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Ode alla bomba

Michele Serra
Lingua: Italiano



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Bomba! Ben ritrovata!
La bionda idrogenata
che esplodeva in Bikini
nei raggianti Cinquanta!
Stanza dei bottoncini
con il jukebox che canta!
E Ginsberg che si accuccia
e prega, e la cannuccia
dentro la Coca Cola
che si spezza e si piega!
Quando la Bomba vola
altro che Marinetti!
In camicia a quadretti
c'è un esperto che spiega:
guardate l'orizzonte
e fatevi una sega.

Bomba! Diva bifronte!
Totem doppiogiochista!
Vergine comunista
che mostravi l'ogiva
sulla piazza ghiacciata!
Sfumano in prospettiva
le ombre da parata:
c'è Evtušenko che beve
Majakovskij che fuma
e Nataša profuma
di uranio e di patata.
Rannuvola.
Senza calzoni, nuvola (*)
ti venga un cancro all'ugola.
Lungo la scalinata
cade la carrozzina:
chi adotta la bambina
con la faccia bruciata?

Bomba! Fungo falloide!
Nemmeno in celluloide
potevo immaginare
di vederti spuntare
da certi cappellini
bianchi, da magri fianchi
cinti dal sari. Oh casta
pira senza catasta!
Oh illuminati e santi
i numi nucleari!
O vacca sacra, sola
che migliori in braciola!
Oh chiodi arroventati
per fachiri ustionati!
Tigre che l'Asia sbianchi
che càlcini e che imbianchi
plebi formicolanti!
Gli indù, che sono tanti
guardano in su. Gli islamici
in giù, dal Pakistàn.
Il solito tran-tran.
Suffumigi balsamici
velano la stellata
sulle rive del Gange.
La povera marmaglia
naturalmente grunge
si fa un fuoco di paglia.
Qualcuno prega assorto
come Ginsberg nel deserto.

inviata da Riccardo Venturi




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