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Katanga

Gli Anarchici milanesi
Lingua: Italiano


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La canzone si riferisce alle manifestazioni organizzate un anno dopo la strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1970), durante la quale Saverio Saltarelli fu ucciso dalle "forze dell'ordine". Il testo è ripreso da Il Deposito-Canti di lotta. Per l'esatta attribuzione del brano si veda questa nota di Matteo Ogliari, che ringaziamo. [CCG/AWS Staff]
Primo anniversario della strage,
fatta con le bombe dei padroni;
loro l’hanno calcolata bene
per fregarci con la repressione.

Carcere, denunce, rappresaglie;
hanno stipendiato le canaglie,
i fascisti, facce da carogne,
li hanno ripescati dalle fogne.

Dodici dicembre a Milano,
manifestazione per la Spagna,
passa un corteo partigiano
coi carabinieri alle calcagna.

Poi si scioglie, alcuni vanno via,
altri restan lì coi pugni alzati,
a gridare “Viva l’Anarchia,
Guida, Calabresi fucilati!”

Vittoria vicequestore con la radio,
chiama autoblindo e camionette,
con la bocca secca sputa odio
e ordina la carica e le botte.

Scoppiano dovunque candelotti,
bruciano i polmoni da star male.
C’è chi cade sotto i poliziotti
e chi corre verso la Statale.

In via Torino non ci sono santi,
San Babila i fascisti sono a messa,
in via Larga ci son gli studenti
con il casco e la bandiera rossa.

Urlano feroci le sirene,
arrivano gli anarchici di corsa;
i compagni danno protezione
e Vittoria non si perde l’occasione.

Era proprio quello che voleva,
con la scusa dell’inseguimento,
in via Larga coi caramba arriva
e si getta sullo sbarramento.

Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga

Tanti hanno paura, scappan via
Restano a combattere i Katanga:
sulle ossa della polizia,
picchiano col ferro della spranga.

La questura spara col fucile
E coi sassi noi ci difendiamo;
ne mandiamo tanti all’ospedale,
ma stavolta cara la paghiamo.

Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga

Noi ti abbiamo visto lì per terra,
con la bocca aperta e gli occhi gialli,
eri morto come in una guerra,
circondato, ucciso da sciacalli.

Primo anniversario della strage,
fatta col le bombe dei padroni;
loro l’hanno calcolata bene
per fregarci con la repressione.

Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga
Kata-, Kata, Katanga, -nga

Ma vi fregherà il Proletariato,
quando, e sarà forse anche domani,
non si parlerà di sindacato,
ma di Comunismo e munizioni!

E allora tu ci lascerai la pelle,
tu, Marzotto! E tu, Giovanni Agnelli!
Perché ce ne saranno altri mille,
per ogni Saverio Saltarelli!

E allora tu ci lascerai la pelle,
tu, Marzotto! E tu, Giovanni Agnelli!
Perché ce ne saranno altri mille,
per ogni Saverio Saltarelli!

inviata da Riccardo Venturi - 26/1/2006 - 15:10


I "Katanga" (con riferimento - chissà perchè? - alla provincia congolese che nel 1960 proclamò la propria indipendenza dalla repubblica democratica e che ebbe il suo leader in Mose Ciombe, uno degli assassini del premier Patrice Lumumba) erano i membri del servizio d'ordine del Movimento Studentesco milanese.
Scopro che fu un "Katanga" pure il nostro Gino Strada, che evidentemente, a differenza di molti altri, non ha perso la sua verve di combattente...

The Lone Ranger - 21/7/2010 - 13:16


Dite: Chissà perché "Katanga".
Anni '60, provincia congolese in rivolta, con intervento di mercenari. Questo il primo riferimento storico.
Ecco il secondo, che giustifica l'uso di katanga e katanghesi.
Ero a Parigi, nel maggio 1968. A un certo punto, si unirono alle lotte studentesca sbandati, piccoli malavitosi, nordafricani, giovani prostitute. Parteciparono fino all'ultimo, anzi alla fine restarono solo loro e i loro capo, nel giugno fu trovato morto e si pensò ai servizi.
Nella Sorbona occupavano i sotterranei e facevano lezione. Per esempio io partecipai ad un seminario sul tema: Come ci si difende da un coltello con un giubbotto, un pullover etc.
Si inizio a chiamarli "les katangais" con riferimento agli allora recenti fatti del Congo. Ricordo ancora un giornale ad alta tiratura, col titolo a tutta pagina: "VOICI LES KATANGAIS" con ampio servizio fotografico. Ciao

Arturo Cioffi - 23/1/2011 - 10:32


Una correzione: questa canzone non è stata scritta dal Movimento Studentesco, bensì dagli anarchici milanesi come tributo al MS e ai Katanga nello specifico per la protezione data ai compagni che scappavano in via Larga inseguiti dalla celere. I Katanga, come dice il testo, rimasero gli unici organizzati a fronteggiare gli sbirri e riuscirono ad impedirgli di entrare in Statale, dove avrebbero fatto una vera e propria strage; fu grazie a loro se i morti di quella giornata non furono molti di più, e nonostante i profondi attriti tra anarchici e MS essi tributarono questo ringraziamento.

Matteo Ogliari - 2/4/2013 - 18:35


Ti ringraziamo veramente molto per questa precisazione, Matteo. Naturalmente provvediamo immediatamente a cambiare l'attribuzione.

CCG/AWS Staff - 2/4/2013 - 18:58




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