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Zombie

Cranberries
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ITALIANO / ITALIAN [3]
ZOMBIE

Un’altra testa cade giù, un bambino è catturato lentamente
E la violenza sparge intorno tutto questo silenzio
Da chi abbiamo preso l’errore?

Ma come puoi vedere non sono io, non è la mia famiglia
È nella tua testa che stanno combattendo
Con i loro carri armati, con le loro bombe
E con le loro bombe, e con i loro fucili
Nella tua testa, nella testa stanno piangendo
Nella tua testa, nella tua testa, zombie
Nella tua testa, cosa hai nella tua testa, zombie?

Ad un’altra madre si sta spezzando il cuore
Quando la violenza sparge intorno tutto questo silenzio
Noi probabilmente stiamo sbagliando.
È sempre la solita vecchia musica sin dal 1916
È nella tua testa che stanno ancora combattendo
Con i loro carri armati, e con le loro bombe
E con le loro bombe, e con i loro fucili
Nella tua testa, nella testa stanno morendo
Nella tua testa, nella tua testa, zombie
Nella tua testa, cosa hai nella tua testa, zombie?
ZOMBIE

Un’altra testa si reclina,
un bambino muore lentamente
e la violenza causa un tale silenzio (1)
Chi (è stato, oppure chi è morto),
siamo noi che abbiamo sbagliato? (2)

Beh vedi non sono io, non è la mia famiglia (3),
è nella tua testa che stanno combattendo (4),
con i loro carri armati, le bombe e i fucili (5),
è nella tua testa che stanno gridando (6)!

Ehi zombi
ma cosa c’hai in testa?

A un’altra madre è stato strappato
e frantumato il cuore,
quando la violenza causa il silenzio,
ci siamo per forza sbagliati!

E’ la stessa vecchia storia
dal 1916 (7),
è nella tua testa che si sta ancora combattendo,
nella tua testa che stanno morendo.


Ehi zombi
ma cosa c’hai in testa?
NOTE ALLA TRADUZIONE
Di Cattia Salto

(1) uno dei due bambini non muore sul colpo, Tim Parry muore dopo cinque giorni di coma (i genitori danno il consegno per spegnere le macchine che lo tenevano in uno stato vegetativo), però qui Dolores accosta tre parole, che sono parole forti, bambino, violenza e silenzio: la violenza ha causato la morte di un bambino e al suo posto ora c’è solo il silenzio, ci si immedesima immediatamente nel dolore della madre e si sente così tutto il peso di quel silenzio inteso come vuoto. La gente però non è rimasta in silenzio, ci sono state numerosissime manifestazioni di piazza in tutta Irlanda. Non sono mancate ovviamente le polemiche: chi ha marciato e mandato fiori per i bambini cattolici dell’Irlanda del Nord?

(2) la frase è un po’ ambigua, ma concordo che il modo più corretto per tradurla è “Who? Are we mistaken?” La questione è controversa ma pare che l’IRA avesse avvertito la polizia delle bombe e quindi moralmente non si riteneva responsabile di quelle morti: così l’errore è venuto dalla polizia inglese che non aveva messo in atto un preciso e adeguato stato di allerta.

(3) qui Dolores sembra riprendere una frase di Susan McHugh, fondatrice di “Peace ’93”, una semplice casalinga dublinese, madre di due figli “L’IRA non ha ucciso un bambino di tre anni in mio nome o nel vostro nome. Voglio dire al mondo che non hanno ucciso un bimbo di tre anni nel nome dell’ Irlanda“. Altri interpretano la frase come una continuazione della frase precedente in cui per l’appunto l’IRA non è disposta a prendersi la colpa delle morti

(4) “è nella tua testa che si combatte“: è questa la frase più dibattuta e che si è prestata a molte interpretazioni, sicuramente una frase che è come una mitragliata, accentuata dal suono “grunge” della musica, con la parola “head” ripetuta ossessivamente: la questione irlandese si è trasformata in una guerra che ha ragione di esistere nella testa di pochi, coloro che sono stati trasformati in zombi dall’odio. Dolores molto probabilmente voleva denunciare la trasformazione in zombi di coloro che, assuefatti alla violenza, vivevano con il cervello scollegato dal resto del corpo.. morti viventi, ossia uomini manipolati e controllati dalla spietata divinità guerriera e dai suoi servitori sguinzagliati per la terra in veste di uomini senza scrupoli. Zombi sono anche i tossici che vivono, privati della loro volontà dalla droga, solo per morire (e nel frattempo trasformano in spazzatura tutto quello che toccano, a cominciare dai sentimenti e dai rapporti umani). Così tutti gli uomini asserviti alla divinità immortale della guerra sono zombi, morti viventi che si nutrono del cervello degli altri uomini, quelli che sono veramente vivi, per azzerare ogni sentimento, emozione, sensibilità umana verso l’amore, la solidarietà, l’empatia, la gioia di vivere (tolleranza, comprensione, cooperazione..).

(5) c’è chi vede nella frase una citazione della canzone The Town I Loved So Well scritta da Phil Coulter e dedicata alla sua città Derry, altro luogo cruciale del conflitto nordirlandese. “With their tanks and their guns, oh my God, what have they done” altri trovano dei parallelismi con “Johnny, I hardly knew ye”, canzoni che l’autrice ben conosceva come suo irish-background

(6) nella seconda ripetizione dice invece “dying”

(7) la rivolta di pasqua del 1916 a Dublino, segna l’inizio del conflitto armato nel nuovo secolo: civili uccisi negli scontri, giovani vite troncate, i capi della rivolta condannati per il modo in cui hanno difeso o combattuto per le loro idee.


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