuer)
(continuer)
16/9/2018 - 21:31
Comme un guitariste chilien
(2013)
Hommage à Victor Jara par Zebda
Rielaborazione della musica de La Partida - Victor Jara (interpretata anche dagli Inti-Illimani)
Testo della seconda parte: Poussières de Juillet - poesia di Kateb Yacine, poeta algerino
La prima parte in spagnolo è trascritta all'ascolto con qualche dubbio
Hommage à Victor Jara par Zebda
Rielaborazione della musica de La Partida - Victor Jara (interpretata anche dagli Inti-Illimani)
Testo della seconda parte: Poussières de Juillet - poesia di Kateb Yacine, poeta algerino
La prima parte in spagnolo è trascritta all'ascolto con qualche dubbio
Mi tierra
(continuer)
(continuer)
16/9/2018 - 16:46
Saigon
( 2008 )
"Still Got Dreams"
Da dove nasce il testo per un brano come Saigon? Una suggestione cinematografica, Apocalypse Now mi pare ovvio, o qualcosa di più?
J : Sono cresciuto in un ambiente di sinistra e ho seguito molto, anche di rimando, la guerra del Vietnam, quella che è stata definita "la prima guerra rock'n roll". Si svolgeva in contemporanea con il massimo fulgore del rock e mi ha sempre molto interessato. Ho letto dozzine di libri sull'argomento (ne posseggo una piccola collezione), visto tutti i film e sono andato a verificare di persona nel 2002, con un indimenticabile viaggio in Vietnam. Ho comunque sempre avuto una grande passione per l'Asia in generale, che ho soddisfatto in molti viaggi, anche se ho ancora tanto da vedere.
P : Jimmy ed io siamo cresciuti in un periodo durante il quale nei telegiornali si parlava quotidianamente di Hanoi , di Saigon, del Delta del Mekong,... (continuer)
"Still Got Dreams"
Da dove nasce il testo per un brano come Saigon? Una suggestione cinematografica, Apocalypse Now mi pare ovvio, o qualcosa di più?
J : Sono cresciuto in un ambiente di sinistra e ho seguito molto, anche di rimando, la guerra del Vietnam, quella che è stata definita "la prima guerra rock'n roll". Si svolgeva in contemporanea con il massimo fulgore del rock e mi ha sempre molto interessato. Ho letto dozzine di libri sull'argomento (ne posseggo una piccola collezione), visto tutti i film e sono andato a verificare di persona nel 2002, con un indimenticabile viaggio in Vietnam. Ho comunque sempre avuto una grande passione per l'Asia in generale, che ho soddisfatto in molti viaggi, anche se ho ancora tanto da vedere.
P : Jimmy ed io siamo cresciuti in un periodo durante il quale nei telegiornali si parlava quotidianamente di Hanoi , di Saigon, del Delta del Mekong,... (continuer)
Saigon town
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 15/9/2018 - 11:30
Black Oil
2014
Far Out
(Rovino Ragazzon)
Far Out
(Rovino Ragazzon)
Black oil black oil kills the sea kills the soil
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 15/9/2018 - 11:23
Parcours:
Guerre à la Terre
Dove nascono le CCG
Antiwar Songs Blog
Molti di voi si saranno chiesti dove nascono le CCG, da quali località segrete vengano inseriti i commenti e le traduzioni per cui il nostro sito è ormai famoso nel mondo. Grazie a una missione segreta e all’aiuto nostro agente polacco possiamo mostrarvi una foto inedita di uno dei luoghi principali in cui nascono le […]
Antiwar Songs Staff 2018-09-15 00:55:00
Le Gaufrier
Le Gaufrier
Chanson française – Le Gaufrier – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 89
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Dialogue Maïeutique
« Le Gaufrier », demande Lucien l’âne, serait-ce une chanson de cuisine ?
Pas exactement, dit Marco Valdo M.I., ou alors, un gaufrier sorti tout droit de la cuisine du diable. En réalité, ce gaufrier, comme on le découvre dans la chanson, est un instrument de meurtre, c’est l’arme du crime. En principe, un gaufrier est bien un outil de cuisinière ; il est équipé de longs bras de fer épais et au bout de ces bras, on trouve des plaques de fonte d’acier, fort épaisses et fort lourdes. Manié avec vigueur, c’est une masse d’arme redoutable.... (continuer)
Chanson française – Le Gaufrier – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 89
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Dialogue Maïeutique
« Le Gaufrier », demande Lucien l’âne, serait-ce une chanson de cuisine ?
Pas exactement, dit Marco Valdo M.I., ou alors, un gaufrier sorti tout droit de la cuisine du diable. En réalité, ce gaufrier, comme on le découvre dans la chanson, est un instrument de meurtre, c’est l’arme du crime. En principe, un gaufrier est bien un outil de cuisinière ; il est équipé de longs bras de fer épais et au bout de ces bras, on trouve des plaques de fonte d’acier, fort épaisses et fort lourdes. Manié avec vigueur, c’est une masse d’arme redoutable.... (continuer)
La cloche sonne le vacarme,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/9/2018 - 19:10
Ballata dei democratici
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 15:56
Srinivas
2018
Songs Of Resistance 1942-2018
feat. Steve Earle e Tift Merritt
Il 23 febbraio 2017 Srinivas Kuchibhotla, ingegnere di 32 anni originario dell'Andhra Pradesh, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco all'interno di un bar di Kansas City. Secondo le ricostruzioni, Kuchibhotla e un amico di origini indiane - sopravvissuto all'attacco - stavano bevendo all'interno del locale quando un veterano della marina statunitense in pensione, Adam Purinton, ha iniziato a insultarli scambiandoli per «mediorientali», urlando che dovevano «tornarsene al loro paese» prima di aprire il fuoco. Fuggito a piedi dalla scena del crimine, Purinton è stato arrestato nemmeno un'ora dopo mentre stava bevendo seduto in un altro bar. Nello scontro un cittadino americano, e testimone chiave per risalire a Purinton, ha tentato di salvare i due indiani, prendendosi due proiettili in una mano e al petto.
/eastwest.eu
Songs Of Resistance 1942-2018
feat. Steve Earle e Tift Merritt
Il 23 febbraio 2017 Srinivas Kuchibhotla, ingegnere di 32 anni originario dell'Andhra Pradesh, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco all'interno di un bar di Kansas City. Secondo le ricostruzioni, Kuchibhotla e un amico di origini indiane - sopravvissuto all'attacco - stavano bevendo all'interno del locale quando un veterano della marina statunitense in pensione, Adam Purinton, ha iniziato a insultarli scambiandoli per «mediorientali», urlando che dovevano «tornarsene al loro paese» prima di aprire il fuoco. Fuggito a piedi dalla scena del crimine, Purinton è stato arrestato nemmeno un'ora dopo mentre stava bevendo seduto in un altro bar. Nello scontro un cittadino americano, e testimone chiave per risalire a Purinton, ha tentato di salvare i due indiani, prendendosi due proiettili in una mano e al petto.
/eastwest.eu
Dark was the night
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 15:08
Torquemada
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Torquemada Torquemada
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 11:33
Caminanti
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Viandanti senza una via
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 11:13
Teste legate
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Due cani corrono insieme
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 11:04
Alice, la bambina
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Vivo bloccata, corda e corridoio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 10:54
Trump@, Cavallo di ritorno palestinese
2018
Guerra
Uno dei brani più emblematici del disco è “Trump@ Cavallo di ritorno palestinese” che hai scritto con Claudio Cavallo...
Ci siamo veramente sbizzarriti in questo caso perché in origine il brano non era nemmeno previsto per questo album. Poi venne fuori questa stronzata di Trump che voleva spostare l’ambasciata israeliana da Tel Aviv a Gerusalemme e questo ci fece molto arrabbiare perché ci siamo subito posti l’interrogativo su quante morti avrebbe generato questa scelta scellerata. Il brano, infatti, è dedicato a quei generali che bombardano con i loro aerei i civili innocenti e ci chiedevamo perché non abbiano il coraggio di guardare in faccia quelli che loro ordinano di uccidere. Da questa questione è nato il brano. Dopo l’uscita del disco Trump ha, poi, fatto quello che aveva annunciato e come avevamo previsto ci sono stati morti, feriti e sofferenze. Tutto questo perché?... (continuer)
Guerra
Uno dei brani più emblematici del disco è “Trump@ Cavallo di ritorno palestinese” che hai scritto con Claudio Cavallo...
Ci siamo veramente sbizzarriti in questo caso perché in origine il brano non era nemmeno previsto per questo album. Poi venne fuori questa stronzata di Trump che voleva spostare l’ambasciata israeliana da Tel Aviv a Gerusalemme e questo ci fece molto arrabbiare perché ci siamo subito posti l’interrogativo su quante morti avrebbe generato questa scelta scellerata. Il brano, infatti, è dedicato a quei generali che bombardano con i loro aerei i civili innocenti e ci chiedevamo perché non abbiano il coraggio di guardare in faccia quelli che loro ordinano di uccidere. Da questa questione è nato il brano. Dopo l’uscita del disco Trump ha, poi, fatto quello che aveva annunciato e come avevamo previsto ci sono stati morti, feriti e sofferenze. Tutto questo perché?... (continuer)
Filastin Filastin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 10:46
Parcours:
Donald Trump, L'Holocauste palestinien
L'isola
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Amici vi parlerò dell'Isola
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2018 - 10:01
Gare au Garou
Gare au Garou
Chanson française – Gare au Garou – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 88
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Ah, dit Lucien Lane, qui arrive claudiquant à pas lents, ce titre me semble inspiré directement du « Gare au gorille ! », antienne de Le gorille que composa et chanta Georges Brassens. Sans doute, le plus célèbre Gorille de tous les temps ; et à propos de gorilles, en restera-t-il encore sur Terre dans quelque temps ? Car, on les chasse odieusement. Cela dit, j’imagine que ce titre est un clin d’œil de connivence et c’est fort bien, mais est-elle aussi drôle, ta chanson ? ; je ne le sais pas, car je ne l’ai pas encore vue, mais j’en doute.
Elle ne l’est... (continuer)
Chanson française – Gare au Garou – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 88
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Ah, dit Lucien Lane, qui arrive claudiquant à pas lents, ce titre me semble inspiré directement du « Gare au gorille ! », antienne de Le gorille que composa et chanta Georges Brassens. Sans doute, le plus célèbre Gorille de tous les temps ; et à propos de gorilles, en restera-t-il encore sur Terre dans quelque temps ? Car, on les chasse odieusement. Cela dit, j’imagine que ce titre est un clin d’œil de connivence et c’est fort bien, mais est-elle aussi drôle, ta chanson ? ; je ne le sais pas, car je ne l’ai pas encore vue, mais j’en doute.
Elle ne l’est... (continuer)
La population s’est rassemblée
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/9/2018 - 18:53
Debora
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continuer)
Cade su di me la tua rabbia,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/9/2018 - 17:10
Brescia '74
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Son troppi morti questa volta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/9/2018 - 16:50
Laulu sisällissodasta
In 2017, the Finnish people celebrated their 100 years of independence. In 2018, they are thinking or trying to think back to the horrors of a cruel civil war fought between the Reds and the Whites in the early months of 1918, one that left behind 37 000 casualties and a divided nation with bitterness, hatred, grief, shame and open wounds. The agonizing memory of this gruesome war has not been forgotten. Instead and despite countless studies, theses, documentaries, movies, plays and novels, it's been suppressed, hushed up, kept in silence fore 100 years and counting as pointed out by Paleface in this heartbreaking song.
The roots of this song are in Kuolemaantuomitun hyvästijättö (Farewell of the condemned or L'addio del condannato a morte) written by unknown the day before his execution in one of the prisoner camps where some 12 000 Reds were executed, often without trial, or died of hunger... (continuer)
The roots of this song are in Kuolemaantuomitun hyvästijättö (Farewell of the condemned or L'addio del condannato a morte) written by unknown the day before his execution in one of the prisoner camps where some 12 000 Reds were executed, often without trial, or died of hunger... (continuer)
Piikkilanka-aitoi, langanlaihoi vankei kaivamaan laitettiin.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 12/9/2018 - 10:28
Long Road
(1995)
Parole e musica di Eddie Vedder
dall'EP "Merkin Ball" con Neil Young
Originariamente una canzone per un amico, l'insegnante di teatro di Eddie Vedder, Clayton E. Liggett, scritta dal cantante non appena saputo della sua morte. La canzone registrata insieme a Neil Young durante le sessions dell'album Mirror Ball (da cui sono tratte Peace And Love e Scenery) è stata pubblicata in un EP nel 1995.
Ma la canzone diventa famosa anni dopo. Dopo l'11 settembre Eddie Vedder e Mike McCready insieme a Neil Young hanno eseguito Long Road durante il concerto benefico America: A Tribute to Heroes. Il concerto, trasmesso il 21 settembre 2001, aveva l'obiettivo di raccogliere fondi per le vittime degli attentati e le loro famiglie. In quella commovente versione, Long Road diventa un lamento per tutti gli innocenti che hanno perso la vita nell'attacco alle Twin Towers.
Parole e musica di Eddie Vedder
dall'EP "Merkin Ball" con Neil Young
Originariamente una canzone per un amico, l'insegnante di teatro di Eddie Vedder, Clayton E. Liggett, scritta dal cantante non appena saputo della sua morte. La canzone registrata insieme a Neil Young durante le sessions dell'album Mirror Ball (da cui sono tratte Peace And Love e Scenery) è stata pubblicata in un EP nel 1995.
Ma la canzone diventa famosa anni dopo. Dopo l'11 settembre Eddie Vedder e Mike McCready insieme a Neil Young hanno eseguito Long Road durante il concerto benefico America: A Tribute to Heroes. Il concerto, trasmesso il 21 settembre 2001, aveva l'obiettivo di raccogliere fondi per le vittime degli attentati e le loro famiglie. In quella commovente versione, Long Road diventa un lamento per tutti gli innocenti che hanno perso la vita nell'attacco alle Twin Towers.
And I wished for so long
(continuer)
(continuer)
11/9/2018 - 23:49
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
La suissitude
(2018)
Parodia della canzone "La Tristitude" di Oldelaf (anche la canzone originale è ironica) dedicata alla "Svizzerità" ossia quella cosa che ti fa smettere di fare rumore alle 10 di sera o grazie alla quale puoi essere neutrale per poi vendere le armi in tutto il mondo....
Parodia della canzone "La Tristitude" di Oldelaf (anche la canzone originale è ironica) dedicata alla "Svizzerità" ossia quella cosa che ti fa smettere di fare rumore alle 10 di sera o grazie alla quale puoi essere neutrale per poi vendere le armi in tutto il mondo....
La « suissitude », c’est quand t’arrêtes de faire du bruit à 22h,
(continuer)
(continuer)
11/9/2018 - 16:15
Tessera P2 #1816
2011
Io ricordo con rabbia
Io ricordo con rabbia
Io cedo e mi arrendo a un nuovo amore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/9/2018 - 10:04
Amedoricca – 8:32pm, September 11, 1988
2014
Scott free... Red handed
Una favola... o forse meglio un'allegoria...
Scott free... Red handed
Una favola... o forse meglio un'allegoria...
“I wanna hear a bedtime story”
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/9/2018 - 09:34
Mariposa
Nel cd “Non Canto Per Cantare” - 2015
L'11 settembre viene ricordato come il giorno degli attentati in mondovisione alle torri gemelle ma la mia generazione mai dimentica che questa data è anche quella della mattanza militare cilena al popolo di Salvador Allende e per lui sono state le ultime parole di Victor Jara : “Il sangue del compagno presidente colpisce più dei tamburi e dei mitra”. Un lutto senza clamore consumato in una epoca di cronache molto più precarie di quelle odierne, ma molti giovani qui in Europa hanno aperto gli occhi proprio allora.
Nel cd di Cranchi uscito nel febbraio del 2015 “Non Canto Per Cantare” (che altro non è se non il primo verso di “Manifesto”) il terzo brano reca appunto il titolo “11 Settembre '73” ed è già presente nel sito ma penso sia sfuggito che il brano precedente “Mariposa” pur non essendo propriamente una rigorosa traduzione, è chiaramente più che... (continuer)
L'11 settembre viene ricordato come il giorno degli attentati in mondovisione alle torri gemelle ma la mia generazione mai dimentica che questa data è anche quella della mattanza militare cilena al popolo di Salvador Allende e per lui sono state le ultime parole di Victor Jara : “Il sangue del compagno presidente colpisce più dei tamburi e dei mitra”. Un lutto senza clamore consumato in una epoca di cronache molto più precarie di quelle odierne, ma molti giovani qui in Europa hanno aperto gli occhi proprio allora.
Nel cd di Cranchi uscito nel febbraio del 2015 “Non Canto Per Cantare” (che altro non è se non il primo verso di “Manifesto”) il terzo brano reca appunto il titolo “11 Settembre '73” ed è già presente nel sito ma penso sia sfuggito che il brano precedente “Mariposa” pur non essendo propriamente una rigorosa traduzione, è chiaramente più che... (continuer)
Forte stringe la mano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 11/9/2018 - 08:35
Murder by Numbers
(1983)
Scritta da Andy Summers e Sting
B-side del singolo di Every Breath You Take
poi incluso nelle riedizioni in musicassetta e cd dell'album Synchronicity (non nel vinile).
Un vademecum per diventare un serial killer, che svela l'impegno contro la guerra nell'ultima strofa quando si consiglia all'aspirante assassino una carriera politica, il miglior modo per uccidere in quantità e impunemente!
Scritta da Andy Summers e Sting
B-side del singolo di Every Breath You Take
poi incluso nelle riedizioni in musicassetta e cd dell'album Synchronicity (non nel vinile).
Un vademecum per diventare un serial killer, che svela l'impegno contro la guerra nell'ultima strofa quando si consiglia all'aspirante assassino una carriera politica, il miglior modo per uccidere in quantità e impunemente!
“War is organised murder and nothing else….politicians who took us to war should have been given the guns and told to settle their differences themselves, instead of organizing nothing better than legalized mass murder”
Harry Patch
Harry Patch
Once that you've decided on a killing
(continuer)
(continuer)
10/9/2018 - 19:25
Walking in Your Footsteps
(1983)
Album Synchronicity
Parole e musica di Sting
Milioni di anni fa i dinosauri dominavano il pianeta. Poi si sono estinti. L'Umanità con l'invenzione della bomba atomica sta seguendo le loro orme. L'estinzione della nostra specie è ormai prossima?
Una canzone che risente del clima della guerra fredda dal bellissimo quinto e ultimo album dei Police.
Album Synchronicity
Parole e musica di Sting
Milioni di anni fa i dinosauri dominavano il pianeta. Poi si sono estinti. L'Umanità con l'invenzione della bomba atomica sta seguendo le loro orme. L'estinzione della nostra specie è ormai prossima?
Una canzone che risente del clima della guerra fredda dal bellissimo quinto e ultimo album dei Police.
Fifty million years ago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 10/9/2018 - 19:03
Meurtre dans les Dunes
Meurtre dans les Dunes
Chanson française – Meurtre dans les Dunes – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 87
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien Lane mon ami, qui va balançant les oreilles, pour situer ce titre, digne, je te l’accorde, d’un roman policier – et d’ailleurs, on verra que c’est un peu de ça qu’il s’agit, je dirai volontiers que guerre ou pas, la vie continue.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, j’aime beaucoup cette expression qui déclare que la vie continue, mais la penses-tu vraiment appropriée à un tel titre ?
Certes que oui, Lucien l’âne mon ami, car elle aide à comprendre ce qu’est la résilience dans une société désemparée... (continuer)
Chanson française – Meurtre dans les Dunes – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 87
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien Lane mon ami, qui va balançant les oreilles, pour situer ce titre, digne, je te l’accorde, d’un roman policier – et d’ailleurs, on verra que c’est un peu de ça qu’il s’agit, je dirai volontiers que guerre ou pas, la vie continue.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, j’aime beaucoup cette expression qui déclare que la vie continue, mais la penses-tu vraiment appropriée à un tel titre ?
Certes que oui, Lucien l’âne mon ami, car elle aide à comprendre ce qu’est la résilience dans une société désemparée... (continuer)
Dans les campagnes, dans les villes,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/9/2018 - 17:51
Jaque al Rey
(2018)
Game over
Un nuovo episodio delle simpatiche canzoni dedicate alla casa regnante spagnola, tra cui ricordiamo Una historia real, Jo vull ser rei, Los Borbones son unos ladrones, Muerte a los borbones e naturalmente Simpático holgazán. Dal nuovissimo album del ritorno dello storico gruppo ska madrileno.
Game over
Un nuovo episodio delle simpatiche canzoni dedicate alla casa regnante spagnola, tra cui ricordiamo Una historia real, Jo vull ser rei, Los Borbones son unos ladrones, Muerte a los borbones e naturalmente Simpático holgazán. Dal nuovissimo album del ritorno dello storico gruppo ska madrileno.
¡No me toques los borbones!
(continuer)
(continuer)
8/9/2018 - 23:20
Le Retour de l’Alouette
Le Retour de l’Alouette
Chanson française – Le Retour de l’Alouette – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 86
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLII)
Dialogue Maïeutique
Encore une fois, dit Lucien Lane en balançant les oreilles, goguenard, un de ces titres codés dont il faut deviner la signification, mais je pense savoir de quoi il s’agit.
Je l’espère bien, Lucien l’âne mon ami, que tu sais ce dont il s’agit, car sa signification est évidente pour tout qui a suivi les méandres de cette fluviale légende de liberté.
Fluviale légende ?, Marco Valdo M.I. mon ami, fluviale légende ? Que veux-tu dire ?
Oh, Lucien l’âne mon ami, la chose est fort simple, mais cependant assez importante... (continuer)
Chanson française – Le Retour de l’Alouette – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 86
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLII)
Dialogue Maïeutique
Encore une fois, dit Lucien Lane en balançant les oreilles, goguenard, un de ces titres codés dont il faut deviner la signification, mais je pense savoir de quoi il s’agit.
Je l’espère bien, Lucien l’âne mon ami, que tu sais ce dont il s’agit, car sa signification est évidente pour tout qui a suivi les méandres de cette fluviale légende de liberté.
Fluviale légende ?, Marco Valdo M.I. mon ami, fluviale légende ? Que veux-tu dire ?
Oh, Lucien l’âne mon ami, la chose est fort simple, mais cependant assez importante... (continuer)
Au long du canal de Damme,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/9/2018 - 19:21
Le mur de Berlin
Album : Tours, temples et pagodes (Post-industriels) 1993
Depuis que le mur de Berlin
(continuer)
(continuer)
envoyé par JJ 8/9/2018 - 18:46
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Don't Beat the Girl Out of My Boy
(2018)
Album: Hunter
«Ci hanno cresciuti con l’idea che ognuno di noi abbia un’identità sessuale ben definita, mentre io non voglio scegliere tra il maschile e il femminile che è in me», osserva la cantante e chitarrista 37enne, apprezzata anche per i suoi look in cui un’eleganza estremamente raffinata si fonde con dettagli dal gusto rock. E prosegue: «Nel processo educativo l’identità di genere viene fatta coincidere con un determinato ruolo nella società o con comportamenti specifici. Credo che se ci liberassimo di tutto ciò potremmo tutti vivere una versione più autentica di noi stessi».
Per questo ha intitolato l’album Hunter?
Mi stuzzicava l’idea di parlare di me stessa come di una cacciatrice, dato che solitamente le donne sono descritte come prede. È stato galvanizzante.
Ha detto che il disco «esplora una sessualità sovversiva, che va oltre a ciò che ci si aspetta da una donna... (continuer)
Album: Hunter
«Ci hanno cresciuti con l’idea che ognuno di noi abbia un’identità sessuale ben definita, mentre io non voglio scegliere tra il maschile e il femminile che è in me», osserva la cantante e chitarrista 37enne, apprezzata anche per i suoi look in cui un’eleganza estremamente raffinata si fonde con dettagli dal gusto rock. E prosegue: «Nel processo educativo l’identità di genere viene fatta coincidere con un determinato ruolo nella società o con comportamenti specifici. Credo che se ci liberassimo di tutto ciò potremmo tutti vivere una versione più autentica di noi stessi».
Per questo ha intitolato l’album Hunter?
Mi stuzzicava l’idea di parlare di me stessa come di una cacciatrice, dato che solitamente le donne sono descritte come prede. È stato galvanizzante.
Ha detto che il disco «esplora una sessualità sovversiva, che va oltre a ciò che ci si aspetta da una donna... (continuer)
Don't beat the girl out of my boy
(continuer)
(continuer)
6/9/2018 - 23:25
Le Roi ne rit pas
Le Roi ne rit pas
Chanson française – Le Roi ne rit pas – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 85
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLI)
Dialogue Maïeutique
Donc, Lucien l’âne mon ami, Je te remémore ce qui était dit dans notre dialogue maïeutique à propos de Festins de Carême, la précédente chanson de la Légende :
« Mais vois-tu, Lucien l’âne mon ami, il faut lier cette chanson à la suivante, dont je ne connais pas encore le titre, ni le texte, mais qui sera le négatif de celle-ci. Lamme incarne le bonhomme et l’homme bon, aimant la vie et la bombance, mais aussi celui qui ne fait cette guerre que contraint et forcé et encore, afin d’accéder à la paix dans les Hauts et Bas Pays et... (continuer)
Chanson française – Le Roi ne rit pas – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 85
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLI)
Dialogue Maïeutique
Donc, Lucien l’âne mon ami, Je te remémore ce qui était dit dans notre dialogue maïeutique à propos de Festins de Carême, la précédente chanson de la Légende :
« Mais vois-tu, Lucien l’âne mon ami, il faut lier cette chanson à la suivante, dont je ne connais pas encore le titre, ni le texte, mais qui sera le négatif de celle-ci. Lamme incarne le bonhomme et l’homme bon, aimant la vie et la bombance, mais aussi celui qui ne fait cette guerre que contraint et forcé et encore, afin d’accéder à la paix dans les Hauts et Bas Pays et... (continuer)
Manger trop de chocolat
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/9/2018 - 17:03
Sulla democrazia
Questa canzoncina fa parte del disco "Barbino il Menestrello Apocalittico", un concept-album sulla fine dell'umanità, un po' raccontato e un po' cantato, tutto suonato con l'ukuelele elettrico con qualche sbuffo di armonica a bocca.
Quisi può ascoltare il disco completo
E' in corso di pubblicazione un libretto con i testi delle canzoni, con diverse illustrazioni realizzate dallo stesso barbino.
Intanto si può sfogliare questo libretto online
Quisi può ascoltare il disco completo
E' in corso di pubblicazione un libretto con i testi delle canzoni, con diverse illustrazioni realizzate dallo stesso barbino.
Intanto si può sfogliare questo libretto online
Sulla democrazia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Barbino 6/9/2018 - 11:16
Βάτραχοι (Χορός 1528-1533) [Le Rane, Coro 1528-1533 / Frogs, Chorus 1528-1533]
405 a.C.
Questi versi da le Rane sono rimasti a lungo in attesa di essere approvati, forse una delle attese più lunghe di sempre.
La commedia Le Rane è apparsa la prima volta sulla scena ad Atene 2 423 anni fa, alle Lenee, risultando vincitrice.
E’ una commedia non facile ed il fatto che si svolge nel regno degli Inferi davanti a Dioniso, accompagnato dal suo servo Xantia, di fronte ai cittadini defunti che non fanno che parlare della polis in crisi, la rende ancora più complessa. Le Rane è il nome del coro della palude infernale.
Dioniso intende riportare in vita un tragico estinto, ma incontra Eschilo che litiga furiosamente con Euripide per stabilire chi dei due è il più grande. Dioniso, a prescindere dalle sue personali preferenze, vuole scegliere come criterio selettivo la giustizia ed il bene dei cittadini, perciò fa portare una bilancia ed invita i due tragici a recitare alcuni... (continuer)
Questi versi da le Rane sono rimasti a lungo in attesa di essere approvati, forse una delle attese più lunghe di sempre.
La commedia Le Rane è apparsa la prima volta sulla scena ad Atene 2 423 anni fa, alle Lenee, risultando vincitrice.
E’ una commedia non facile ed il fatto che si svolge nel regno degli Inferi davanti a Dioniso, accompagnato dal suo servo Xantia, di fronte ai cittadini defunti che non fanno che parlare della polis in crisi, la rende ancora più complessa. Le Rane è il nome del coro della palude infernale.
Dioniso intende riportare in vita un tragico estinto, ma incontra Eschilo che litiga furiosamente con Euripide per stabilire chi dei due è il più grande. Dioniso, a prescindere dalle sue personali preferenze, vuole scegliere come criterio selettivo la giustizia ed il bene dei cittadini, perciò fa portare una bilancia ed invita i due tragici a recitare alcuni... (continuer)
Πρῶτα μὲν εὐοδίαν ἀγαθὴν ἀπιόντι ποητῇ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/9/2018 - 20:24
Per i morti della Resistenza
(Nuove, 1968-1970) in Vita d'un uomo
Questo è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta di Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Pagina ufficiale del progetto: http://www.musicaepoesia.eu
Questo è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta di Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Pagina ufficiale del progetto: http://www.musicaepoesia.eu
Qui
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/9/2018 - 19:09
Guerra è in queste mani
Joe Natta rende omaggio al grande poeta Guglielmo Petroni musicando una sua poesia contro la guerra.
Questo è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta di Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Pagina ufficiale del progetto: http://www.musicaepoesia.eu
Questo è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta di Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Pagina ufficiale del progetto: http://www.musicaepoesia.eu
Che sorga un'alba in questa mezzanotte
(continuer)
(continuer)
envoyé par Joe Natta 5/9/2018 - 12:43
Cześć i dynamit
[1938]
Poesia di Władysław Broniewski
(Dal volume Krzyk ostateczny ("Ultimo grido", "Urlo finale")
Musica: Robert Szokalski
Coro Rivoluzionario di Cracovia (2013)
Wiersz Władysława Broniewskiego
(z tomu Krzyk ostateczny)
Muzika: Robert Szokalski
z Krakowskiego Chóru Rewolucyjnego (2013)
A poem by Władysław Broniewski
(from the volume Krzyk ostateczny "Last Cry", "Final Scream")
Music by Robert Szokalski
Kraków Revolutionary Choir (2013)
Poème de Władysław Broniewski
(tiré du volume Krzyk ostateczny "Dernier cri", "Cri final")
Musique: Robert Szokalszki
Chœur Révolutionnaire de Cracovie (2013)
Władysław Broniewskin runo
(runokokoelmasta Krzyk ostateczny “Viimeinen itku”)
Sävel: Robert Szokalski
Krakovan Vallankumouksellinen Kuoro (2013)
Il poeta polacco Władysław Broniewski , nato a Płock il 17 dicembre 1897 e morto a Varsavia il 10 febbraio 1962, è stato, nella Polska... (continuer)
Poesia di Władysław Broniewski
(Dal volume Krzyk ostateczny ("Ultimo grido", "Urlo finale")
Musica: Robert Szokalski
Coro Rivoluzionario di Cracovia (2013)
Wiersz Władysława Broniewskiego
(z tomu Krzyk ostateczny)
Muzika: Robert Szokalski
z Krakowskiego Chóru Rewolucyjnego (2013)
A poem by Władysław Broniewski
(from the volume Krzyk ostateczny "Last Cry", "Final Scream")
Music by Robert Szokalski
Kraków Revolutionary Choir (2013)
Poème de Władysław Broniewski
(tiré du volume Krzyk ostateczny "Dernier cri", "Cri final")
Musique: Robert Szokalszki
Chœur Révolutionnaire de Cracovie (2013)
Władysław Broniewskin runo
(runokokoelmasta Krzyk ostateczny “Viimeinen itku”)
Sävel: Robert Szokalski
Krakovan Vallankumouksellinen Kuoro (2013)
Il poeta polacco Władysław Broniewski , nato a Płock il 17 dicembre 1897 e morto a Varsavia il 10 febbraio 1962, è stato, nella Polska... (continuer)
Idą faszyści, wiodą natarcie
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 4/9/2018 - 21:16
Festins de Carême
Festins de Carême
Chanson française – Festins de Carême – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 84
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XL)
Dialogue Maïeutique
Festins de carême et au pluriel encore bien, Marco Valdo M.I. mon ami. C’est époustouflant ! C’est vraiment une belle expression, mais elle m’effraye un peu, car elle est pour le moins contradictoire. Que peut être un festin de carême, comment faire jeûne en mangeant festivement ? Car si je ne me trompe pas, le festin est un repas de fête, une occasion de ribote, un moment de joie rituelle, tandis que le carême est une occasion d’abstinence, une fête triste, une absence de joie, une interdiction de jouir de la vie. Comment expliquer... (continuer)
Chanson française – Festins de Carême – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 84
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XL)
Dialogue Maïeutique
Festins de carême et au pluriel encore bien, Marco Valdo M.I. mon ami. C’est époustouflant ! C’est vraiment une belle expression, mais elle m’effraye un peu, car elle est pour le moins contradictoire. Que peut être un festin de carême, comment faire jeûne en mangeant festivement ? Car si je ne me trompe pas, le festin est un repas de fête, une occasion de ribote, un moment de joie rituelle, tandis que le carême est une occasion d’abstinence, une fête triste, une absence de joie, une interdiction de jouir de la vie. Comment expliquer... (continuer)
« Lamme, nos finances sont en baisse ;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/9/2018 - 21:30
Karel Kryl: Nevidomá dívka
[1969]
Testo e musica: Karel Kryl
Slova a hudba: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Paroles et musique: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka
1969, LP, Panton, ČSSR
Dell'album e della canzone Bratříčku, zavírej vrátka si è già parlato non poco: è stato il primo album pubblicato da Karel Kryl, nel 1969, poco dopo l'invasione dell'agosto del 1968, pochissimo dopo il gesto di Jan Palach, e subito prima che il cantautore fuggisse in Germania. Vi era andato per partecipare a un festival a Dommershausen, in Renania, ma sapeva che, se fosse tornato in Cecoslovacchia, sarebbe stato arrestato. Ho ritenuto che, senza la “Bambina cieca”, non si potesse avere un'idea completa di quell'album, anche con una mia personale impressione: vale a dire che, dietro l'immagine, o quadretto, della bambina cieca che gioca quieta nel prato, si celi una delicata metafora... (continuer)
Testo e musica: Karel Kryl
Slova a hudba: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Paroles et musique: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka
1969, LP, Panton, ČSSR
Dell'album e della canzone Bratříčku, zavírej vrátka si è già parlato non poco: è stato il primo album pubblicato da Karel Kryl, nel 1969, poco dopo l'invasione dell'agosto del 1968, pochissimo dopo il gesto di Jan Palach, e subito prima che il cantautore fuggisse in Germania. Vi era andato per partecipare a un festival a Dommershausen, in Renania, ma sapeva che, se fosse tornato in Cecoslovacchia, sarebbe stato arrestato. Ho ritenuto che, senza la “Bambina cieca”, non si potesse avere un'idea completa di quell'album, anche con una mia personale impressione: vale a dire che, dietro l'immagine, o quadretto, della bambina cieca che gioca quieta nel prato, si celi una delicata metafora... (continuer)
V zahradě za cihlovou zídkou,
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envoyé par Riccardo Venturi 3/9/2018 - 08:08
Quindici secoli
2013
Asa Nisi Masa
Asa Nisi Masa
Quindici secoli di solitudine tanto parve lungo
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envoyé par Dq82 2/9/2018 - 17:06
Avevi sempre in mente il vento
2017
Samìa Yusuf Omar è una ragazza somala che sfidando intimidazioni, minacce di morte, rischi e i limiti imposti dai fondamentalismi islamici del suo paese, arrivò a correre (magrissima e con le scarpe regalatele dalla squadra di atletica sudanese) i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Rientra in Somalia nell'indifferenza più totale costretta a nascondere e a negare pubblicamente il fatto di essere un'atleta, ma con quel pensiero fisso e quella gran voglia di tornare a correre.
Samìa morirà annegata nell'aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti per inseguire il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi di Londra.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella.
Samìa Yusuf Omar è una ragazza somala che sfidando intimidazioni, minacce di morte, rischi e i limiti imposti dai fondamentalismi islamici del suo paese, arrivò a correre (magrissima e con le scarpe regalatele dalla squadra di atletica sudanese) i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Rientra in Somalia nell'indifferenza più totale costretta a nascondere e a negare pubblicamente il fatto di essere un'atleta, ma con quel pensiero fisso e quella gran voglia di tornare a correre.
Samìa morirà annegata nell'aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti per inseguire il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi di Londra.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella.
Dove porta questo vento Samìa
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envoyé par Dq82 2/9/2018 - 12:21
Sul selciato di Piazza Garibaldi (I Sette Martiri)
[2018]
Al brano, registrato e mixato dall’autore presso “Lo Studio in Rosso”, hanno contribuito Emanuele Nidi alla fisarmonica, Nicolas De Francesco al basso, Vince Robivecchi alla batteria. Il videoclip è stato affidato a Michele Di Nicola, che ne ha curato regia, postproduzione e montaggio. Ne sono protagonisti i luoghi dei fatti narrati, loro ultimi testimoni, e una donna alla ricerca di una storia in cui ritrovare la propria coscienza, smarrita davanti a un mondo che non riconosce più.
Il 31 di agosto del 1944 a Parma tre giovanissimi partigiani tesero un agguato a Brenno Monardi, detto Bragone, gerarca locale del partito fascista. Bragone, intento a fare scorta di carne al macello comunale, venne colpito a morte, e con lui un gregario di nome Luigi Gonzaga. Questo evento fece infuriare la Brigata Nera locale, che diede il via alla rappresaglia più crudele di cui la città abbia memoria.... (continuer)
Al brano, registrato e mixato dall’autore presso “Lo Studio in Rosso”, hanno contribuito Emanuele Nidi alla fisarmonica, Nicolas De Francesco al basso, Vince Robivecchi alla batteria. Il videoclip è stato affidato a Michele Di Nicola, che ne ha curato regia, postproduzione e montaggio. Ne sono protagonisti i luoghi dei fatti narrati, loro ultimi testimoni, e una donna alla ricerca di una storia in cui ritrovare la propria coscienza, smarrita davanti a un mondo che non riconosce più.
Il 31 di agosto del 1944 a Parma tre giovanissimi partigiani tesero un agguato a Brenno Monardi, detto Bragone, gerarca locale del partito fascista. Bragone, intento a fare scorta di carne al macello comunale, venne colpito a morte, e con lui un gregario di nome Luigi Gonzaga. Questo evento fece infuriare la Brigata Nera locale, che diede il via alla rappresaglia più crudele di cui la città abbia memoria.... (continuer)
Brenno Monardi era un gerarca del partito,
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envoyé par adriana 2/9/2018 - 07:48
Kahden laulu
Musica / Music / Musique / Sävel: Eero Ojanen
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Matti Rossi
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Matti Rossi
En kuiskaa enää monin sanoin,
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envoyé par Juha Rämö 31/8/2018 - 14:27
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
L'opportunità
2009
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (continuer)
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (continuer)
Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto
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envoyé par Dq82 31/8/2018 - 10:38
Cosa occorre
Rovereto 2018
Testo e musica :Renzo Vigagni
Canzone nata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale nel centenario della prima aberrante guerra mondiale.
Testo e musica :Renzo Vigagni
Canzone nata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale nel centenario della prima aberrante guerra mondiale.
Per fare un’altra pace
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envoyé par renzo vigagni 30/8/2018 - 22:16
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Haberleri açma baba
La canzone si trova nel CD del 2013 "Gökkuşağı Gönder Bana" e viene cantata dalla bravissima ragazza Cansel Şapçılı mentre la strofa che recita "Non voglio crescere..." è interpretata dalla piccola İrem Bilgiç come si può vedere nel primo video. Il secondo video non necessita di parole.
Haberleri açma baba, bakmaya korkuyorum
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envoyé par Flavio Poltronieri 29/8/2018 - 21:52
La libertà (La palummedda janca)
La traduzione che propongo aggiusta alcune interpretazioni errate della precedente proposta.
La libertà (La colombella bianca)
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envoyé par Gio CG 28/8/2018 - 01:25
L’Égyptienne
L’Égyptienne
Chanson française – L’Égyptienne – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 83
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIX)
Dialogue Maïeutique
Une Égyptienne, maintenant, Marco Valdo M.I. mon ami, que ne vas-tu pas encore nous inventer ?. Que vient faire une Égyptienne dans les Pays et pourquoi danse-t-elle au coin d’un bois perdu ? Je suppose qu’il ne s’agit pas d’une réincarnation de Cléopâtre ou de la belle Néfertiti qui faisait tourner la tête à Martin dans la chanson Martin Néfertiti.
Détrompe-toi, Lucien l’âne, il ne s’agit pas d’une de ces pharaonnes antiques, mais d’une jeune fille qui danse, danse devant Lamme qui est persuadé de reconnaître sa femme. Voilà toute l’aventure.
Que... (continuer)
Chanson française – L’Égyptienne – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 83
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIX)
Dialogue Maïeutique
Une Égyptienne, maintenant, Marco Valdo M.I. mon ami, que ne vas-tu pas encore nous inventer ?. Que vient faire une Égyptienne dans les Pays et pourquoi danse-t-elle au coin d’un bois perdu ? Je suppose qu’il ne s’agit pas d’une réincarnation de Cléopâtre ou de la belle Néfertiti qui faisait tourner la tête à Martin dans la chanson Martin Néfertiti.
Détrompe-toi, Lucien l’âne, il ne s’agit pas d’une de ces pharaonnes antiques, mais d’une jeune fille qui danse, danse devant Lamme qui est persuadé de reconnaître sa femme. Voilà toute l’aventure.
Que... (continuer)
« Ô désespoir, dit Lamme,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/8/2018 - 21:41
Les Chimpanzés
Serait-il possible d'obtenir l'air de cette très sympathique chanson s'il vous plaît? Merci d'avance. Fabienne Butez
Fabienne Butez 27/8/2018 - 17:02
Quando l'anarchia verrà
anonyme
Curiosando su youtube ho trovato questa vecchia canzone brasiliana del 1903 che è esattamente sulla stessa aria, si tratta di "A borboleta gentil" cantata dalla "Senhorita Odette" (una delle prime due donne a cantare in un disco in Brasile).
Benni 27/8/2018 - 13:09
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