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Su fratelli pugnamo da forti

anonimo
Lingua: Italiano (Toscano Fiorentino)


Lista delle versioni e commenti


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Un anonimo canto di sicura formazione toscana (il testo è decisamente in fiorentino rustico) ispirato alla morte di Sante Caserio. Fu raccolto per la prima volta da Caterina Bueno a Bivigliano, frazione del comune di Vaglia (Firenze), dalla voce di un contadino a nome Pietro Zeppi; nel 1964 Roberto Leydi lo registrò a Milano.

anarfigli

Recentemente è stato riproposto da Les Anarchistes nell'album Figli di origine oscura (2003); particolare assolutamente rilevante, è stato dal gruppo dedicato alla memoria di Carlo Giuliani, coetaneo di Sante Jeronimo Caserio (entrambi ebbero 21 anni al momento della morte). La versione proposta da Les Anarchistes nel loro album presenta però una "stranezza" testuale (vedi nota). E ascoltabile e scaricabile parzialmente in Real Audio dal Sito ufficiale de Les Anarchistes; consigliamo comunque di farlo a chi non la conoscesse, data la sua bellezza.

casesante




Su fratelli pugnamo da forti
contro i vili tiranni borghesi
ma come fece Caserio e compagni
che la morte l'andiede* a incontrà.

Non vogliamo più servi e padroni
l'eguaglianza sociale vogliamo
ma quelle terre che noi lavoriamo
a noi tutti le spese ci fa.

La mia testa schiacciatela** pure
disse Caserio agli inquisitori*** suoi
ma l'anarchia è più forte de' tuoi
presto presto schiacciarvi* dovrà.
NOTE al testo

* Forma dialettale fiorentina rustica per "andò".

** Qui la pronuncia effettiva richiederebbe quella fiorentina rustica (ma anche cittadina, nella sua variante più popolare): stiacciàtela, stiacciarvi.

*** La versione cantata dagli Anarchistes in Figli di origine oscura presenta qui uno strano inquisisi al posto di "inquisitori". Non sappiamo ovviamente dire se si tratti di un'incomprensione, oppure se Marco Rovelli abbia ripreso o ascoltato una versione a noi ignota.

inviata da Adriana e Riccardo - 20/5/2007 - 11:00



Lingua: Francese

Versione francese cantabile di Riccardo Venturi
Version française chantable, par Riccardo Venturi
24 maggio/24 mai 2007
FRÈRES, DEBOUT! LUTTONS AVEC COURAGE

Frères, debout! Luttons avec courage
contre les bourgeois, contre l’esclavage!
Mais comme ont fait Caserio et ses camarades
qui sont allés rencontrer la mort.

Plus de serviteurs, plus de maîtres,
l’égalité sociale, c’est que nous voulons,
mais ces terres que nous travaillons
c’est nous qui devons les payer.

Vous voulez ma tête? Prenez-la!
Dit Caserio aux juges du tribunal,
mais l’anarchie est plus forte que vous,
très, très tôt elle vous écrasera.

24/5/2007 - 15:02


Con tutto il (grande) bene che vogliamo ai "gemelli" del "Deposito" e a Sergei Durzu, non possiamo fare a meno di segnalare il meraviglioso (quasi artistico) refuso che hanno inserito nella pagina della canzone: Caserio trasformato da fornaio in formaggiaio...? Si noti anche che il testo riportato dal "Deposito" presenta gli "inquisisi".

Adriana e Riccardo - 20/5/2007 - 12:04


Il testo del canto raccolto e inciso da Caterina Bueno recita effettivamente “inquisisi”. Ma di queste storpiature sono piene le memorie tramandate oralmente. Si può azzardare, seguendo la metrica, che in origine fosse “inquisitor”.
Su fratelli pugnamo da forti è stato inciso nel 1978 nell’LP Quella sera a Milano era caldo... - Antologia della canzone anarchica in Italia 2 - (I dischi del sole, DS 1099/01) e riedito nel 1998 nel CD Addio Lugano bella - Canti anarchici - (Ala Bianca, AP11-2) (supporto integrativo all'opera editoriale Avanti Popolo a cura dell'Istituto Ernesto de Martino) e nel 2011 nel CD L'Italia nelle canzoni - 150 anni di storia attraverso il canto sociale e popolare - (Ala Bianca, ABR128554024-2) (a cura di Cesare Bermani con Clara Longhini)

Giovanni Bartolomei da Prato - 25/11/2011 - 02:29


Della registrazione che fece di questo canto Caterina parla nell’intervista preparatoria per il documentario del 1967 "Caterina la Raccattacanzoni" di Luciano Michetti Ricci e Francesco Bolzoni.

Continuando con le precisazioni faccio notare che anche Diviliano è un refuso oramai storico.
Il canto è stato registrato da Caterina a Bivigliano.

La storia di questa registrazione (La barba cantata) e degli sviluppi successivi è inoltre raccontata da Caterina in un suo diario di ricerca del luglio del 1965 pubblicato da Sicilia Libertaria (n.243 settembre 2005)

www.sicilialibertaria.it/wp-content/uploads/sicilialibertaria243.pdf


25/11/2011 - 02:33


Finalmente corretto: Bivigliano, frazione di Vaglia e non Diviliano (che non esiste), frazione di Fiesole.

CCG Staff - 17/12/2015 - 15:30


Ciao, conoscevo una versione più veloce di questa canzone. Ma non riesco a trovarla, qualcuno può aiutarmi?

alessandapepe40134@gmail.com - 1/5/2016 - 10:05


Marco Rovelli - Davide Giromini - Piazza Alimonda 20 luglio 2017

adriana - 21/7/2017 - 18:26




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