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Partito da Milano senza un soldo

anonimo
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Registrazione di Franco Coggiola, 1964, Asti, informatrice Teresa...
PARTITO DA MILANO SENZA UN SOLDO

Partito da Milano senza un soldo
arrivai a Parigi a tasche vuote
sempre col mio pugnale ben affilato
il cuore di quel vigliacco devo spaccare.

Quando Caserio vide la carrozza
e lui s'avvicinava piano piano
quel mazzolin di fiori e che gridava amore
gl'inferse il pugnale dentro il cuore.

Quando Caserio fu arrestato
gli domandaron chi eran i suoi compagni
I miei compagni sono dell'anarchia
io facevo il fornaio e non la spia.

Quando Caserio fu in tribunale
gli domandarono se conosceva il suo pugnale
Sì sì che lo conosco ha il manico rotondo
nel cuore di Carnot andò nel fondo.

Quando Caserio fu condannato
gli domandarono s'era pentito del suo reato
Se per dieci minuti m'avessero lasciato
il nuovo presidente l'avrei scannato.

Quando Caserio vide la ghigliottina
a lei s'avvicinò pian piano
con una mano levandosi il cappello
Addio amici e compagni vado al macello
ma prima di morire vo' dire una parola
sia maledetto il re, casa Savoia.
PARTITO DA MILANO SENZA UN SOLDO

Partivo da Milano senza soldi
arrivavo a Parigi a tasche vuote
andavo per uccidere il re Carnot.
E appena l'uccisi io fui legato
con le catene a mani e piedi
entro una cella.
........

mi disse se conosco i miei amici
Sì sì che li conosco non dirò mai chi sia
presidente io faccio il prestinaio
e non la spia.

L'amante di Caserio piangeva forte
vedere il fidanzato andare alla morte
Se tu sei una vera anarchica
non devi aver paura vedere il fidanzato
alla tortura.


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