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GUILLAUME SEZNEC: [1] Introduction

Tri Yann
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English Version by Riccardo Venturi
[INTRODUZIONE][INTRODUCTION]
  
All’alba del 25 maggio 1923, Guillaume Seznec, falegname e commerciante di legname di Morlaix, et Pierre Quémeneur, consigliere generale del Finistère, partono da Rennes a bordo di una vecchia Cadillac, diretti a Parigi. Là sperano di trattare la vendita dell’automobile, e di altre recuperate tra le eccedenze americane della prima guerra mondiale. Saranno notati assieme davanti alla stazione ferroviaria di Houdan, verso le 10 della sera. Quémeneur ha preso il treno per Parigi ? Seznec, invece, rientrerà a casa da solo, a Morlaix, il giorno dopo ; il viaggio è stato impedito da troppi guasti della macchina. Quémeneur non fu mai più rivisto. Era stato ucciso ? Ma quando ? E perché ? Si voleva nascondere un impensabile traffico tra la Francia e la Russia comunista ? Un litigio di natura familiare ?…In the early morning of 25 May 1923, Guillaume Seznec, a skilled carpenter and timber dealer of Morlaix, in Brittany, and Pierre Quémeneur, councillor of the Department Council of Finistère, leave Rennes on an old Cadillac. They are bound for Paris, where they hope to sell that car and others they have been collecting from the American surplus stocks of World War I. They are seen together in front of Houdan railway station, about at 10 p.m. Did Quémeneur take the Paris train ? On the following day, Seznec came back alone home, in Morlaix ; too many breakdowns and engine failures had made impossible for him to reach Paris. Quémeneur was never to be seen again. Had he been killed ? When ? And why ? Was it an attempt to conceal some kind of illicit trade between France and Communist Russia ? Or was it a family controversy ?…
  
Seznec rappresentava un colpevole ideale per quelli che volevano chiudere rapidamente questo fascicolo penale senza cadavere e senza prove. Al termine di un’inchiesta assai pilotata, se non addirittura manipolata dalla polizia, la Corte d’Assise di Quimper, il 4 novembre 1924, condanna Seznec ai lavori forzati a vita, con un solo voto di maggioranza. Il dibattito processuale si sarebbe svolto in un clima di rara passione e violenza. Seznec lascia la Francia per il bagno penale della Guyana il 7 aprile 1927 ; vi resterà vent’anni, non cessando mai di proclamare la sua innocenza, ma rifiutando ostinatamente, nonostante le terribili condizione di detenzione, di richiedere la grazia : « Soltanto i colpevoli chiedono perdono… »Seznec made a perfect culprit to those who wanted to close quickly this dossier without a corpse nor evidence. The police inquiry was definitely manipulated, if not falsified. On 4 November 1924, the Assizes Court of Quimper sentenced Guillaume Seznec to life convictment by a majority of one vote only. The trial was related to be held in an atmosphere of violence and fiery passionateness. Seznec left France for the ill-famed Penal Colony of Guyane on April 17, 1927 , there to remain about twenty years and never giving up proclaiming his innocence, but constantly rejecting any petition for mercy despite of inhumane imprisonment conditions : « Only culprits ask for pardon… »
  
In Bretagna, nel frattempo, viene messa in atto una campagna per la riabilitazione del condannato, condotta da sua moglie, da sua madre e, in seguito, da sua figlia, appoggiata dal giornalista Emile Petitcolas, dal giudice Victor Hervé, da Françoise Bosser della Lega dei Diritti dell’Uomo, e da altri. Nel 1934, sei dei giurati di Quimper si pentono del verdetto e richiedono inutilmente la revisione del processo. Lentamente, l’opinione pubblica passa dalla parte del condannato, che sarà infine graziato il 2 febbraio 1946 dal generale De Gaulle. Tornato in Francia, Guillaume Seznec (il cui destino sembra incredibilmente e tremendamente legato alle automobili) viene investito il 14 novembre 1953 da un furgone il cui conducente scappa. Morirà tre mesi più tardi, il 13 febbraio 1954, per le ferite riportate nell’ « incidente ».In the meanwhile, a campaign for Seznec’s release is being carried out in his native Brittany, led by his wife, his mother and, later, by his daughter with the help of a journalist, Emile Petitcolas, a judge, Victor Hervé, and Françoise Bosser of the Human Rights League. But many others participate in this campaign. In 1934, six members of the Quimper jury repent their verdict and ask in vain for rehearing of the case. Seznec is supported more and more by the public opinion, and finally, on February 2, 1946, he is granted pardon by General De Gaulle. Back in France, Guillaume Seznec (whose destiny appears to be terribly and incredibly influenced by automobiles) is run over by a van on November 14, 1953. The driver takes flight. Badly injured in the « accident », Guillaume Seznec dies three months later, on February 13, 1954.
  
Per anni e anni, suo nipote Denis andrà rifacendo l’inchiesta, cercando testimoni e documenti, riaprendo fascicoli ufficiali, reclamando nuove perizie e dimostrando la macchinazione di cui era stato vittima suo nonno. Una domanda per la revisione del processo viene depositata in Cancelleria : reca il numero 001, e entro poco tempo si saprà se la giustizia francese saprà infine tornare sulla « res iudicata », accettando per la prima volta nella sua storia la revisione di un processo d’Assise così come oramai permette la « Legge Seznec » votata il 23 giugno 1989 all’unanimità dalla Camera e dal Senato.His grandson Denis Seznec will then be making his own inquiry through the years, looking for witnesses and evidence, reopening old dossiers and files and claiming new examination in order to show his grandfather’s innocence. Finally, an official request for review of the trial is registered at the Court’s Clerk office of Paris with number 001, and it will appear in short time whether the French justice is ready to revise its judgment and to accept for the first time in history that an Assizes trial be reheard as it is now possible with the « Seznec Law » enacted by the French parliament on June 23, 1989.
  
E’ necessario leggere « NOUS LES SEZNEC » - Editions Robert Laffont – 1992, una testimonianza sconvolgente, appassionata e priva di odio di Denis Seznec, dedicata « a Guillaume Seznec e Marie-jeanne, alla loro piccola Jeannette, a mia madre, alla mia famiglia affinché sappia perdonare, e ai francesi perché non dimentichino ».Reading of « NOUS LES SEZNEC » (We the Seznecs) – Editions Robert Laffont – 1992 is strongly recommended : an upsetting, yet passionate and hateless testimony of Denis Seznec dedicated « to Guillaume Seznec and Marie-Jeanne, to their little Jeannette, to my mother, to my family so that they may pardon all, and to the French people so that they never forget ».
  
(Tri Yann)(Tri Yann)


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