La ballata del pedone
Giorgio GaberOriginale | Version française — LA BALLADE DU PIÉTON — Marco Valdo M.I. ... |
LA BALLATA DEL PEDONE Veniva giù da corso Tricolore e a casa già sognava di tornare si ritrovò in un senso rotatorio nel mezzo di un rondò provò a passare. Le strisce in terra gli davano ragione ma con quel traffico convulso esasperato tra gli autobus taxi motofurgoni non si vedeva più neanche il selciato. Pedone solo si sa non conta niente nessun lo fa passar né vuole farlo Pianse gridò ma sempre inutilmente non uno che fermò per favorirlo. La notte giunse nera fredda e triste mise la giacca in terra per guanciale dormì e sognò che il traffico finisse ma l’alba lo trovò bloccato al sole. Pedone solo si sa non conta niente nessun lo fa passar né vuole farlo Pianse gridò ma sempre inutilmente non uno che frenò per favorirlo. E tante notti e giorni dopo quello visse mangiando l’erba tra il selciato bevve la pioggia raccolta nel cappello era sconvolto sì e un po’ invecchiato. Morì così il tredici di agosto lasciò la moglie e i figli senza niente due giorni dopo veniva ferragosto e il traffico svanì ma inutilmente. La la… | LA BALLADE DU PIÉTON Un piéton descend le Corso Tricolore Et rêve déjà d’être rentré. Un giratoire, alors, Il lui faut traverser. Les clous lui donnent raison, Mais le trafic énervé Des bus, taxis, camions et fourgons Cache même le pavé. Le piéton seul compte pour rien ; Personne ne le laisse passer, ni ne l’en prie. Il se plaint, il crie, mais toujours en vain Pas un seul ne s’arrête pour lui. La nuit tombe froide, triste et noire, Il met sa veste sur le sol comme oreiller ; Il dort et rêve le trafic arrêté. Le soleil le réveille au giratoire. Le piéton seul compte pour rien ; Personne ne le laisse passer, ni ne l’en prie. Il se plaint, il crie, mais toujours en vain Pas un seul ne s’arrête pour lui. Des nuits et des jours là, Il mange l’herbe entre les pavés ; La pluie dans son chapeau, il boit ; Il survit amaigri et un peu décavé. Enfin, il décède le treize août Et laisse sa femme et ses enfants sans rien. Deux jours plus tard, c’est la mi-août, Le trafic se dissout, mais en vain. |