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Hundert Mann und ein Befehl

Freddy Quinn
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OriginaleVersione italiana di Riccardo Venturi 3 agosto 2007
HUNDERT MANN UND EIN BEFEHL100 UOMINI E UN ORDINE
  
Irgendwo im fremden LandDa qualche parte in terra straniera
ziehen wir durch Stein und Sand.avanziamo tra pietre e sabbia.
Fern von zuhaus und vogelfrei,Lontani da casa, liberi come uccelli
hundert Mann, und ich bin dabei.100 uomini, e io sono fra loro.
  
Hundert Mann und ein Befehl100 uomini e un ordine
und ein Weg, den keiner will.e una strada che nessuno vuole percorrere.
Tagein, tagaus,Giorno dopo giorno,
wer weiß wohin.chissà verso dove.
Verbranntes Land,Terra bruciata,
und was ist der Sinn?che senso ha?
  
Ganz allein in dunkler NachtDel tutto solo nella notte buia
hab' ich oft daran gedacht,ho spesso ripensato
dass weit von hier der Vollmond scheintche lontano da qui splende la luna piena
und weit von mir ein Mädchen weint.e lontana da me piange una ragazza.
  
Und die Welt ist doch so schön,Però il mondo è così bello,
könnt' ich dich noch einmal sehn.ti potrei rivedere ancora una volta.
Nun trennt uns schon ein langes Jahr,Non ci vediamo più da un lungo anno
weil ein Befehl unser Schicksal war.perché un ordine è stato il nostro destino.
  
Wahllos schlägt das Schicksal zu,E il destino batte senza scelta,
heute ich und morgen du.oggi a me, domani a te.
Ich hör' von fern die Krähen schreinSento da lontano gracchiare gli avvoltoi
im Morgenrot. Warum muss das sein?nel rosso del mattino. Perché dev'essere così?
  
Irgendwo im fremden Land ....Da qualche parte in terra straniera...


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