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Avant le 2007-3-26

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Mare nero

Mare nero
[1999]

Testo e musica di Alessio Lega
Noi siamo il mare nero che di giorno sta calmo
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- & Adriana che la voleva inserire da 240 anni circa :-) 26/3/2007 - 09:34

Lied van de oorlog

Lied van de oorlog
Si tratta probabilmente di una canzone popolare oppure di autore a noi sinora sconosciuto; facendo parte del repertorio del Sjeu Straat-Zang-Theater la riportiamo a suo nome. In attesa della traduzione, diciamo che il suo titolo significa "Canzone della guerra".
Uw oren open onwetende massa, over de oorlog zing ik voor u een lied
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/3/2007 - 00:39
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Hiroshima

Hiroshima
Da/From: "Ra"
Under the rising sun dirty yellow children play
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/3/2007 - 00:02
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Give Peace A Chance

Give Peace A Chance
(Bonnie Bramlett/Leon Russel)
Dall'album "Mad Dogs & Englishmen" (1970).


AVVERTENZA:

Le parole che si trovano sul web cercando "Give Peace A Chance Joe Cocker" (ad esempio a questo sito) non corrispondono a questa canzone, sembrano piuttosto un rifacimento della canzone omonima di John Lennon. Questa è invece una canzone diversa. Il coro ripete solo "Give Peace A Chance and the whole world rock'n' roll" (grazie a Patrick per il testo completo)
Give Peace A Chance
(continuer)
25/3/2007 - 23:18
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Su in collina

Su in collina
[2007]
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi

"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (continuer)
Pedro, Cassio e poi me, quella mattina
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 25/3/2007 - 20:50
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Valparaiso 10/09/1973

Valparaiso 10/09/1973
Testo ripreso da questa pagina del sito ufficiale
Valparaiso è una fetta di terra,
(continuer)
envoyé par adriana 25/3/2007 - 10:19
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Billy Gray, or True Love Knows No Season

Billy Gray, <i>or</i> True Love Knows No Season
[1974]
Lyrics and music by Norman Blake and Nancy Blake
Album: The Fields of November
Also recorded by Planxty in the album "The Woman I Loved So Well" (1980)
Feat. Christy Moore

Testo e musica di Norman Blake e Nancy Blake
Album: The Fields of November
Incisa anche dai Planxty nell'album "The Woman I Loved So Well" (1980)
Feat. Christy Moore

Questa canzone è, lo confesso, uno dei miei "demoni". Una cowboy song che ho sentito per la prima volta, su una cassetta registrata di fortuna ad una radio, molti anni fa interpretata da uno dei più famosi gruppi irlandesi; già questo la renderebbe speciale. Ma non devo essere stato certo il primo, se già Christy Moore dichiarò quanto segue:

"In December 1979 I met Noel Shine (whistle) in the Phoenix Pub, Cork, where he sang this song for me. It was written by Norman Blake and it's special in that it's the first cowboy song I've heard in a... (continuer)
Billy Gray rode into Gantry way back in '83
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/3/2007 - 23:09
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Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums

Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums
[2004]

"Counting Bodies Like Sheep to the Rhythm of the War Drums" is a single from the album eMOTIVe by the Rock band A Perfect Circle. While the rest of the album is filled with covers of songs by earlier artists such as John Lennon, Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums is a remix of one of A Perfect Circle's own tracks; Pet from the album Thirteenth Step. The music is completely electronic, and without any guitars, unlike the original.

The Music Video

The song is particularly well known for the Music Video that went with it, which seems to be a straightforward attack on George W. Bush and the U.S.A.'s foreign policy of around 2004 (the year the album and the song were released), specifically the War on Terrorism and the U.S.A.'s interference in the Middle East. The video particularly seems to focus on the role of the media in these political issues.

The video is... (continuer)
Don't fret precious I'm here, step away from the window
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/3/2007 - 22:40

Torches

This was written shortly following the artist's fifteenth birthday, inspired by the pain of genocide. in the original printing, no title is given, and the first line is in bold print.
in the dark of the night, the torches came.
(continuer)
envoyé par Marie Amina 24/3/2007 - 02:46
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Les steppes claires

Les steppes claires
Il y avait des steppes claires
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 23/3/2007 - 18:18
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Cambalache

Cambalache
[1934]
Letra y música: Enrique Santos Discépolo
Testo e musica: Enrique Santos Discépolo
Lyrica and music: Enrique Santos Discépolo

Interpretata tra gli altri da Joan Manuel Serrat, Caetano Veloso, León Gieco, Luis Eduardo Aute, Liliana Felipe e Ismael Serrano.

Durante il XX secolo l'Argentina è stata, come è noto, sottoposta ad una miriade di dittature più o meno militari. Codazzo necessario di queste dittature sono stati i censori, i "paladini del buon costume e delle belle maniere" regolarmente al servizio di chi voleva mettere a tacere la voce della gente (voce che spesso e volentieri è stata messa a tacere con mezzi ancor più brutali della censura, ad esempio facendo scomparire nel nulla qualche decina di migliaia di persone). Uno degli strumenti preferiti dai vari regimi è stata l'infame Secretaría de Prensa y Radiodifusión (SPR), "sancta sanctorum" dei peggiori lacché del potere.... (continuer)
Que el mundo fue y será una porquería, ya lo sé,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2007 - 13:56
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Train

Train
1990
dal primo album della band, No Depression
A quarter after two
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2007 - 13:23
Parcours: Trains
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El confort no reconforta

El confort no reconforta
Dall'album del gruppo di Barcellona, "Techarí" del 2006.
Este es un tiempo propicio pa la modestia
(continuer)
envoyé par Alessandro 23/3/2007 - 12:45
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Piedras contra Tanques

Piedras contra Tanques
Un brano dall'ultimo album intitolato "Techarí" (2006)
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)


Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias

Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.

Entrevista digital
Ordena ya la casa del alma
(continuer)
envoyé par Alessandro 23/3/2007 - 12:32
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Breaker

Breaker
Da "Drums and Guns" del 2007
Our bodies break
(continuer)
envoyé par Alessandro 23/3/2007 - 10:51

Cambierà

Cambierà
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"

Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]

"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Eppure anche oggi il padrone non sente ragioni
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:48
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Bella bimba

Bella bimba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"

Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]

"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Dove vai con tanto affanno
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:43
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Violent Past

Violent Past
Il brano che chiude l'ultimo, recentissimo lavoro dei Low, "Drums and Guns".
All I can do is fight
(continuer)
envoyé par Alessandro 23/3/2007 - 10:36

Gli strateghi del vento

Gli strateghi del vento
[1991]
Testo di Alfredo Bandelli

Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]

E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Gli strateghi del vento
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:36




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