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Vetri appannati d'America

Vinicio Capossela
Language: Italian


Vinicio Capossela

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Vetri appannati d'America - Vinicio Capossela


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[17 ottobre 2008]
Album: "Da solo"
Testo e musica di Vinicio Capossela
Lyrics and music by Vinicio Capossela
Si vedano le Note al testo

(trascritto all'ascolto)


Da solo"E infine l’America, che sventola la sua resa nel silenzio, il grande silenzio senza corpo d’America. La nazione nuova che si era posta a guida del mondo è un grande magazzino, un grande mall che trasforma tutto, le vite dei suoi cittadini per primi, in mercificazione, in grande distribuzione. Nel ribollire apparente dell’informazione è il suo silenzio senza rimedio. Sventolano sempre bandiere in America, spesso nel silenzio, in ogni angolo ce n’è una. Bandiere che sembrano troppo chiassose mentre sventolano sui funerali dei corpi tornati dall’Iraq, sui campi verdi perfettamente rasati dei cimiteri. Sventolano nel silenzio, rotto dalla fanfara della banda che suona sempre con la grazia sgangherata dell’Esercito della Salvezza."

(Vinicio Capossela)
*

Ma c’è anche l’America in questo disco. Non quella sfavillante del sogno: no, quella s’è persa. Ma l’America del declino. Che ha smarrito la Bibbia, le sue fondamenta, per consegnarsi a «bocconi di pollo in cartone». È Vetri appannati d’America, la traccia numero otto. La fotografia di un paese che si sta disintegrando «tra carni cadenti e stelle cadute/ e stellette del cielo in terra e per terra». Un paese con le bandiere ammainate, o stese a lutto sulle bare dei sodati che tornano dal fronte nei sacchi di plastica. È come un inno nazionale decadente, questa canzone, che conserva però i brandelli di una grandezza, che forse risorgerà o forse no, ma intanto la si accompagna nel «silenzio» in processione, con le trombe, le grancasse, e il trombone. Invocando il cielo, perché «Dio salvi l’America».
Dal blog altraVazzano
Vetri appannati d'America
e tutti se ne sono già andati
restano i bar vuoti, i cani e le strade
gli sgabelli, le corse e le puntate
lontano, lontano, lontano
vi scrivo da molto lontano
tra carni cadenti, stelle cadute e stellette
del cielo in terra e per terra
nel silenzio d'America

Marinai, soldati e i telefoni occupati
e non arrivo ancora a te
funerali e bande, bandiere e fanfare
d'America
sono Jim e sono unalcohol [1]
sono John e sono oversize [2]
e grazie Signore per il dono della sobrietà
per farmi accettare quel che non posso cambiare
per il coraggio di fare nell'unione d'anonimi [3]
Dio salvi l'America

Jim siede e dondola e la madre ciondola
e polvere polvere in casa
il cancro è andato ora restan le spese
sigarette televisore nel buio sempre accese
il fiume scorre tra gli argini
lo caricano sul dorso le gru
Jim dorme armato e come da ragazzo lo sente
tra la luna e il granturco continuare a passare
nel silenzio d'America

Pioggia sui vetri d'America
e bocconi di pollo in cartone
restan le pompe come lapidi in piedi
lungo i chilometri immobili
affacciarsi dal vetro a una vita
affacciarsi, dove sei finita
la divisa di Kenricks [4] il coltello e la carne
e cos'ha fatto al tuo volto la vita
nel silenzio d'America
NOTE al testo

[1] Unalcohol: in generale, chi non beve alcoolici. Più specificamente, chi è iscritto ad un'associazione del tipo "Alcoolisti Anonimi". Vengono negli USA organizzati periodicamente degli Unalcohol Gatherings, riunioni di ex alcoolisti che portano la loro esperienza.

[2] Oversize: Sovrappeso. Altro grosso problema, l'obesità, che affligge l'America (ma non solo, ovviamente). Anche per gli obesi esistono associazioni di recupero, una sorta di "Obesi Anonimi".

[3] Il significato si evince da quanto sopra (il riferimento alle associazioni anonime di chi ha avuto ed ha vari problemi di rilevanza sociale).

[4] La Kenrick's Meat Market & Catering è una grossa azienda di carne e catering di St. Louis, Missouri. Dove Capossela sia andata a scovarla per metterla in una canzone, lui solo lo sa...

Contributed by daniela -k.d.- - 2008/10/20 - 19:06




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