Lingua   

Refugiado

Celtas Cortos
Lingua: Spagnolo


Celtas Cortos

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Lolita
(Tupamaros)
En estos días inciertos
(Celtas Cortos)


1999
Tienes la puerta abierta
Tienes la puerta abierta
¿Dónde vas a parar refugiado
que la tierra te quiere matar?
¿Quien te ha dado la vida y la risa
y la muerte también te dará?

Asesina conciencia.
Asesina violencia de mierda.
Asesina agonía del amor que se va,
y ya no vendrá.

Manantiales de desplazados
como ríos buscando el mar
Agua escapando entre los soldados
que la quieren envenenar.

Si no hay tierra en la tierra, hermano
donde se pueda vivir en paz,
que me ayude un amigo disparo
porque no puedo ya caminar.
Tierras ensangrentadas.

Ahora es roja la mar,
con las manos cortadas,
para ya no cantar jamás.

Tierras ensangrentadas
ahora es roja la mar,
una tierra abonada
para más odio poder sembrar.

Primaveras que se han helado,
pies descalzos a caminar
unos caminos amurallados
que no te dejan escapar.

Borro el rostro que está cansado
río el llanto que he de llorar
vivo la vida como un disparo
sueño caminos con un final.

inviata da dq82 - 24/7/2015 - 10:21



Lingua: Italiano

Versione italiana "al volo" di Maria Cristina Costantini
RIFUGIATO

Dove potrai andare rifugiato
se la terra ti vuole ammazzare?
Chi ti ha dato la vita e il sorriso
e ti darà anche la morte?

Assassina coscienza.
Assassina violenza di merda.
Assassina agonia dell'amore che va via
e non tornerà.

Sorgenti di deportati
che come fiumi cercano il mare
acqua che sfugge ai soldati
che la vogliono avvelenare.

Se non c'è terra sulla terra, fratello
dove si possa vivere in pace,
che mi aiuti uno sparo amico
perché non posso più andare avanti.

Terre insanguinate.
ora è rosso il mare,
con le mani amputate
per non cantare mai più.

Terre insanguinate,
ora è rosso il mare,
una terra concimata
per poter seminare ancora odio.

Primavere gelate,
piedi scalzi che percorrono
strade strette tra mura
da cui nessuno può scappare.

Cancello il volto stanco,
rido il pianto che ho da piangere
vivo la vita come uno sparo
sogno strade che finiscono.

inviata da Maria Cristina Costantini - 25/7/2015 - 16:32




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org