Lingua   

Canto dei coscritti, o Partirò, partirò

Anton Francesco Menchi
Pagina della canzone con tutte le versioni


OriginaleCosì la cantavano i Gufi.
CANTO DEI COSCRITTI, O PARTIRÒ, PARTIRÒ

Partirò partirò, partir bisogna
dove comanderà nostro sovrano;
chi prenderà la strada di Bologna
e chi anderà a Parigi e chi a Milano.

Ahi, che partenza amara,
Gigina bella, mi convien fare;
vado alla guerra e spero di tornare.

Quando saremo giunti all'Abetone
riposeremo la nostra bandiera;
e quando si udirà forte il cannone,
addio Gigina cara, bona sera!

Ahi, che partenza amara,
Gigina bella, mi convien fare;
Sono coscritto e mi convien marciare.

Di Francia e di Germania son venuti
a prenderci per forza a militare;
però allorquando ci sarem battutti
tutti, mia cara, speran di tornare.

Ahi, che partenza amara,
Gigina bella, mi convien fare;
vado alla guerra e spero di tornare.

Se nostro Imperator ce lo comanda
combatteremo e finirem la vita;
al rullo de' tamburi, a suon di banda
dal mondo farem l'ultima partita.

Ah che partenza amara,
Gigina cara, Gigina bella!
Di me non udrai più forse novella.
PARTIRE PARTIRÒ PARTIR BISOGNA

Partire partirò, partir bisogna
dove comanderà nostro sovrano.
Chi prenderà la strada di Bologna
e chi anderà a Parigi e chi a Milano.

Ah che partenza amara,
Gigina cara, mi convien fare!
sono coscritto e mi convien marciare.

Quando sarò lontano da 'sta parte
e non rivedrò più la Patria mia
io metterò la penna sulle carte
e scrivero'a te Gigina mia.

Ah che partenza amara,
Gigina cara, mi convien fare!
vado alla guerra e spero di tornare.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org