Ho cercato i collegamenti a Vinicio Capossela

Trovate 16 canzoni

Danza macabra (Vinicio Capossela)
Eia f’rnuta la schiavitù (anonimo)
Gloria all’archibugio (Vinicio Capossela)
Il lamento dei mendicanti (Matteo Salvatore)
La belle dame sans merci (Vinicio Capossela)
La lumaca (Vinicio Capossela)
Le loup garou (Vinicio Capossela)
Matteo Salvatore: Le chiacchiere d’lu paese (Rapatatumpa) (GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG)
Minorità (Vinicio Capossela)
Morna (Vinicio Capossela)
Nostos (Vinicio Capossela)
Staffette in bicicletta (Vinicio Capossela)
Te Deum (o Te Deum de’ Calabresi) (Gian Lorenzo Cardone)
Ultimo amore (Vinicio Capossela)
U’ suldat’ (anonimo)
Μισιρλού (Nikos Roubanis / Νίκος Ρουμπάνης)

Trovate 11 versioni

Christmas Card From a Hooker in Minneapolis (Tom Waits)

Versione di Vinicio Capossela in occasione di un incontro organizzato dalla Fondazione Musica per Roma all'Auditorium Parco della Musica, il 23 aprile 2007.
(continua)

Christmas Card From a Hooker in Minneapolis (Tom Waits)

Versione di Vinicio Capossela, sabato 11 febbraio 2012, sul binario 21 della Stazione Centrale di Milano.
(continua)

Dimmi buon giovine, o Dimmi bel giovane [Esame di ammissione del volontario alla Comune di Parigi] (Francesco Giuseppe Bertelli)

La versione più nota, di quattro strofe, raccolta da Leoncarlo Settimelli e ripubblicata nel volume Il pensiero anarchico di F.Pani e S. Vaccaro, Verona, Demetra, 1997, p. 55. È alla base di tutte le interpretazioni successive, compresa quella di Vinicio Capossela e quella delle De' Soda Sisters

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Interpretata da Vinicio Capossela e Neri Marcorè

Fimmine fimmine (anonimo)

La rielaborazione di Vinicio Capossela
(continua)

Il lamento dei mendicanti (Matteo Salvatore)

La versione di Vinicio Capossela da “Le canzoni della Cupa”.

Nella mia ora di libertà (Fabrizio De André)

Credo che tra i compiti di un artista ci sia quello di porgere dubbi piuttosto che certezze, ma anche che nella vita sia importante cercare di farsi delle idee e, quando ne vale la pena, prendere posizioni. Siccome non riesco a scindere del tutto il mio lavoro dalla mia vita, negli anni ho ritenuto importante sforzarmi di dire, attraverso le canzoni, anche quello che penso. A costo di commettere passi maldestri, cosa probabile quando ci si inoltra nel complesso rapporto tra arte e ideologia. Non ... (continua)

Sotto il vulcano (Litfiba)

L'Emilia che canta - Marco Sforza
(continua)

Tengo na voglia e fa niente (Enzo Del Re)