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La Casa della Dogana

Riccardo Venturi
Lingua: Italiano




Un giorno, senza raccontare
E senza mai più nulla raccontare
Tornò a piedi dalla Casa della Dogana,
Cinquanta chili d'ossa.

Novecento chilometri di passi.
Non sapemmo mai chi avesse incontrato,
Né cosa o dove avesse mangiato.
Niente. Dovevamo indovinare. S'indovinava tutto.
Tornò al bar, non aveva sezioni
Dove bestemmiare.
Beveva come uno scienziato,
Si fermava al momento di pagare.
I debiti, glieli ho presi tutti io.

La Casa della Dogana è sempre lì
Ma non è più nella mente di nessuno.
È lì col suo camino, le sue urla,
È lì ricostruita in ogni giorno.
Non dite che farete mai qualcosa,
Non è servito a niente camminare;
La fuga i cani dietro, dentro al gelo,
La polvere, l'orrore, il grido, il nero.

A piedi forse torneremo,
E senza mai più nulla raccontare.
Ritorneremo al bar, con gli occhi spenti
Lasciando da pagare
Da bestemmiare, da morire.



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