Ο δραπέτης
Mikis Theodorakis / Mίκης ΘεοδωράκηςVersione italiana (piuttosto libera) | |
IL FUGGIASCO Janos Ber spinto dalla tramontana non sopporta il filo spinato Si fa coraggio mette le ali, corre nei paesi della pianura. "Dammi signora, un po' di pane e un vestito per cambiarmi. Ho da fare una lunga strada, ho da volare sopra le paludi". E dove passa e dove si ferma calano terrore e paura. E una voce, una voce terribile "Nascondetevi, c'è il fuggiasco" "Cristiani, non sono un assassino, o una belva che vi divori. Son fuggito di prigione.. per tornarmene a casa" Ah, che deserto mortale nella patria di Bertolt Brecht. Consegnano Janos alle SS ed ora vanno a fucilarlo. | L'EVASO Ad un prigioniero del nord il filo spinato non va giù, si fa coraggio, mette le ali e vola via per la campagna. Donna, puoi darmi da mangiare, vestiti per scappare. Molta è la strada che ho da fare, ho fiumi e monti da varcare. Ma dove arriva il prigioniero, paura semina e terrore. Corre di bocca in bocca una voce: pericoloso è quell’evaso, è pericoloso quell’evaso. Cristiani, vi scongiuro, non sono un assassino! Sono fuggito dall’Inferno per tornare a casa mia, per tornare a casa mia. Che grande deserto la terra di Bertolt Brecht! Il prigioniero è consegnato alla Gestapo che l’uccide. |