The Captain
Leonard CohenL'adattamento francese (inedito) di Graeme Allwright. Da French... | |
IL CAPITANO Il Capitano mi ha chiamato presso il suo letto cercava a tentoni la mia mano "Prendi queste mostrine d'argento", disse "Ti cedo il mio comando" "Comando di che cosa, non c'è nessuno qui ci siamo solo io e lei - Tutti gli altri sono morti o in congedo o passati al nemico". "Lamenti su lamenti, è tutto ciò che hai fatto da quando abbiamo perso Se non è la Crocifissione allora è l'Olocausto" "Possa Cristo aver pietà della sua anima per una tale derisione Tra questi cuori che brucian come carbone e le carni che si son levate come fumo". "Lo so che tu hai sofferto, amico, ma soffri ancora un po': tutto ciò che rende un soldato triste farà sorrider un assassino". "Mio capitano, io parto ormai. E' ora di andar via. C'è sangue sopra la sua mano. Ma mi dica Capitano se conosce un posto decente in cui stare". "Non c'è alcun posto decente in cui stare in mezzo ad un massacro; ma se una donne prende la tua mano allora parti e resta con lei". "Ho lasciato una moglie in Tennessee e una fanciulla a Saigon - Ho rischiato la mia vita, ma non per sentire una qualche canzone country-western". "Ah, ma se allora non puoi innalzare il tuo amore ad un livello tanto elevato, allora sei proprio l'uomo cui avevo pensato - su, prendi e stai con me". "I suoi giorni d'attesa son finiti", piansi "Non mi chiamerà più a rapporto. Ormai non mi ricordo più da che parte combattiamo e per che cosa". "Son dalla parte che ha sempre perso e contro quelli del Paradiso dalla parte degli Occhi di Serpente e contro quella dei Sette (1). E ho letto la carta dei diritti umani e una sua parte era vera ma non c'era rimasto alcun dovere, così ora ti lascio i miei". Ora il Capitano sta morendo ma la sua sofferenza non è molta Le mostrine d'argento son qui nelle mie mani le appendo sulla mia camicia. (1) Gli occhi di serpente (ovvero il doppio uno) è il punteggio più basso al gioco dei dadi, mentre il sette (e l'undici) sono i punteggi vincenti. | LE CAPITAINE Le capitaine il m'appelait de son lit A pris ma main en tremblant Accroche ces gants dit-il Je te donne le commandement Commandement de qui ? Il n'y a plus personne Que vous et moi ici Tous les autres sont morts Ou en déroute Ou avec l'ennemi. Te plaindre, te plaindre tu ne fais que ça Depuis qu'on a perdu Si ce n'est pas la Crucifixion C'est l'Holocauste en plus. Que le Christ aie pitié de votre âme Pour une plaisanterie pareille Parmi ces cœurs qui se consument La chair montant en fumée. Je sais que tu as souffert mon gars Tu vas encore souffrir, j'ai peur Ce qui rend un soldat triste Ferait sourire un tueur. Mon capitaine, je dois partir Il y a du sang sur vos mains Mon capitaine connaissez-vous Un endroit qui est bien ?. Il n'a pas d'endroit bien pour se tenir Dans un massacre, tu sais. Mais si une femme prend ta main Tiens toi à ses cotés. J'ai laissé une femme dans le Tennessee Et in bébé à Saigon Si j'ai souvent risqué ma vie Ce n'était pas pour une chanson. Ah, mais si tu ne peux pas porter ton amour A un niveau très élevé Alors, tu es l'homme qu'il me faut Tiens toi à mes cotés. J'ai crié, c'est terminé pour vous Je ne vous suivrai pas Je ne sais plus pour quel coté Qu'on se battait, ni pourquoi. Je suis du coté des perdants Contre les forces du Ciel Je suis du coté des yeux des serpents Lancés sur le signe de sept. Et j'ai lu le Charte des Droits de l'Homme. Il y a du vrai, je le conçois Mais il n'y avait plus de fardeau là Alors, je le pose sur toi. Le capitaine était mourant Mais il n'était pas blessé Las galons étaient dans ma main Je les ai accrochés. |