Lingua   

Mobilizace

Pavel Dobeš
Pagina della canzone con tutte le versioni


OriginaleVersione italiana di Stanislava
MOBILIZACEMOBILITAZIONE
  
Dovolej' mi, pane generále,Permettetemi [1], signor generale,
abych je uctivě pozdravildi salutarvi con riverenza
a z eventuelní války nenadálée di giustificare in anticipo la mia assenza
abych se jim předem omluvil,in un'eventuale guerra improvvisa.
kdyby zítra namísto snídaněSe domani invece della colazione
začalo se mobilizovat,cominciasse la mobilitazione,
těžko bych moh' kráčet odhodlaněio difficilmente potrei andare con passo risoluto
do války se zaangažovat.e impegnarmi nella guerra.
  
Museli by nejdřív přemluvit mou ženu,Dovreste prima di tutto convincere mia moglie,
kdybych se jí od snídaně zved',se mi alzassi e abbandonassi la colazione.
nerada mě pouští do terénu,Mi manda malvolentieri in campo:
to bych se bál vrátit z války domů zpět,avrei paura a tornarmene poi dalla guerra a casa.
co by tomu řekli moji kluci,Che ne direbbero i miei figlioli
kdybysem se válce věnoval,se mi dedicassi alla guerra?
vždycky jsem měl tisíc výmluv, hergot kruci,Perbacco, avevo sempre mille scuse pronte
než abych si s nimi na vojáky hrál.per non giocare con loro ai soldati.
  
Co by tomu řeklo moje zdraví,Che ne direbbe la mia salute?
to když se zkazí, už se nespraví,Quella, quando si rovina, non si rimette più.
vždyť i na klinikách lékaři když slaví,Del resto anche i medici quando festeggiano nelle cliniche
tak připíjejí hlavně na zdraví,brindano più che altro alla salute.
co by řek' můj nadřízený z práce,Che direbbe il mio principale al lavoro?
ten když mě pět minut nevidí,Se lui non mi vede per cinque minuti,
už to pozoruji ve obálcegià lo noto nella busta paga
ztrátou výkonnostních prémií.dai mancati premi di produzione.
  
Co by řek' můj přítel z Marylandu,Che direbbe il mio amico di Maryland
kdybych tam někde v Americe stanoval,se mettessi la tenda là in America da qualche parte?
často píše sice: přijeď o víkendu,È vero che scrive spesso: Vieni nel fine settimana,
ale s jakou by mě asi přivítal,ma che benvenuto mi darebbe mai?
těžko bych moh' kráčet odhodlaněDifficilmente potrei andare con passo risoluto
a do války ruksak pakovat,e preparare lo zaino per andare in guerra
kdyby zítra namísto snídaněse domani invece della colazione
začalo se mobilizovat.cominciasse la mobilitazione.
  
Závěrem chci poníženě prosit,Per concludere vorrei pregarvi umilmente:
kdyby si chtěli najít jinou zábavu,se vi voleste trovare un altro passatempo,
u nás nemá kdo v kýblech maltu nositda noi manca gente per portare i secchi con la malta
v akci "Z" za novou Ostravu,nel progetto “Z“ per il rinnovo di Ostrava [2].
venku by jim zčervenaly tváře,Stando fuori le vostre guance diverrebbero rosse,
lid by na ně přestal hledět úkosem,il popolo smetterebbe di guardarvi storto,
já bych nyní nečuměl do kalamářeio adesso non starei a fissare il calamaio
a žili bychom všichni rovnou za nosem.e tutti potremmo dire nella vita pane al pane e vino al vino [3].
Note alla traduzione:
[1] Nell'originale, per rivolgersi al generale, viene usata la forma della terza persona plurale, Loro. È una forma di cortesia sentita come antiquata e in totale disuso nel ceco contemporaneo. Nella traduzione italiana uso la forma “voi”, anche se le due forme hanno avuto storie un po' diverse, ma è per avvicinare più possibile il tono del testo originale. Il “Loro” qui introduce un tono molto umile e sottomesso che poi va a contrastarsi con il contenuto effettivo della lettera, specialmente con la proposta al generale nell'ultima strofa, creando così lo spirito comico della canzone.

[2] Akce Z (progetto Z o piano Z) erano progetti tipici del periodo del regime in Cecoslovacchia con il fine di migliorare o rinnovare spazi urbani (es. pulizia dei centri abitati). Il lavoro in questi progetti non era retribuito. Ostrava, la città che qui si intende rinnovare, è la terza città più grande della Repubblica Ceca divisa tra le regioni Moravia e Slesia. L'autore della canzone ha vissuto a Ostrava dai suoi 10 anni e nel suo modo di cantare si sente l'accento tipico della zona.

[3] Ho pensato a un modo di dire italiano che esprimesse più o meno lo stesso concetto contenuto nell'originale, questo forse può andare. Tradotto letteralmente sarebbe “vivremmo tutti dritto nella direzione del proprio naso”. “Rovnou za nosem” è un modo scherzoso per dare indicazioni sui luoghi, più simpatico (o più pesante, dipende...) del semplice “vai dritto”. Qui è usato in modo figurato che è un po' insolito ma si capisce bene, cioè che tutto nella vita sarebbe più semplice e chiaro, senza dover fingere e fare tanti giri di parole.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org