La Borinqueña
Francisco RamírezThis one here is the rare Lithuanian version of the less subversive... | |
LA BORINQUEÑA Dèstati, Borinqueño ché han dato la squilla! Dèstati da questo sonno ché è ora di lottare! A questo richiamo della Patria non s'infiamma il tuo cuore? Vieni! Ci sarà gradito il rombo del cannone. Guarda, oramai il cubano libero sarà; gli darà il machete la sua libertà... gli darà il machete la sua libertà. Già il tamburo guerriero dice, col suo rullo che è la foresta il luogo, il luogo ove riunirsi, ove riunirsi... ove riunirsi. Bellissima Borinquén, Cuba occorre seguire; tu hai bravi figli che vogliono combattere. Ormai senza più paura non possiamo aspettare ancora, più non vogliamo, timidi, lasciarci soggiogare. Noialtri vogliamo essere liberi ora, e il nostro machete già affilato sta. E il nostro machete già affilato sta. Perché, allora, noialtri dobbiamo restare così assonnati e sordi, e sordi a questa squilla? A questa squilla, a questa squilla? Niente paura, portoricani, al rombo del cannone, ché salvare la patria è dovere del cuore! Più non vogliamo despoti, cada il tiranno ormai, e anche le donne indomite sapranno ben lottare. Noialtri vogliamo la libertà, e i nostri machete ce la daranno... e il nostro machete ce la darà. Andiamo, Borinqueños, andiamo ora, ché ci aspetta con ansia, con ansia la libertà. La libertà! La libertà! | Borinkeno žemė, Kur aš gimiau, Yra magiško grožio Gėlių sodas. Visad ryškus dangus Yra jos priedanga, Ir bangos dainuoja lopšines Jai po kojomis. Kada Kolumbas atvyko prie jos krantų, Pagarbiai pareiškė: O, o, o tai nuostabiausia žemė, Kurios aš ieškojau. Borinkenas yra dukra, Dukra jūros ir saulės, Jūros ir saulės, Jūros ir saulės, Jūros ir saulės, Jūros ir saulės. |