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Chi fermerà queste croci?

Chi fermerà queste croci?
instant song - giugno 2013

La canzone "Chi fermerà queste croci ?" è concepita come un salmo biblico sul femminicidio, un lungo e straziante elenco di casi, di violenze e di morti femminili avvenute negli ultimi due anni. Ogni verso della canzone ha attinenza a fatti realmente accaduti, come il recente assassinio della giovane Fabiana di Corigliano Calabro il 25 maggio del 2013.
Chi in una radura
Chi nella controra
Chi in ginocchio ferita a pregare
E dal suo amore vedersi bruciare

C'è chi viene uccisa attraverso i propri figli come nell'episodio di Umbertide, quando Mustapha Hajjaji, non trovando la moglie che era separata nella sua casa, sgozzò i loro due figli di otto e dodici anni, nel novembre del 2012.
Chi attraverso i suoi piccoli figli
sgozzati come conigli

C'è Alessia Francesca Simonetta, 25 anni, incinta che viene uccisa davanti al figlio di 14 mesi , nel settembre del 2012... (continuer)
Chi neanche un nome
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 18/6/2013 - 20:37

Les Armes de la douleur

Les Armes de la douleur
‎[1943]‎
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Maurice Hervent .‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Una poesia dedicata a Lucien Legros e ai suoi compagni del liceo Buffon di Parigi (Jean-Marie ‎Arthus, Jacques Baudry, Pierre Benoît, Pierre Grelot), tutti studenti tra i 15 e i 18 anni che prima a ‎viso aperto, pubblicamente, poi clandestinamente nella lotta armata sfidarono il regime di Vichy e ‎gli occupanti tedeschi. Furono catturati, processati sommariamente da un tribunale della Luftwaffe e ‎poi fucilati nel poligono di Balard, l’8 febbraio del 1943.‎

I
(continuer)
envoyé par Bernart 18/6/2013 - 15:18
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L'Avis

L'Avis
‎[1942]‎
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Jean du Haut .‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Come Gabriel Péri, un’altra poesia dedicata al giornalista de “L'Humanité” e dirigente comunista che ‎nel dicembre del 1941 fu arrestato dai collaborazionisti francesi che lo consegnarono ai nazisti. ‎Venne fucilato per rappresaglia il 15 dicembre del 1941 nella fortezza prigione di Mont-Valérien. ‎Aveva 39 anni.‎
La nuit qui précéda sa mort
(continuer)
envoyé par Bernart 18/6/2013 - 14:56
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Courage

Courage
‎[1942]‎
Versi del grande poeta francese.‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Paris a froid Paris a faim
(continuer)
envoyé par Bernart 18/6/2013 - 14:33
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Ce coeur qui haïssait la guerre

Ce coeur qui haïssait la guerre
‎[1939/40?]‎
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎

Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Paul Éluard e ‎Jean Lescure e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Credo che questa poesia risalga al 1939/40 quando Robert Desnos, fino a quel momento pacifista, ‎realizzò la necessità di unirsi alla battaglia contro il nazismo. Così scrisse alla sua amata compagna ‎Youki (Lucie Badoud) in una lettera del gennaio 1940: «J'ai décidé de retirer de la guerre tout ‎le bonheur qu'elle peut me donner : la preuve de la santé, de la jeunesse et l'inestimable satisfaction ‎d'emmerder Hitler»…‎
Ce coeur qui haïssait la guerre
(continuer)
envoyé par Bernart 18/6/2013 - 14:24
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Robert le diable

Robert le diable
‎[1945]‎
A partire dalla poesia di Louis Aragon intitolata “Complainte de Robert le Diable”, ‎scritta nel 1945 e inclusa nella raccolta “Les poètes” pubblicata nel 1960.‎
Testo adattato da Christine Sèvres (1931-1981), moglie di Jean Ferrat, composta nel 1971‎
Musica di Jean Ferrat.‎
Nell’album “Ferrat chante Aragon” del 1971.‎

Questo “Lamento per Roberto il diavolo” è una poesia dedicata alla memoria di Robert Desnos ‎‎(1900-1945), geniale poeta surrealista, grande amico di Aragon, un “poète maudit” dalla fervida ‎creatività, nella cui opera sterminata (arrivò a comporre una poesia al giorno) si annovera anche la ‎trasposizione radiofonica delle avventure di Fantômas, lo spietato e diabolico criminale parigino ‎nato dalla fantasia di Marcel Allain e Pierre Souvestre. La canzone ‎‎“La complainte de ‎Fantômas” - interpretata in seguito da tanti, tra cui Léo Ferré e Francesca ‎Solleville... (continuer)
Tu portais dans ta voix comme un chant de ‎Nerval
(continuer)
envoyé par Bernart 18/6/2013 - 09:20
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K.I.S.S. of Death

K.I.S.S. of Death
[2012]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

Solo acoustic guitar and vox..
K.I.S.S. stands for "Key to Imperialists' Sinister Success".

Robert S. McNamara said in the documentary film by Errol Morris, "Fog of War", that "in order to do good you may have to engage in evil". But what if you don't want to do good? What if you want to do evil? Then you must make it look good, right?

Examples include: Green washing, "making the world safe for democracy" via rigging elections, backing corporate-friendly autocratic political leaders and military invasions of sovereign states that have large deposits of valuable resources in their territory and democratically elected socialists or populists, as well as pink-washing, historical revisionism (Columbus Day and Thanksgiving are perfect examples), social cleansing for purposes of "urban renewal" a.k.a. gentrification, minimizing the scope of political... (continuer)
Don't take without asking unless your question's worded shrewd
(continuer)
envoyé par giorgio 18/6/2013 - 09:10

La ballata della guerra

La ballata della guerra
Video e testo trovati qui
E cala 'n artra sera e su 'a faccia della terra
(continuer)
envoyé par Silva 17/6/2013 - 17:04
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Ballade de celui qui chanta dans les supplices

Ballade de celui qui chanta dans les supplices
‎[1943]‎
Versi di Louis Aragon, dalla raccolta intitolata “La Diane française” pubblicata nel 1944, la stessa ‎di cui fanno parte La rose et le réséda e “Il n'y a pas d'amour heureux”, divenuta in seguito una celebre ‎canzone di Georges Brassens.‎
Nel disco “L'Honneur des Poètes: Four French Resistance Writers” pubblicato nel 1964 dalla ‎Folkways Records

Non so se questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque di una “ballata”, cioè ‎una forma poetica dotata di una particolare unità sonora, e poi è stata inclusa in un vero e proprio ‎disco, anche se recitativo e non musicale.‎

La “Ballade de celui qui chanta dans les supplices” è datata 14 luglio, data emblematica della ‎Rivoluzione Francese, e tanto più per una Francia sotto occupazione dove solo qualche giorno ‎prima, l’8 luglio 1943, la Gestapo del boia Klaus Barbie aveva ucciso sotto tortura una delle figure ‎principali della Resistenza, il prefetto Jean Moulin.‎
Et s’il était à refaire, ‎
(continuer)
envoyé par Bernart 17/6/2013 - 14:33
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La Lega (Sebben che siamo donne)

anonyme
La Lega (Sebben che siamo donne)

Dall'album Agapi mou fidella del 2005.
LA LEGA
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 17/6/2013 - 11:41
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Georges Brassens: Tempête dans un bénitier

Georges Brassens: Tempête dans un bénitier
[1976]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album: Don Juan

Tempête dans un bénitier
Chanson française – Georges Brassens – 1976

Je l'avais promise dans le commentaire à La Chiesa si rinnova de Giorgio Gaber La Chiesa si rinnova; la voici.
Voir aussi Brassens, à table avec son bassiste Nicolas et d'autres amis, qui commente la chanson.

Marco Valdo M.I.
Tempête dans un bénitier
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/6/2013 - 16:45
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La mauvaise herbe

La mauvaise herbe
De l'origine de La Mauvaise Réputation et de La Mauvaise Herbe...

Tous ceux qui connaissent les chansons de Brassens savent son penchant antimilitariste et piur tout dire, antiautoritaire ou autrement dit, libertaire. Mais l'entendre dire par lui est encore une autre histoire.... que voici :



Lucien Lane
Lucien Lane 16/6/2013 - 16:34
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Evacuee

Evacuee
1991
Shepherd Moons
Each time on my leaving home
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 16/6/2013 - 11:02
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San Franciscan Nights

San Franciscan Nights
(1967)

Il 1967 è stato l'anno della "Summer of Love," e San Francisco era il centro della cultura hippy. Insieme "San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)," "San Franciscan Nights" è un inno alla città californiana in quei tempi movimentati.

Gli Animals erano inglesi, ma sull'onda della British Invasion divennero famosi anche negli Stati Uniti. La canzone prende posizione contro la guerra nel Vietnam (citando apertamente Where Have all the Flowers Gone). In un'intervista del 2010 Eric Burdon ha detto: "La 'generazione peace and love' ha aiutato il movimento contro la guerra negli Stati Uniti. Sicuramente ha fatto cambiare idea a molti soldati, facendoli riflettere sul perché dovessero andare a combattere una guerra in un paese lontano mentre a casa le loro ragazze se la spassavano..."
Songfacts
This following program is dedicated to the City and people of San Francisco, who may not know it, but they are beautiful, and so is their city. This is a very personal song, so if the viewer cannot understand it, particularly those of you who are our European residents, save up all your bread and fly Trans World Airways to San Francisco, USA. Then, maybe you'll understand the song. It will be worth it. If not for the sake of this song, but for the sake of your own piece of mind.
(continuer)
15/6/2013 - 23:54
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La guerre et la paix

La guerre et la paix
(1971)

François Rabbath es un importante contrabajista y compositor francés de origen sirio, que aparte de sus extraordinarias obras de composición –como la que hoy voy a presentar– ha acompañado con su contrabajo a numerosos grandes cantantes como Jacques Brel, Serge Gainsbourg, Charles Aznavour, Michel Legrand, o Paco Ibáñez.

En este disco se recoge la obra musical, para contrabajo, que compuso François Rabbath en homenaje a Pablo Picasso con motivo del 90 aniversario de su nacimiento. Obra estrenada por François en un concierto celebrado, el 24 de octubre de 1971, en la capilla del castillo de Vallauris (Francia), conocida como "Capilla de la guerra y de la paz" porque en sus muros interiores Picassó pintó, en 1952, dos de sus obras maestras, una dedicada a la paz, y la otra a la guerra.
Fernando Lucini
(strum.)
15/6/2013 - 23:09

Δικτατορία

Δικτατορία
Anche in margine a questa canzone si potrebbero fare parecchie riflessioni sulla televisione, direi...cercando un po' su stixoi mi sono fra l'altro accorto che di canzoni che hanno a che fare con la televisione ce ne sono parecchie. Escludendo quella dove è nominata in canzonette d'amore, adolescenziali et similia, critiche feroci (alla tv in generale e alla tv greca in particolare) ce ne sono parecchie; ora, però, decine di migliaia di persone in piazza perché la ERT è stata chiusa de decretu. La cosa, sì, dovrebbe far riflettere molto. La tv pubblica è quella cosa che può, anzi deve essere macellata a parole (e anche a canzoni) quando c'è e finché c'è; quando però un Samaras qualsiasi la spegne, tutti in piazza; anche chi la disprezzava fino al giorno prima.
Riccardo Venturi 15/6/2013 - 11:08
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Two Flags Flying

Two Flags Flying
[2010]
Lyrics & Music by Dai Crowther
Album: Thomas Crowther's Album

It speaks for itself; Two Flags - The Stars & Stripes and the Union Jack - flying together and supporting each other in conflict - again.
Forever together!

"An off-the-wall song about the support and commonality between the USA and the UK.
That's all really".
(continuer)
envoyé par giorgio 15/6/2013 - 09:17
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Scendo in piazza

Scendo in piazza
2013
Arrovesciata

musica e testo di Giulia Tripoti.

“Scendo in piazza” è riuscita commistione di generi, rock, reggae, sperimentazione, jazz, Orhan Osman al bouzouki, con l’invito a partecipare nelle piazze alla nuova resistenza, insufficienti quelle virtuali quando bisogna assolutamente esserci e metterci la faccia.
Scendono in piazza operai e precari,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 14/6/2013 - 23:19
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Buone feste compagno lavoratore

Buone feste compagno lavoratore
Chanson italienne – Buone feste compagno lavoratore – Alfredo Bandelli – 1970
Texte et musique d'Alfredo Bandelli

Je me rappelle qu'il y a quelque temps, il y eut une grande discussion, ici, à propos d'une chanson des années 70 où on parlait de tirer sur le patron (demain). C'était resté en travers de la gorge à une personne. Trop de « violence ». Et penser que cette chanson était, disons ainsi, plutôt farceuse, ou ironique ; et qu'elle a été écrite par quelqu'un qui ensuite, pour tout dire, il est allé à faire un beau petit métier (cinéaste), tous comptes faits. Cette chanson-ci dit par contre qu'au patron a été déjà réservée une corde pour le pendre. Elle a été écrite par un ouvrier qui a vécu une vie de merde qui s'est conclue par une mort de merde à même pas cinquante ans. Alfredo Bandelli, de Pise. cariste à la gare, ou bien celui qui portait dans les couloirs des trains les chariots... (continuer)
BONNES FÊTES CAMARADE TRAVAILLEUR
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/6/2013 - 20:47
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Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
Questo video della canzone racconta la strage di Niccioleta.
Qui la canzone porta il titolo di "Canto per il sangue versato"

Silva 13/6/2013 - 16:30
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Particles in Peace

Particles in Peace
Il pianista israeliano Yaron Herman e il percussionista franco-iraniano Bijan Chemirani hanno improvvisato (era la prima volta che suonavano insieme) questa "Particles in Peace" durante l'evento TEDx CERN tenutosi al CERN il 25 maggio 2013.
(instrumental)
envoyé par Lorenzo Masetti 12/6/2013 - 22:25
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Peace, Sex & Tea

Peace, Sex & Tea
(2004)
Why do we see what we see?
(continuer)
12/6/2013 - 22:06
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Hannes Wader: Heute hier, morgen dort

Hannes Wader: Heute hier, morgen dort
Chanson allemande – Heute hier, morgen dort - 1972
Paroles e musique d'Hannes Wader

Rien, juste qu'elle m'a beaucoup plu cette chanson… La dédier à quelqu'un en particulier serait de la prétention… Nous disons que je la dédie à moi-même – voyageur jamais allé nulle part – et à tous ceux, rencontrés dans ces pages, qui s'y retrouvent et, dès lors, me ressemblent un peu, frères et compagnons méconnus.
ICI AUJOURD'HUI, DEMAIN LÀ
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/6/2013 - 15:43
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Sage Nein!

Sage Nein!
SAGE NEIN! ‎
(continuer)
envoyé par Bernart 12/6/2013 - 13:15
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Die Ballade von Antonio Amadeu Kiowa

Die Ballade von Antonio Amadeu Kiowa
‎[1990]‎
Parole e musica di Konstantin Wecker
Dall’album intitolato “Uferlos”, pubblicato nel 1993, lo stesso in cui è presente Sage Nein!.‎

‎13 anni dopo Willy e sulla falsariga di quella, Konstantin Wecker fu costretto a scrivere un’altra ‎canzone dedicata alla vittima di una mortale aggressione neonazista…‎


Amadeu Antonio Kiowa era nato in Angola nel 1962, il più grande dei 12 figli della signora Helena ‎Alfonso. Antonio aveva studiato in Brasile, Portogallo ed Unione Sovietica. Poi, nel 1987, era ‎emigrato in Germania Est con la speranza di poter concludere i suoi studi in ingegneria e svolgere ‎una professione qualificata. In realtà fu costretto a lavori umili, come quello di operaio in un ‎macello. Ciò nonostante Antonio si stabilì ad Eberswalde, nel Brandenburgo, e pensò a mettere su ‎famiglia ma, dopo la caduta del Muro, si trovò come tanti, tedeschi ed immigrati, senza lavoro,... (continuer)
Siehst as Willy, jetzt is doch scho a Zeit her, daß wir
(continuer)
envoyé par Bernart 12/6/2013 - 13:03




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