La memoria
León GiecoTraduzione ritmica in lingua italiana di Giuseppe Di Modugno... | |
LA MEMORIA Vecchi amori che non ci sono più, le illusioni di coloro che han perduto, di ogni qual promessa, nulla più, e chiunque in qualche guerra sia caduto. Tutto ciò che resta è la memoria, sogno della vita e della storia. Dell’inganno, della complicità, degli assassini ancora in libertà, l’indulto e la soluzion final, quando l’uomo cede alla bestialità. Tutto ciò che resta è la memoria, sogno della vita e della storia. La memoria si risveglia per ferir il popolo assopito che non la lascia uscir libera nel il vento. Lo scomparso senza che rimanga traccia, corpi che attendono un riconoscimento, c’è chi ha fame e chi s’abbuffa, faccia a faccia e il torturato con il suo lamento. Tutto è là inchiodato alla memoria, spina della vita e della storia. Mangerebbero in duemila per un anno con il costo di un minuto militare ed in quanti finirebber di esser schiavi con lo spreco di una sola bomba in mare? Tutto è là inchiodato alla memoria, spina della vita e della storia. La memoria graffia fino a sanguinar il popolo assopito che non la lascia andar libera nel il vento. Fu quando il calcio divorò ogni cosa e tradì la chiesa muta la sua fede. Il poter segreto chiuso nelle armi, e la giustizia osserva ma non vede. Tutto è là affidato alla memoria, rifugio della vita e della storia. America dalle anime distrutte, figli uccisi dalle squadre della morte e i minator che affrontano il fucile, studenti ed operai, la stessa sorte. Tutto ora s’aggiunge alla memoria, arma della vita e della storia. La memoria può esplodere e colpir il popolo assopito che non la lascia uscir libera nel il vento. libera nel il vento. | LA MEMORIA I vecchi amori che sono finiti l'illusione di chi tutto ha perduto tanti progetti che sono svaniti, e chi in qualche guerra è già caduto, di tutto ciò rimane la memoria sogno della vita e della storia. I depistaggi e le complicità con gli assassini che ora sono assolti, l’indulto e quella ingiusta impunità per l’inferno in cui erano coinvolti, di tutto ciò rimane la memoria sogno della vita e della storia La memoria ferisce per svegliare i popoli dormienti che non la fan volare libera come il vento. Cercare i cittadini imprigionati senza ottenere alcun ritrovamento, vedere l’abbondanza e gli affamati, i torturati e il loro patimento. Tutto resta inchiodato alla memoria spina dell’esistenza e della storia. Duemila mangerebbero in un anno al costo di un minuto militare e più non ci sarebbe nessun schiavo al prezzo di una bomba dentro al mare. Tutto resta inchiodato alla memoria spina dell’esistenza e della storia. La memoria riesce ad annientare Il popolo che tace e non la fa volare libera come il vento. |