Le déserteur
Boris VianITALIANO / ITALIAN / ITALIEN [9] - Alessio Lega | |
IL DISERTORE Strano gioco, strano gioco, l'unica mossa vincente è non giocare Signor presidente le scrivo una lettera che lei forse leggerà se avrà tempo per farlo ho appena ricevuto la cartolina militare dovrò partire in guerra entro mercoledì sera signor presidente io non la voglio fare non sto su questa terra per ammazzare non per farla arrabbiare ma glelo devo dire la decisione è presa io diserterò da quando sono nato ho visto mio padre morire ho visto i miei fratelli partire mia madre ha già pianto per l'orrore della guerra ha tanto sofferto che ormai è nella tomba quando ero prigioniero la donna m'han rubato l'anima mi han strappato e tutto il mio passato domattina di buonora chiuderò la mia porta me ne andrò per le strade e alla gente dirò: In guerra non andate, di farla rifiutate all'ordine di partire rifiutarsi d'obbedire! Egregio presidente, dietro la collina non ci sono solo funghi la vede la bambina che non li raccoglie più colpa di una mina altro che bella la guerra è fredda e assassina e là dietro quel fumo non c'è una cucina ma una donna stuprata di nuovo disperata da Belgrado e Baghdad, Asmara e Dakar, Timor e Beirut, Nairobi e Kabul occhi verso il cielo piombo da montagne all'orizzonte lacrima che scende sotto ai piedi ho troppa gente In guerra non andate, di farla rifiutate all'ordine di partire rifiutarsi d'obbedire! Se bisogna dare il sangue vada a dare il suo lei ch'è un buon apostolo signor presidente se mi darà la caccia avverta i suoi gendarmi che non avrò le armi e potranno sparare. | IL DISERTORE Signor Presidente, le scrivo una lettera che leggerà, forse, se avrà tempo. Ho appena ricevuto la cartolina militare per andare alla guerra entro mercoledì sera. Signor Presidente, non voglio farlo non sono sulla terra per uccidere povera gente. Non per farvi arrabbiare, ma devo dirlo ho preso la mia decisione: diserterò. Dacché sono nato ho visto partire i miei fratelli ho visto morire mio padre e piangere i miei figli mia madre ha tanto sofferto che è nella sua tomba e se ne fotte delle bombe come se ne fotte dei vermi. Quand’ero in prigionia hanno rubato la mia anima hanno rubato la mia donna con tutto il mio passato. Domani uscirò sbattendo la porta in faccia agli anni morti: vivrò sulla via. Mendicherò la vita sulle strade di Francia dalla Bretagna alla Provenza e dirò alla gente "Rifiutate d’obbedire, non fatelo non andate in guerra, rifiutate di morire". Se si deve versare sangue vada a versare il Suo caro "buon apostolo", signor Presidente. Se mi fa perseguire avverta i suoi gendarmi che non ho armi e che possono sparare. |