Insonni, bestemmiatori, sifilitici, omosessuali, dissipatori, alchimisti, libertini. Tutta una popolazione si trova ad un tratto, nella seconda metà del XVII secolo, rigettata al di là di una linea di separazione, e rinchiusa in asili che erano destinati a diventare, dopo un secolo o due, i campi chiusi della follia.
Nelle stazioni, nelle piazze delle città
nei manicomi, ad Harlem o a Bedlam*,
costretti qua,
noi siamo goffi e stanchi
come l'albatro di Baudelaire.
E predichiamo nelle piazze vuote,
le nostre parole si perdono nel vento...
E questa è la realtà
con occhi deformanti,
come in un quadro di Dalí.
È questa la realtà
con lenti deformanti,
come in un libro di Céline.
E predichiamo nelle piazze vuote,
le nostre parole si fermano nel tempo...
*Bedlam era il convento londinese (il nome stesso è la corruzione popolare di "Bethlehem", Betlemme) che, nel XVIII secolo, fu trasformato nel primo ricovero psichiatrico della storia moderna. In pratica, il primo manicomio.
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