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The Lament Of The Border Widow

anonimo
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OriginaleTraduzione di Cattia Salto della versione di Martin Carthy
THE LAMENT OF THE BORDER WIDOW

My love he built me a bonny bower,
And clad it a’ wi’ lilye flour;
A brawer bower ye ne’er did see
Than my true love he built for me.

There came a man by middle day,
He spied his sport and went away,
And brought the king, that very night,
Who brake my bower and slew my knight.

He slew my knight to me sae dear,
He slew my knight and poin’d his gear;
My servants all for life did flee
And left me in extremitie.

I sew’d his sheet, making my mane,
I watched the corpse myself alane,
I watched his body night and day;
No living creature came that way.

I took his body on my back,
And whiles I gaed, and whiles I sate;
I digg’d a grave and laid him in,
And happ’d him with the sod sae green.

But think na ye my heart was sair
When I laid the moul on his yellow hair?
O think na ye my heart was wae
When I turn’d about, away to gae?

Nae living man I’ll love again,
Since that my lovely knight is slain;
Wi’ ae lock of his yellow hair
I’ll chain my heart for evermair.
IL FIOR FIORE DEI SERVITORI

Mia madre mi fece un terribile torto
perché mi mandò dei ladri nel cuore della notte
che hanno fatto fuggire tutti i miei servitori,
hanno distrutto la mia casa, ucciso il mio cavaliere.

Ma non potevano farmi del male,
così mi uccisero il bambino in braccio
e non mi lasciarono niente con cui avvolgerlo
se non il lenzuolo insanguinato in cui giaceva

Non mi lasciarono nulla con cui scavare la sua tomba, solo la spada insanguinata che uccise il mio bambino.
Da sola scavai la fossa
e da sola versai le lacrime.

E da sola suonai la campana
e da sola recitai i salmi
chinai la mia testa sul ceppo
e tagliai i miei bei riccioli

Mi tagliai i capelli e cambiai il nome
da Eleonora la bella in William il bello
e andai a corte a servire il mio re
come il fior fiore dei servitori

Così bene servii il re mio signore
che mi fece suo ciambellano
e mi amò come un figlio
il fior fiore dei servitori.

Spesso mi guardava e sorrideva
così presto il suo cuore incantai
ed egli benedì il giorno in cui divenni
il fior fiore dei servitori

Ma tutta sola nel letto di sera
sognai un sogno terribile
vidi il letto bagnato di sangue
e vidi i ladri tutti intorno al mio capezzale.

Il nostro Re è andato a caccia
non ha preso Lord o cavalieri
mi ha lasciata qui a custodire la sua casa
il fior fiore dei servitori

Il nostro re cavalcò nei dintorni del bosco
e vi rimase tutto il giorno senza trovare nulla
e mentre cavalcava tutto solo
vide una cerva bianca come il latte

La cerva scappava, la cerva volava
via, la cerva calpestava i rovi
prima scompariva, poi lanciava un richiamo
a volte davanti, a volte dietro

"Che cos'è, com'è possibile?
Non ho mai visto una cerva come questa
una tale cerva non è mai nata (1),
temo che mi porterà un male mortifero"

Tante volte il grande cavallo svoltò
per salvare il suo padrone dai rami e dalle spine
ma molto prima che la giornata finisse
si aggrovigliarono ai suoi capelli biondi

In una radura la cerva si avvicinò,
il sole splendeva luminoso nei suoi occhi,
egli balzò giù e sguainò la spada
e lei scomparve di colpo alla sua vista.

E l'erba era verde tutt'intorno
tutt'intorno dove c'era stata una tomba
e lui si sedette sulla pietra
preso da una grande stanchezza.

Un grande silenzio scese sugli alberi dal cielo
il bosco immobile e il sole di fuoco,
mentre dal bosco venne una colomba (2)
e dal bosco lanciò il suo richiamo.

La colomba si fermò su una pietra
così bella sembrava, così soave cantava
"Ahimè il giorno in cui il mio amore
è diventato il fior fiore dei servitori"

Lacrime di sangue cadevano come pioggia
mentre immobile cantava
"Ahimè il giorno in cui il mio amore
è diventato il fior fiore dei servitori"

Il nostro re gridò e pianse pieno di dolore
così forte verso la colomba che la chiamò
"O bell'uccello, vieni a raccontare tutto"

"Oh fu la la cattiveria mortale della madre
che mandò dei ladri nel cuore della notte
vennero a depredare,vennero a uccidere (3)
fecero i loro comodi e ripresero la loro strada.

Non credi che il suo cuore fosse dolorante
mentre si cospargeva i biondi capelli di cenere
e non credi che il suo cuore soffrisse
mentre voltava le spalle per andarsene?

E come piangeva mentre si cambiò il nome
da Eleonora la bella a William il bello,
andò a corte a servire il suo re
come il fior fiore dei servitori"

Lacrime di sangue si sparsero tutt'intorno
(la colomba) volo in alto e andò via
e un pensiero gli riempì la mente
il pensiero di lei che era un uomo.

Così mentre correva da solo
un patto terribile giurò
che avrebbe ucciso la madre
così come dava la caccia
ai porci nel bosco

C'erano in tutto 24 fanciulle
che giocavano alla palla (4)
ma la più bella tra loro era
il fior fiore dei servitori

Lui cavalcò verso il castello
e corse in mezzo a loro
e la sollevò sul bordo della sella
e la baciò sulla bocca. (5)

I nobili si alzarono e strizzarono gli occhi
e le dame presero i loro ventagli (6) e sorrisero
per un tale inusuale ritorno a casa
che nessun cavaliere aveva mai visto.

E lui mandò tutti i suoi nobili,
dalla madre di lei andarono
la presero in malo modo
e la portarono in una prigione sicura.

E lui mandò gli uomini nei campi
e li mandò tra i rovi
perché costruissero un falò alto
perché fosse tutto pronto per la madre di lei.

Dolcemente cantò il tordo del mattino
dove stava posato su un cespuglio
ma più forte gridò la madre di lei
nel falò dove bruciava.

Perché lei stava tra le spine
e cantava la sua canzone terribile
"Ahimè il giorno che lei divenne
il fior fiore dei servitori"

Così il fuoco prese prima tutta la sua guancia
e poi prese tutto il suo mento
divampò tra i suoi capelli biondi
e presto non rimase vita in lei
NOTE
le strofe da I a V sono riportate dalla Signora Barnard di Derry come comunicate dal figlio a Percy nel 1776 "Mrs. Barnard makes this note: I remember to have seen a printed ballad, at least seventy years since, in which this was containd, as sung by a youth, overheard by a king he servd, and exalted to become his queen. I fancy these scenes were in Germany, by the names. Percy regards the verses as a "fragment of an older copy than that printed of 'The Lady turnd Serving-Man.'" The English and Scottish Popular Ballads: Vol. 3 1964
1) la cerva non è una creatura mortale, ma un essere magico e infatti è bianca come tutti i servitori delle fate. IN latre versioni si tratta di un cigno
2) la colomba è l'anima del marito e svolge il ruolo di narratore della storia
3) si riferisce agli autori del misfatto evidentemente dei banditi prezzolati o dei taglia gole che vivevano e si nascondevano nei boschi
4) il gioco della palla è un tipico passatempo dei ragazzi e delle giovinette nelle ballate medievali e veniva praticato nelle vie cittadine o nei parchi dei castelli
5) è buffo come nella ballate non si parli mai di appassionati baci sulla bocca, ma spesso si usi un eufemismo: tra la guancia e il mento c'è per l'appunto la bocca
6) il ventaglio era un accessorio alla moda fin dal medioevo anche se fu il 600 a consacrarlo come inseparabile oggetto di seduzione femminile


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