Lingua   

L'autrer jost'una sebissa

Marcabru
Pagina della canzone con tutte le versioni


OriginaleTraduzione italiana di Costanzo Di Girolamo
L'AUTRER JOST'UNA SEBISSAL'ALTRO GIORNO ACCANTO A UNA SIEPE
  
L'autrier jost' una sebissaL’altro giorno accanto a una siepe
Trobei pastora mestissa,Trovai un’umile pastora,
De joi e de sen massissa,piena di gioia e di giudizio,
Si cum filla de vilana,ed era figlia di contadina:
Cap' e gonel' e pelissamantella e gonnella di pelle,
Vest e camiza treslissaveste e camicia di tela grossa,
Sotlars e causas de lana.scarpe e calze di lana.
  
Ves lieis vinc per la planissa.Verso di lei venni per la pianura:
Toza, fi·m ieu, res faitissa,“Ragazza”, dissi io, “creatura graziosa,
Dol ai car lo freitz vos fissa.mi dispiace per il freddo che vi punge.”
--Seigner, so·m dis la vilana,“Signore”, rispose la villana,
Merce Dieu e ma noirissa,“grazie a Dio e alla mia balia,
Pauc m'o pretz si·l vens m'erissa,poco mi importa se il vento mi scompiglia i capelli,
Qu'alegreta sui e sana.perché sono allegretta e sana.”
  
--Toza, fi·m ieu, cauza pia,“Ragazza”, dissi “essere dolce,
Destors me sui de la viami sono allontanato dal mio cammino
Per far a vos compaignia!per farvi compagnia,
Quar aitals toza vilanaperché una ragazza di campagna come voi
No deu ses pareill parianon deve senza una compagnia adatta
Pastorgar tanta bestiapascolare tanto bestiame
En aital terra, soldana.in questa terra solitaria.”
  
--Don, fetz ela, qui que·m sia,“Signore”, fece lei, “quale che io sia,
Ben conosc sen e folia!so distinguere bene tra il senno e la stupidità.
La vostra pareillaria,La vostra compagnia”,
Seigner, so·m dis la vilana,questo disse la villana,
Lai on se tang si s'estia,“stia lì dove conviene,
Que tals la cuid' en bailiaperché c’è chi crede di tenerla al suo comando,
Tener, no·n a mas l'ufana.ma non ne ha altro che l’apparenza.”
  
--Toza de gentil afaire,“Ragazza di nobile condizione,
Cavaliers fon vostre pairevostro padre fu un cavaliere,
Que·us engenret en la maire,che vi generò in vostra madre,
Car fon corteza vilana.perché fu una cortese villana.
Con plus vos gart, m'etz belaire,Quanto più vi guardo, più mi sembrate bella,
E per vostre joi m'esclaire,e m’illumino per la gioia che mi aspetto da voi,
Si·m fossetz un pauc humanase solo foste un po’ benevola.”
  
--Don, tot mon ling e mon aire“Signore tutto il mio lignaggio e la mia famiglia
Vei revertir e retrairevedo che risale e che appartiene
Al vezoig et a l'araire,alla vanga e all’aratro,
Seigner, so·m dis la vilana!signore”, disse la villana;
Mas tals se fai cavalgaire“ma chi si spaccia per cavaliere
C'atrestal deuria fairedovrebbe farlo
Los seis jorns de la setmana.sei giorni alla settimana.”
  
--Toza, fi·m ieu, gentils fada,“Ragazza”, io feci, “una fata gentile
Vos adastret, quam fos nada,vi dotò, quando nasceste,
D'una beutat esmeradadi una bellezza meravigliosa,
Sobre tot' autra vilana!superiore a qualsiasi altra villana;
E seria·us ben doblada,e vi sarebbe raddoppiata
Si·m vezi' una vegada,se una volta potessi vedermi
Sobira e vos sotrana.io di sopra e voi di sotto.”
  
--Seigner, tan m'avetz lauzada,“Signore, mi avete fatto tante lodi
Que tota·n sui enojada!che dovrei essere molto invidiata per questo.
Pois en pretz m'avetz levada,E poiché mi avete esaltata nei miei meriti”,
Seigner, so·m dis la vilana,disse la villana,
Per so n'auretz per soudada“di ciò avrete come ricompensa
Al partir : bada, fols, bada,alla partenza: ‘Aspetta e spera cretino!’
E la muz'a meliana.e un’inutile perdita di tempo a mezzogiorno.”
  
--Toz', estraing cor e salvatge“Ragazza, un cuore schivo e selvaggio
Adomesg' om per uzatge.si doma con la consuetudine.
Ben conosc al trespassatgeBen capisco, andando avanti,
Qu'ab aital toza vilanache con tale ragazza di campagna
Pot hom far ric compaignatgesi può fare una buona compagnia
Ab amistat de coratge,con amicizia di cuore,
Si l'us l'autre non engana.senza che ci si inganni a vicenda.
  
--Don, hom coitatz de follatge“Signore, l’uomo che è preso nella sua stupidità
Jur' e pliu e promet gatge:giura e garantisce e promette ricompense;
Si·m fariatz homenatge,così mi rendereste omaggio,
Seigner, so·m dis la vilana!signore”, questo disse la villana;
Mas ieu, per un pauc d'intratge,“ma per un misero guadagno
Non vuoil ges mon piucellatge,io non voglio scambiare la mia verginità
Camjar per nom de putana.con il nome di puttana.”
  
--Toza, tota creatura“Ragazza, ogni creatura
Revertis a sa natura:ritorna alla natura.
Pareillar pareilladuranoi dobbiamo prepararci a fare coppia,
Devem, ieu e vos, vilana,io e voi, villana,
A l'abric lonc la pastura,a riparo della siepe lungo il pascolo,
Car plus n'estaretz seguradove sarete più sicura
Per far la cauza doussana.per fare la dolce cosa.”
  
--Don, oc! mas segon dreitura“Signore, sì; ma a buon diritto
Cerca fols sa follatura,lo stupido cerca la stupidità,
Cortes cortez' aventura,il cortese, l’avventura cortese,
E·il vilans ab la vilana!e il villano la villana.
En tal loc fai sens fraituraViene meno il giudizio
On hom non garda mezura,là dove non si conserva la misura,
So ditz la gens anciana.così dicono i vecchi.”
  
--Toza, de vostra figura“Bella, non ho visto nessun’altra
Non vi autra plus tafuradella vostra bellezza più perfida
Ni de son cor plus trefana.e più traditrice nel suo cuore.”
  
--Don, lo cavecs vos ahura,“Signore, la civetta vi dà il malaugurio,
Que tals bad' en la peinturaperché c’è chi si incanta davanti a un dipinto
Qu'autre n'espera la mana.e chi aspetta la manna.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org