Il tragico naufragio del vapore Sirio
anonimo
Questa è invece la versione che canta il Coro Bajolese di Bajo ... | |
IL SIRIO E da Genova il Sirio partivano per l’America varcare, varcare il confin E da bordo cantar si sentivano tutti allegri del suo, del suo destin Urtò il Sirio un terribile scoglio di tanta gente la mise, la misera fin Padre e madri bracciare i suio figli che si sparivano fra le onde, le onde del mar E fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be, sua benedizion E fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be, sua benedizion E fra loro lerì un vescovo c’era lerà dando a tutti lerì la sua benedizion E fra loro lerì un vescovo c’era lerà dando a tutti lerì la sua benedizion Quattro barche da pesca correvano in aiuto dei nostri, dei nostri fratel E da baldi con l’onde lottarono e li han portati sul fermo, sul fermo terren Ci fu pure un vapore straniero che da lungi vide il Sirio, il Sirio perir Con destrezza di ver marinaio molti naufraghi dall’acqua, dall’acqua levar Con destrezza di ver marinaio molti naufraghi dall’acqua, dall’acqua levar Piu di 100 lerì e 50 annegati lerà chi mai nessuno lerì trovarli potrà Piu di 100 lerì e 50 annegati lerà chi mai nessuno lerì trovarli potrà Piu di 100 lerì e 50 annegati lerà chi mai nessuno lerì trovarli potrà | IL SIRIO E da Genova il Sirio partiva Per l’America il suo destin Ed a bordo cantar si sentiva Tutti allegri varcando il confin Il quattro agosto le cinque di sera Nessuno vedeva il rio destin Urtava il Sirio terribile scoglio Di tanta gente la misera fin Tra i passeggeri un vescovo c’era Come tutti aveva l’angoscia nel cuor Porgeva aiuto e molto amoroso E dando a tutti la benedizion Si sentivano le grida strazianti Padri e madri tra l’onde invocar Abbracciavano i cari lor figli E sparivano tra l’onde del mar |