La memoria
León GiecoVersione cantabile in italiano di Andrea Buriani | |
LA MEMORIA I vecchi amori che non ci sono più, le illusioni di coloro che hanno perso, tutte le promesse che se ne vanno, e coloro che caddero in qualche guerra. Tutto è conservato nella memoria, sogno della vita e della storia. L'inganno e la complicità dei genocidi che sono liberi, l'indulto e il "punto final" alle bestie di quell'inferno. Tutto è conservato nella memoria, sogno della vita e della storia. La memoria si risveglia per ferire i popoli addormentati che non la lasciano vivere libera come il vento. I desaparecidos cercati con il colore delle loro nascite la fame e l’abbondanza che si uniscono, i maltrattamenti con il loro malo ricordo. Tutto è inchiodato* nella memoria, spina della vita e della storia. In duemila mangerebbero per un anno con quel che costa un minuto militare quanti cesserebbero di essere schiavi con il prezzo di una bomba in mare. Tutto è inchiodato* nella memoria, spina della vita e della storia. La memoria punge fino a far sanguinare i popoli che la stringono e non la lasciano andare libera come il vento. Tutti i morti della A.M.I.A. e quelli dell’ambasciata di Israele, il potere segreto delle armi, la giustizia che guarda e non vede. Tutto è nascosto nella memoria, rifugio della vita e della storia. Fu quando tacquero le chiese, fu quando il calcio si mangiò ogni cosa, che i Padri Pallottini e Angelelli lasciarono il loro sangue nel fango. Tutto è nascosto nella memoria, rifugio della vita e della storia. La memoria scoppia fino a vincere i popoli che la opprimono e che non la fanno esistere libera come il vento. La pallottola a Chico Mendes in Brasile, 150.000 guatemaltechi, i minatori che affrontano il fucile, repressione degli studenti in Messico. Tutto è caricato nella memoria, arma della vita e della storia. America dalle anime distrutte, i bambini uccisi dallo squadrone della morte, supplizio di Mugica nei quartieri poveri, dignità di Rodolfo Walsh. Tutto è caricato nella memoria, arma della vita e della storia. La memoria punta fino a uccidere i popoli che la mettono a tacere e non la fanno volare libera come il vento. | LA MEMORIA Vecchi amori che non ci sono più, le illusioni di coloro che han perduto, di ogni qual promessa, nulla più, e chiunque in qualche guerra sia caduto. Tutto ciò che resta è la memoria, sogno della vita e della storia. Dell’inganno, della complicità, degli assassini ancora in libertà, l’indulto e la soluzion final, quando l’uomo cede alla bestialità. Tutto ciò che resta è la memoria, sogno della vita e della storia. La memoria si risveglia per ferir il popolo assopito che non la lascia uscir libera nel il vento. Lo scomparso senza che rimanga traccia, corpi che attendono un riconoscimento, c’è chi ha fame e chi s’abbuffa, faccia a faccia e il torturato con il suo lamento. Tutto è là inchiodato alla memoria, spina della vita e della storia. Mangerebbero in duemila per un anno con il costo di un minuto militare ed in quanti finirebber di esser schiavi con lo spreco di una sola bomba in mare? Tutto è là inchiodato alla memoria, spina della vita e della storia. La memoria graffia fino a sanguinar il popolo assopito che non la lascia andar libera nel il vento. Fu quando il calcio divorò ogni cosa e tradì la chiesa muta la sua fede. Il poter segreto chiuso nelle armi, e la giustizia osserva ma non vede. Tutto è là affidato alla memoria, rifugio della vita e della storia. America dalle anime distrutte, figli uccisi dalle squadre della morte e i minator che affrontano il fucile, studenti ed operai, la stessa sorte. Tutto ora s’aggiunge alla memoria, arma della vita e della storia. La memoria può esplodere e colpir il popolo assopito che non la lascia uscir libera nel il vento. libera nel il vento. |