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Tredici milioni di uomini

Emilio Jona
Lingua: Italiano


Emilio Jona

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Emilio Jona.
Emilio Jona.


Il testo è ripreso dal Deposito, sito gemello. Emilio Jona, di professione avvocato, è uno scrittore, poeta e studioso di cultura popolare. Tra le sue opere: Le canzonette che fecero l'Italia (1962) e la raccolta di poesie La cattura dello splendore (1998). Per la Meltemi ha scritto il saggio Esperienze di teatro per un territorio, pubblicato in La piazza del popolo(1998), e ha curato insieme a Marina Berra e Francesca Rol il volume Sono arrivato e la figura c'era di me (2000). Collaboratore di Cantacronache, questa canzone è stata da lui scritta in tale periodo negli anni '50. La musica è di Fausto Amodei.
Ero per una strada, chiedevo solo di camminare.
Ero un contadino, andavo i verdi campi a lavorare.
Ero un ragazzo ebreo, chiedevo una vita agli altri uguale.
Ero un partigiano, volevo la mia terra liberare.

Erano tredici milioni di uomini ed i nazi fecero
Tredici milioni di grigia grigia cenere...
non lo dovete dimenticare:
scolpitelo nei cuori e in ogni casolare.

Per le terre d'Europa, correvano vagoni piombati.
Un popolo di uomini, spingevano tra fili spinati.
Di odio e di paura, vivevano tra volti spietati.
Di fame e di tortura, morivano tutti assassinati.

Erano tredici milioni di uomini ed i nazi fecero
Tredici milioni di grigia grigia cenere...
non lo dovete dimenticare:
scolpitelo nei cuori e in ogni casolare.

inviata da Riccardo Venturi - 21/11/2007 - 00:18



Lingua: Francese

Version française – TREIZE MILLIONS D'HOMMES – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne - Tredici milioni di uomini - Emilio Jona


Le texte est repris du Deposito, un site jumeau. Emilio Jona, avocat, est un écrivain, poète et spécialiste de la culture populaire. Parmi ses œuvres : Le canzonette che fecero l'Italia [Les chansonnettes qui firent l'Italie](1962) e le recueil de poésies : La cattura dello splendore [La capture de la splendeur] (1998). Pour la Metelmi, il a écrit l'essai Esperienze di teatro per un territorio [Expériences de théâtre pour un territoire], publié dans La piazza del popolo [La place du peuple](1998)... Collaborateur des Cantacronache, cette chanson fut écrite par lui dans la période des années 1950. la musique est de Fausto Amodei
TREIZE MILLIONS D'HOMMES

J'allais mon chemin, je demandais seulement de marcher.
J'étais un paysan, j'allais travailler dans les champs verts.
J'étais un garçon juif, je demandais une vie égale aux autres.
J'étais un partisan, je voulais libérer ma terre.

Ils étaient treize millions d'hommes et les nazis
En firent treize millions de cendre grise grise...
Vous ne devez pas l'oublier:
Gravez-le dans vos cœurs et dans vos foyers.

Sur les terres de l'Europe, roulaient des wagons plombés.
Un peuple d'hommes poussait entre des fils barbelés.
De haine et de peur, ils vivaient entre visages sans pitié.
Ils mouraient tous de faim et de torture assassinés.

Ils étaient treize millions d'hommes et les nazis
En firent treize millions de cendre grise grise...
Vous ne devez pas l'oublier:
Gravez-le dans vos cœurs et dans vos foyers.

inviata da Marco Valdo M.I. - 7/2/2012 - 12:28




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