Disamparados
TazendaLa versione dei Tazenda con Pierangelo Bertoli, presentata al... | |
DISPERATI Notte d’affanno Senza una luce E nel mio cuore Non c’è speranza Ecco il giorno Che trafigge una nuvola E ridendo Arriva fin qui... Viene intonando un dillu... Viene intonando un dillu... Nelle discariche, i disperati Cercando da mangiare, cercando In mezzo alla gente, in mezzo Alla strada domandando carità La vita si sveglia piangendo Voi figli di nessuno Negli anni dimenticati Tu ne hai solo 51 Ma sembrano cent’anni Dagli immondezzai della civiltà La voce degli abbandonati Scriviamo una canzone E senza prendere respiro Cantiamo per non dimenticare Voi vecchi di nessuno Con gli anni dimenticati Dove vi ha portato la vita? Negli immondezzai! Cuore mio Fonte viva, gradita Così anch’io Posso bere alla vita Ecco il giorno Che trafigge una nuvola E ridendo Arriva fino a qui... Viene intonando un dillu... Viene intonando un dillu... Noi figli di nessuno Negli anni dimenticati Dove ci ha portato la vita? Negli immondezzai! Nelle discariche, i disperati Cercando da mangiare, cercando In mezzo alla gente, in mezzo Alla strada domandando carità La vita si sveglia piangendo Voi figli di nessuno Negli anni dimenticati Tu ne hai solo 51 Ma sembrano cent’anni Nelle discariche, i disperati Cercando da mangiare, cercando In mezzo alla gente, in mezzo Alla strada domandando carità La vita si sveglia piangendo Nelle discariche, i disperati Cercando da mangiare, cercando In mezzo alla gente, in mezzo Alla strada domandando carità La vita si sveglia piangendo Viene intonando un dillu... Viene intonando un dillu... | SPUNTA LA LUNA DAL MONTE Notte scura, notte senza la sera notte impotente, notte guerriera per altre vie, con le mani, le mie cerco le tue, cerco noi due. Spunta la luna dal monte spunta la luna dal monte. Tra volti di pietra, tra strade di fango cercando la luna, cercando danzandoti nella mente sfiorando tutta la gente a volte sciogliendosi in pianto un canto di sponde sicure ben presto dimenticato voce dei poveri resti di un sogno mancato. In sos muntonarzos, sos disamparados Chirchende ricattu, chirchende In mesu a sa zente, in mesu A s’istrada dimandende Sa vida s’ischidat pranghende. Bois fizos ‘e niunu Chin sos annos irmenticados Tue nd’has solu chimbantunu Ma parent chent’annos. Coro meu (Cuore mio) Fuente ‘ia, gradessida (fonte chiara e pulita) Gai puru deo (così pure io) Potho bier a sa vida (posso bere alla vita). Dovunque cada l’alba sulla mia strada senza catene vi andremo insieme. Spunta la luna dal monte (Beni’ intonende unu dillu) Spunta la luna dal monte. Spunta la luna dal monte (Beni’ intonende unu dillu) Spunta la luna dal monte (Beni’ intonende unu dillu). In sos muntonarzos, sos disamparados Chirchende ricattu, chirchende In mesu a sa zente, in mesu A s’istrada dimandende Sa vida s’ischidat pranghende. Tra volti di pietra tra strade di fango cercando la luna, cercando danzandoti nella mente sfiorando tutta la gente a volte sedendoti accanto un canto di sponde sicure di bimbi festanti in un prato voce che sale più in alto di un sogno mancato. In sos muntonarzos, sos disamparados Chirchende ricattu, chirchende (Spunta la luna dal monte) In mesu a sa zente, in mesu A s’istrada dimandende Sa vida s’ischidat pranghende (Spunta la luna dal monte). Beni’ intonende unu dillu (Spunta la luna dal monte) Beni’ intonende unu dillu. |