Vitti na crozza
Salve, sono Peppy Maniglia dalla provincia di Agrigento.. Ci tenevo a precisare che comunque Vitti na crozza oramai è un brano tradizionale e mi associo pienamente al commento di Fulvio da Siracusa poichè l'unica cosa che io sontengo è la paternità MUSICALE di Franco Li Causi, per il resto, dai testi, all'interpretazione, è soggetta a cambiamenti da provincia a provincia.. Sono pienamente in sintonia con Fulvio da Siracusa.. Buona musica a tutti voi.. Peppy Maniglia..
Giuseppe Maniglia 14/6/2008 - 21:10
Tower Song
Album: "I Know You're Married But I've Got Feelings Too" (2008)
We had visions in the night
(continuer)
(continuer)
14/6/2008 - 20:31
We Believe
dire ke adorabile qst canzone è pokooo!!!io la amoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!è tt la mia vita we believe è belliximaaaaaa!!!!
13/6/2008 - 17:34
We Have All The Time In The World
Bellissima. Non ho parole. Sono commosso che possano esistere simili canzoni.
Luca 13/6/2008 - 16:22
Buffalo Soldier
canzone da brividi... è la perdizione dei sensi!! grande bob!!!
vittorio 13/6/2008 - 15:19
My Wedding Day
"I wrote this after a U.S. AC-130 gunship killed 50 people at a wedding in Afghanistan, then the Pentagon went and cleaned the bodies up and pretended nothing happened. By the time the truth came out, countless other murders and tragedies caused by the war had caused most folks to forget about it". Ryan Harvey
We all gathered here Monday
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 13/6/2008 - 12:42
Power, Guns and Profit
A plane was flying through the sky
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 13/6/2008 - 12:28
God Bless This Mess
Album Detours (2008)
A song against the War in Iraq.
A song against the War in Iraq.
Daddy’s in the hallway
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 13/6/2008 - 11:38
Who's Gonna Build Your Wall
[2007]
Album: "The Wounded Heart of America"
La "Border Fence", costruita dagli USA sul confine con il Messico per contrastare l'immigrazione clandestina, con i suoi oltre 3.000 km di sviluppo fa impallidire il Muro di Berlino, la Muraglia di Difesa israeliana in Palestina ed il confine fortificato tra le due Coree ed è forse seconda soltanto alla Grande Muraglia cinese, con i suoi quasi 9.000 km, costruiti però nel corso di una dozzina di secoli...
La "Border Fence" è stata incrementata soprattutto negli ultimi anni e quanto più essa cresce tanti più sono i migranti che trovano la morte nel tentativo di superarla: tra il 1998 e il 2004, secondo i dati della US Border Patrol, i morti sono stati un paio di migliaia, con un incremento costante negli ultimi anni... Molti sono stati assassinati dalle guardie di frontiera o dai vigilantes o dai "coyotes", come vengono chiamati i locali mercanti... (continuer)
Album: "The Wounded Heart of America"
La "Border Fence", costruita dagli USA sul confine con il Messico per contrastare l'immigrazione clandestina, con i suoi oltre 3.000 km di sviluppo fa impallidire il Muro di Berlino, la Muraglia di Difesa israeliana in Palestina ed il confine fortificato tra le due Coree ed è forse seconda soltanto alla Grande Muraglia cinese, con i suoi quasi 9.000 km, costruiti però nel corso di una dozzina di secoli...
La "Border Fence" è stata incrementata soprattutto negli ultimi anni e quanto più essa cresce tanti più sono i migranti che trovano la morte nel tentativo di superarla: tra il 1998 e il 2004, secondo i dati della US Border Patrol, i morti sono stati un paio di migliaia, con un incremento costante negli ultimi anni... Molti sono stati assassinati dalle guardie di frontiera o dai vigilantes o dai "coyotes", come vengono chiamati i locali mercanti... (continuer)
I got 800 miles of open border
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 13/6/2008 - 11:26
Canzone per Ion
Quanto vale la vita di un rumeno?
di Gennaro Carotenuto
Quanto vale la vita di un immigrato? Poco, ben poco, quasi nulla. Si può buttare in un fosso, massacrare di botte, far cadere da un’impalcatura, oppure ammazzare per pochi spiccioli e nessuno ne sa più niente. A migliaia ne muoiono nel canale di Sicilia. Un irregolare rumeno vale un po’ di più, ma poco di più… a meno che… potrebbe valere molto, moltissimo, anche un milione di €uro.
A meno che… devono essersi detti Valerio Volpe e Cristina Nervo, una coppia di trentenni di Verona con un bimbo di dieci mesi, questo rumeno non si fidi di noi. E Adrian Cosmin, 28 anni, camionista rumeno, si fidava di loro. Anzi si considerava quasi socio di Valerio e Cristina nella ditta di trasporti della quale la coppia veronese era titolare.
Adrian aveva bisogno di lavorare e, un po’ perché si fidava e lo avevano convinto, un po’ perchè era latente... (continuer)
12/6/2008 - 21:27
Os vampiros
Versão inglesa / English version / Versione inglese / Version anglaise / Englanninkielinen versio:
Riccardo Venturi, 12-6-2008
1963 original version from Baladas de Coimbra
Riccardo Venturi, 12-6-2008
1963 original version from Baladas de Coimbra
Vampires
(continuer)
(continuer)
12/6/2008 - 18:39
C'era un Re
(2010)
Album: "Le vie del rock sono infinite"
Ecco da un grande ed inedito Bennato la vera storia dell' italietta e del suo fantomatico "risorgimento". Che dire...testi cosi dovrebbero essere insegnati nelle scuole !!!
Album: "Le vie del rock sono infinite"
Ecco da un grande ed inedito Bennato la vera storia dell' italietta e del suo fantomatico "risorgimento". Che dire...testi cosi dovrebbero essere insegnati nelle scuole !!!
In Piemonte c'era un Re
(continuer)
(continuer)
envoyé par DuoSiciliano 11/6/2008 - 15:35
New Feudalism
Da "Live from the Battle of Seattle" (2000)
Now it's signed
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 11/6/2008 - 11:14
Iraq 'n' Roll
The whole world is going to have a ball
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 11/6/2008 - 09:22
Occidente
[2008]
Album : Occidente
Nella storia che non ama imperatori..."
di Francesco Senia
Ho sempre pensato che la vita consista in un gioco di rimandi che possono servire a coprire la distanza di quei gradi di separazione che ci affliggono.
Che sia cinema, letteratura o musica è giocoforza, sempre, cercare quei riferimenti, in ciò che più ti colpisce e ti piace, che ti permettano di allargare gli orizzonti ...Leggi un libro - magari un saggio di quell'autore che adori - e cominci a sottolineare i nomi che lui fa. Come a crearti una mappa, un piano di viaggio che possa continuare a farti muovere. Così ascolti un disco e poi scopri che uno dei tre, che ha partecipato a quel disco che tanto ti è piaciuto, ha fatto qualcos'altro. Anzi, continua a farlo. Così mi è capitato di scoprire che Gianluca Bernardo, oltre ad aver preso parte, insieme a Fosca e Santese, a quel "Ballate di Fine Inverno"... (continuer)
Album : Occidente
Nella storia che non ama imperatori..."
di Francesco Senia
Ho sempre pensato che la vita consista in un gioco di rimandi che possono servire a coprire la distanza di quei gradi di separazione che ci affliggono.
Che sia cinema, letteratura o musica è giocoforza, sempre, cercare quei riferimenti, in ciò che più ti colpisce e ti piace, che ti permettano di allargare gli orizzonti ...Leggi un libro - magari un saggio di quell'autore che adori - e cominci a sottolineare i nomi che lui fa. Come a crearti una mappa, un piano di viaggio che possa continuare a farti muovere. Così ascolti un disco e poi scopri che uno dei tre, che ha partecipato a quel disco che tanto ti è piaciuto, ha fatto qualcos'altro. Anzi, continua a farlo. Così mi è capitato di scoprire che Gianluca Bernardo, oltre ad aver preso parte, insieme a Fosca e Santese, a quel "Ballate di Fine Inverno"... (continuer)
Tremila anni di evoluzione
(continuer)
(continuer)
10/6/2008 - 16:07
Est
2007
Est!
feat. Roberto Billi
[2008]
Album : Occidente
Nella storia che non ama imperatori..."
di Francesco Senia
Ho sempre pensato che la vita consista in un gioco di rimandi che possono servire a coprire la distanza di quei gradi di separazione che ci affliggono.
Che sia cinema, letteratura o musica è giocoforza, sempre, cercare quei riferimenti, in ciò che più ti colpisce e ti piace, che ti permettano di allargare gli orizzonti ...Leggi un libro - magari un saggio di quell'autore che adori - e cominci a sottolineare i nomi che lui fa. Come a crearti una mappa, un piano di viaggio che possa continuare a farti muovere. Così ascolti un disco e poi scopri che uno dei tre, che ha partecipato a quel disco che tanto ti è piaciuto, ha fatto qualcos'altro. Anzi, continua a farlo. Così mi è capitato di scoprire che Gianluca Bernardo, oltre ad aver preso parte, insieme a Fosca e Santese,... (continuer)
Est!
feat. Roberto Billi
[2008]
Album : Occidente
Nella storia che non ama imperatori..."
di Francesco Senia
Ho sempre pensato che la vita consista in un gioco di rimandi che possono servire a coprire la distanza di quei gradi di separazione che ci affliggono.
Che sia cinema, letteratura o musica è giocoforza, sempre, cercare quei riferimenti, in ciò che più ti colpisce e ti piace, che ti permettano di allargare gli orizzonti ...Leggi un libro - magari un saggio di quell'autore che adori - e cominci a sottolineare i nomi che lui fa. Come a crearti una mappa, un piano di viaggio che possa continuare a farti muovere. Così ascolti un disco e poi scopri che uno dei tre, che ha partecipato a quel disco che tanto ti è piaciuto, ha fatto qualcos'altro. Anzi, continua a farlo. Così mi è capitato di scoprire che Gianluca Bernardo, oltre ad aver preso parte, insieme a Fosca e Santese,... (continuer)
Nella storia che non ama imperatori
(continuer)
(continuer)
10/6/2008 - 15:44
Parcours:
Printemps de Prague 1968
Will Ye Go To Flanders
anonyme
Ballata scozzese dell'epoca di Guglielmo III d'Orange (seconda meta' del XVII secolo). Il testo racconta di un soldato in partenza per le Fiandre, che invita una donna a seguirlo, magnificandole le cose meravigliose che avrebbe visto. Succcessivamente racconta tutte le cose terribili che avrebbe incontrato, rendendo paradossale quanto detto prima. Il testo costituisce una lucida accusa contro la guerra e i suoi orrori, ancora piu' interessante se si tiene conto dell'epoca in cui e' stato scritto.
Testo e versione MIDI su Digital Tradition
Testo e versione MIDI su Digital Tradition
Will ye go to Flanders, my Mally, O?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Vanni Guarnieri 10/6/2008 - 10:48
Violet Hill
Da "Viva La Vida Or Death And All His Friends" (2008)
Was a long and dark December
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/6/2008 - 08:47
Cantata di lupara
Ballata sulla morte del sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia di Sciara, Palermo, il 16 maggio 1955.
da Il Deposito
da Il Deposito
Ha cantato la lupara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/6/2008 - 15:26
Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali
complimenti veramente ad Ignazio Buttitta per questo meraviglioso lamento!!
8/6/2008 - 19:32
Il fumo degli anni '70
[2006/07]
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (continuer)
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (continuer)
Il fumo degli anni 70 aveva lo stesso colore del mare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/6/2008 - 14:48
Presente
Chanson de Duilio Del Prete – Presente – 1968
Voici une version française; le seul commentaire est sur le titre où l'ambiguité du mot "Présent" est la même qu'en italien. Présent est à la fois, en termes militaires, scolaires...une réponse positive à un contrôle (le plus souvent hiérarchique) et le mot qui désigne un "cadeau". Les deux conviennent fort bien pour le titre d'une telle chanson.
Voici une version française; le seul commentaire est sur le titre où l'ambiguité du mot "Présent" est la même qu'en italien. Présent est à la fois, en termes militaires, scolaires...une réponse positive à un contrôle (le plus souvent hiérarchique) et le mot qui désigne un "cadeau". Les deux conviennent fort bien pour le titre d'une telle chanson.
PRÉSENT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/6/2008 - 00:08
Cortez The Killer
Cortez convici a un grupo di ufficiali i soldati a tradire e rubare i galleoni al governatore di Cuba Don Diego Velazquez(che gia preparava la conquista a mexico) mostrando cosi la sua vera facia di bandito e rapinatore poi valendose della sua amante indigena convici ai popoli opresi per gli aztezca a unirsi a lui per conquistare Tecnochiclan...senza la aiuta di questi popoli non reuciva a vincere mai.
Julio Cesar 6/6/2008 - 23:37
A Hard Rain's A-Gonna Fall
LLegará la tormenta, una bella versione spagnola cantata dal duo Amaral, cover di Bob Dylan e inno ufficiale dell'Expo 08 di Saragozza (dedicato interamente all'acqua).
Si può scaricare dal sito ufficiale dell'Expo 08
L’Esposizione Internazionale di Saragozza intende diffondere i principi con cui costruire il nuovo rapporto delle persone con l’acqua, celebrando i progressi e le innovazioni per la sostenibilità con una grande festa in cui il divertimento sensoriale, la soddisfazione intellettuale, l’ambiente accogliente e l’allegria servano da veicolo per l’incontro, convertendolo in un’esperienza indimenticabile per il visitatore ed una eredità di speranza per la comunità umana.
Questi principi sono alla base anche della scelta dell’inno ufficiale dell’Expo: “Llegará la tormenta“, “Arriverà la tempesta“.
Si tratta di una versione di “A Hard rain’s a-gonna fall”, un brano composto da Bob... (continuer)
Si può scaricare dal sito ufficiale dell'Expo 08
L’Esposizione Internazionale di Saragozza intende diffondere i principi con cui costruire il nuovo rapporto delle persone con l’acqua, celebrando i progressi e le innovazioni per la sostenibilità con una grande festa in cui il divertimento sensoriale, la soddisfazione intellettuale, l’ambiente accogliente e l’allegria servano da veicolo per l’incontro, convertendolo in un’esperienza indimenticabile per il visitatore ed una eredità di speranza per la comunità umana.
Questi principi sono alla base anche della scelta dell’inno ufficiale dell’Expo: “Llegará la tormenta“, “Arriverà la tempesta“.
Si tratta di una versione di “A Hard rain’s a-gonna fall”, un brano composto da Bob... (continuer)
LLegará la tormenta
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envoyé par Mario Ferrero 6/6/2008 - 20:49
Un capretto [Dona, dona]
Un capretto, l’immagine sacrificale per eccellenza (anche se di solito è l’agnello), che va al macello.
Lo stesso rituale si ripete per un bambino avviato verso uno dei tanti lager ancora oggi tristemente presenti nel mondo, con le stesse, atroci modalità.
Herbert Pagani, in questo testo, traccia un parallelo terribile, ma purtroppo fin troppo reale e sempre attuale, tra il macello di un cucciolo di animale e quello di un cucciolo d’uomo.
Un riferimento forte ed un disperato omaggio a tutte le piccole vittime di tutte le guerre che sono state massacrate da assassini che non hanno esitato “a calare il coltello nella loro tenera forza”.
In nome di tutto il mare di dolore che la guerra degli uomini fa scorrere tra i suoi stessi piccoli figli deboli ed indifesi, prime vittime di tutti i conflitti, un mare che travolge, distrugge e uccide vite e futuro, in tanti, troppi luoghi sulla Terra... (continuer)
Lo stesso rituale si ripete per un bambino avviato verso uno dei tanti lager ancora oggi tristemente presenti nel mondo, con le stesse, atroci modalità.
Herbert Pagani, in questo testo, traccia un parallelo terribile, ma purtroppo fin troppo reale e sempre attuale, tra il macello di un cucciolo di animale e quello di un cucciolo d’uomo.
Un riferimento forte ed un disperato omaggio a tutte le piccole vittime di tutte le guerre che sono state massacrate da assassini che non hanno esitato “a calare il coltello nella loro tenera forza”.
In nome di tutto il mare di dolore che la guerra degli uomini fa scorrere tra i suoi stessi piccoli figli deboli ed indifesi, prime vittime di tutti i conflitti, un mare che travolge, distrugge e uccide vite e futuro, in tanti, troppi luoghi sulla Terra... (continuer)
6/6/2008 - 17:32
Khorakhané (A forza di essere vento)
L'autore dei versi in romanes di "Khorakhané", Giorgio Bezzecchi, è stato schedato
Da La Repubblica Online, 6 giugno 2008
All'alba a Milano-Rogoredo il blitz della polizia nel campo dove vive la famiglia Bezzecchi, sinti con medaglia d'oro al valore civile
"Schedati perché nomadi"
L'accusa di Giorgio, 47 anni: "Io dico vergogna Italia"
A Roma sgomberato un campo nella zona del Testaccio
di CLAUDIA FUSANI
Una delle casette del campo nomadi di via Impastato a MIlano-Rogoredo dove stamani all'alba è scattato il blitz
MILANO - I bambini hanno scherzato con le divise e sono impazziti per il furgone della Scientifica, quello con le macchine fotografiche e gli strumenti come vedi nei film. Gli adulti hanno accettato in silenzio, "con grande umiliazione". I vecchi hanno avuto "paura", uno soprattutto: Goffredo, 69 anni, il capofamiglia, sopravvissuto durante la guerra a un "campo del Duce"... (continuer)
Da La Repubblica Online, 6 giugno 2008
All'alba a Milano-Rogoredo il blitz della polizia nel campo dove vive la famiglia Bezzecchi, sinti con medaglia d'oro al valore civile
"Schedati perché nomadi"
L'accusa di Giorgio, 47 anni: "Io dico vergogna Italia"
A Roma sgomberato un campo nella zona del Testaccio
di CLAUDIA FUSANI
Una delle casette del campo nomadi di via Impastato a MIlano-Rogoredo dove stamani all'alba è scattato il blitz
MILANO - I bambini hanno scherzato con le divise e sono impazziti per il furgone della Scientifica, quello con le macchine fotografiche e gli strumenti come vedi nei film. Gli adulti hanno accettato in silenzio, "con grande umiliazione". I vecchi hanno avuto "paura", uno soprattutto: Goffredo, 69 anni, il capofamiglia, sopravvissuto durante la guerra a un "campo del Duce"... (continuer)
Riccardo Venturi 6/6/2008 - 13:35
Viðrar vel til loftárása
GOOD WEATHER FOR AIRSTRIKES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2008 - 02:37
Truth Half Diminished
About truth being the first casualty of war.
My feelings after being deployed again to Iraq.
My feelings after being deployed again to Iraq.
I waited for the news of the latest war dead
(continuer)
(continuer)
envoyé par Erik Burch 6/6/2008 - 01:12
Complainte du partisan
La versione cantata da Joan Baez dall'album "Come From The Shadows". Si tratta di un adattamento della versione di Hy Zaret con una strofa aggiuntiva in greco.*
*La quale è stata corretta in quanto redatta in un'ortografia raccapricciante, e traslitterata di seguito al testo. Rende esattamente l'ultima strofa della canzone. [RV]
For Melina Mercouri and the many thousands suffering under and fighting against the current Greek dictatorship
For Melina Mercouri and the many thousands suffering under and fighting against the current Greek dictatorship
THE PARTISAN
(continuer)
(continuer)
6/6/2008 - 00:20
The Ghost Of Tom Joad
Un canzone strepitosa. Quasi grande quanto il libro di Steinbeck e il film di Ford.
Carlo 6/6/2008 - 00:15
Никто не хотел умирать
Trascrizione in caratteri latini fatta pervenire da ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!
Ristrutturata secondo i criteri di trascrizione generalmente utilizzati in questo sito.
Ristrutturata secondo i criteri di trascrizione generalmente utilizzati in questo sito.
NIKTO NE XOTEL UMIRAT'
(continuer)
(continuer)
envoyé par ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! (al suo primo contributo) 5/6/2008 - 22:15
The Only Good Fascist Is A Very Dead Fascist
Come posso far sapere agli autori di questo "capolavoro" che il Mahatma Gandhi(a cui si ispirano) era un grande amico del dvce si veda qui come lo conferma questa sua lettera
(Friedrich Nietzsche)
(Friedrich Nietzsche)
Se vuoi fare pervenire la tua osservazione direttamente ai Propagandhi, non hai che da scriverla in inglese e cercare su qualche sito un canale di comunicazione. Per quel che ci riguarda, vale a dire come sito "Canzoni contro la guerra", pur rispettando la figura di Gandhi abbiamo su di essa nutrito più di una grave perplessità. Ad ogni modo, è chiaro che per motivi politici contingenti il Gandhi sarebbe stato amico di chiunque in funzione anti-inglese. Saluti e mi raccomando: occhio ai cavalli a Torino. [RV]
5/6/2008 - 21:38
Il Vladimiro
Sempre a proposito di Alexandra, scriveva Alberto Crespi un anno fa, su L'Unità del 25 maggio 2007:
"Tutto ok, se non subentrasse il secondo livello: Alexandra descrive i soldati russi in Cecenia come una comitiva di boy-scouts in gita. Sono tutti bravi, servizievoli, educati. Non bevono un goccio di vodka, non sparano un colpo. L'esercito russo, nel film, sembra una «forza di pace» spedita a civilizzare una banda di musulmani riottosi. Di più: la parola «Cecenia» non viene mai pronunciata. Alexandra è di fatto una clamorosa rimozione, e la cosa è tanto più sospetta se si pensa che senza l'appoggio logistico dell'esercito il film non si sarebbe mai fatto."
Questo commento "ideologico" non mi trova per nulla d'accordo. Sokurov non voleva fare un documentario e nemeno è un regista iconoclasta, come direbbe Scorsese.
Ma l'assurdità e la barbarie della guerra trasuda da questo film, dalle... (continuer)
"Tutto ok, se non subentrasse il secondo livello: Alexandra descrive i soldati russi in Cecenia come una comitiva di boy-scouts in gita. Sono tutti bravi, servizievoli, educati. Non bevono un goccio di vodka, non sparano un colpo. L'esercito russo, nel film, sembra una «forza di pace» spedita a civilizzare una banda di musulmani riottosi. Di più: la parola «Cecenia» non viene mai pronunciata. Alexandra è di fatto una clamorosa rimozione, e la cosa è tanto più sospetta se si pensa che senza l'appoggio logistico dell'esercito il film non si sarebbe mai fatto."
Questo commento "ideologico" non mi trova per nulla d'accordo. Sokurov non voleva fare un documentario e nemeno è un regista iconoclasta, come direbbe Scorsese.
Ma l'assurdità e la barbarie della guerra trasuda da questo film, dalle... (continuer)
Alessandro 5/6/2008 - 11:19
Davide e Golia
Con tutto il rispetto, cara Erika, ti farei presente che il paragone con "Davide e Golia" è riferito al ragazzo cinese che aveva fermato il carrarmato durante i fatti di piazza Tienanmen -di cui ieri 4 giugno è stato peraltro il dimenticatissimo anniversario-. Saluti. [RV]
Riccardo Venturi 5/6/2008 - 02:59
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