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Bergen-Belsen moje

Aleksander Kulisiewicz
Lingua: Polacco


Aleksander Kulisiewicz

Lista delle versioni e commenti


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Hekatomba 1941
(Aleksander Kulisiewicz)
Diesmal werd' ich nicht
(Franz-Josef Degenhardt)
Lichtenburger Lagerlied
(Aleksander Kulisiewicz)


[1945]
Musica: Melodia popolare slovacca
Testo: Prigioniero sconosciuto
Music: Slovakian folk melody
Words: Unknown prisoner

helldepths


Aleksander Kulisiewicz: Songs From The Depths Of Hell
Folkways Records Album N° FSS 37700 (1979)
PDF Booklet Available
Annotated by Peter Wortsman

La copertina dell'album, ispirata a questa canzone, è di Gertrude Degenhardt, moglie di Franz-Josef Degenhardt.
The album cover, inspired by this song, is by Gertrude Degenhardt, Franz-Josef Degenhardt's wife.


kulisw


Aleksander Kulisiewicz (1918-1982) was a law student in German-occupied Poland when, in October 1939, he was denounced for anti-fascist writings, arrested by the Gestapo, and sent to the Sachsenhausen concentration camp, near Berlin. An amateur singer and songwriter, Kulisiewicz composed 54 songs during nearly six years of imprisonment at Sachsenhausen. After liberation he remembered his songs, as well as those learned from fellow prisoners, dictating hundreds of pages of text to his attending nurse at a Polish infirmary.


Polish – Music: Slovakian folkmelody
Words: Unknown prisoner

The song was sung in 1945 in the extermination camp Bergen-Belsen (near Hannover, Germany). It was mumbled as a litany by half dead prisoners. Softly they repeated the refrain.
Cóżem ci zawinił?
Bergen-Belsen moje
Płakać nie mam siły
Bergen-Belsen moje

Śmierć, psiajucha, czeka
Bergen-Belsen moje
Dobij mnie, nie zwlekaj!
Bergen-Belsen moje

Nad namiotem słońce
Bergen-Belsen moje
Gasnę ja w gorącze
Bergen-Belsen moje.

inviata da CCG/AWS Staff - 26/1/2009 - 18:24




Lingua: Inglese

English version from the Album Booklet
Versione inglese dal libretto dell'album
BERGEN-BELSEN MINE

What did I do to you
Bergen-Belsen mine
No more strength for crying
Bergen-Belsen mine

Cursed death awaits me
Bergen-Belsen mine
Death do your job quickly
Bergen-Belsen mine

On our tent the sun shines
Bergen-Belsen mine
Fever death takes its time
Bergen-Belsen mine.

inviata da CCG/AWS Staff - 26/1/2009 - 18:37




Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
26 gennaio 2009
(dalla versione inglese)
BERGEN-BELSEN MIA

Ma che cosa ti ho fatto
Bergen-Belsen mia
Non ho più la forza per piangere
Bergen-Belsen mia

La maledetta morte mi aspetta
Bergen-Belsen mia
Morta, fa' veloce il tuo lavoro
Bergen-Belsen mia

Sulla nostra baracca splende il sole
Bergen-Belsen mia
La morte per tifo prende tempo
Bergen-Belsen mia.

inviata da CCG/AWS Staff - 26/1/2009 - 18:39




Lingua: Francese

Version française – BERGEN-BELSEN – Marco Valdo M.I. – 2009
D'après la version italienne de Riccardo Venturi – 2009

Le camp de Bergen-Belsen ( ou plus communément Belsen) était un camp de concentration nazi situé dans la Basse-Saxe, au sud-est de la ville de Bergen, près de Celle. Entre 1943 et 1945, on estime que 50.000 personnes moururent dans le camp, dont 35.000 de typhus dans les cinq premiers mois de 1945.

Au camp de Bergen-Belsen, entre autres, moururent l'écrivain et peintre Josef Čapek, la jeune Anne Frank et sa sœur Margot.
L'acteur et cinéaste Roberto Benigni est fils d'un ex-déporté du camp de Bergen-Belsen.
BERGEN-BELSEN

Mais qu'est-ce que je t'ai fait ?
Mon Bergen-Belsen
Je n'ai plus la force de pleurer
Mon Bergen-Belsen

La mort maudite m'attend
Mon Bergen-Belsen
Mort, fais vite ton travail
Mon Bergen-Belsen

Sur notre baraque resplendit le soleil
Mon Bergen-Belsen
La mort par typhus prend du temps
Mon Bergen-Belsen.

inviata da Marco Valdo M.I. - 4/2/2009 - 19:47


BERGEN-BELSEN

bergbels


Il campo di Bergen-Belsen (o comunemente Belsen) era un campo di concentramento nazista situato nella bassa Sassonia, a sud-est della città di Bergen, vicino a Celle. Tra il 1943 e il 1945 si stima che circa 50 000 persone morirono nel campo, di cui oltre 35 000 di tifo nei primi cinque mesi del 1945.

Il campo di Bergen-Belsen fu aperto per la prima volta nel 1940 come campo per prigionieri di guerra con il nome STALAG XI-C. Fino alla primavera del 1942 circa 18 000 soldati sovietici morirono di fame, freddo e malattie.
Dal 1942 fu utilizzato come campo di concentramento passando sotto il comando delle SS nell’aprile 1943.

Inizialmente campo di detenzione, Aufenthaltslager, da marzo 1944 parte del campo fu designata a ricovero per i prigionieri che arrivavano malati dagli altri campi Erholungslager.

Ad agosto del 1944 circa 8 000 donne prigioniere di diverse nazionalità arrivarono da Auschwitz, molte delle quali erano lavoratrici.
A dicembre dello stesso anno il SS-Hauptsturmführer Josef Kramer, precedentemente a Auschwitz-Birkenau, diventò il nuovo comandante del campo.

Josef Kramer.
Josef Kramer.
Il numero degli internati al 1 dicembre 1944 era di 15 257; il 1 febbraio 1945 il numero era salito a 22 000; al 1 marzo a 41 520; al 1 aprile 43 042 e al 15 aprile a circa 60 000.

Il sovraffollamento portò l’aumento di morte per malattia (soprattutto tifo) e malnutrizione in un campo originariamente programmato per ospitare 10 000 persone.

Il numero dei morti passò da 7 000 del mese di febbraio a oltre 18 000 nel mese di marzo. I corpi venivano bruciati in fosse comuni. Non esistevano camere a gas a Bergen-Belsen, ciò nonostante si stima che circa 5 000 ebrei della Repubblica ceca, polacchi, omosessuali, cattolici, e zingari morirono nel campo. Le aspettative di sopravvivenza degli internati erano di circa 9 mesi.

Irma Grese.
Irma Grese.
Quando gli inglesi e i canadesi della 11° Divisione dell'Armata britannica sotto il comando del feldmaresciallo Bernard Law Montgomery, liberarono il campo il 15 aprile 1945 trovarono circa 60 000 prigionieri, in pessime condizioni e migliaia di corpi bruciati nei pressi del campo.

Bergen-Belsen fu bruciato con i lanciafiamme dagli inglesi stessi per combattere l’epidemia di tifo e l’infestazione da pidocchi.

Molti ufficiali SS del campo che sopravvissero all’epidemia di tifo furono catturati e processati al Processo di Belsen. Con questo processo il mondo vide per la prima volta Irma Grese, Elisabeth Volkenrath, Juana Bormann, Fritz Klein, Josef Kramer e il resto delle SS (uomini e donne) che servirono a Mittelbau Dora, Ravensbrück, Auschwitz I, II, III e Neuengamme.

Molte delle carceriere avevano servito nel piccolo sottocampo Gross Rosen di Neusalz, Langenleuba, e a Dora Mittelbau (Mittelbau Dora) sottocampo di Gross Werther.

Il criminale "dottor" Fritz Klein obbligato dagli inglesi al seppellimento dei cadaveri dei deportati. Maggio 1945.
Il criminale "dottor" Fritz Klein obbligato dagli inglesi al seppellimento dei cadaveri dei deportati. Maggio 1945.


Il luogo dove esisteva il campo è oggi aperto al pubblico; a rappresentare le atrocità commesse è stato costruito un monumento e la “Casa del silenzio” per riflettere.

Nel campo di Bergen-Belsen, tra gli altri, morirono il pittore e scrittore Josef Čapek, la giovane Anna Frank e sua sorella Margot.

Bergen-Belsen: la tomba simbolica di Anna e Margot Frank.
Bergen-Belsen: la tomba simbolica di Anna e Margot Frank.


L’attore e regista Roberto Benigni è figlio di un ex-deportato del campo di concentramento tedesco di Bergen-Belsen.

CCG/AWS Staff - 26/1/2009 - 19:07




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