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La strada di Gino

Paolo Rizzi
Language: Italian


Paolo Rizzi


A Sesto San Giovanni è nato Gino Strada
Operaio alla Breda era Mario suo papà
Avevano la casa in quel di via Lacerra
Ragazzo ucciso in guerra dai fascisti di Milan
A vent’anni Gino frequenta medicina
facean carneficina gli USA nel Vietnam
La pace ed i diritti eran la sua utopia
Lui fa la chirurgia col bisturi e le man

Da solo andò in America a trapiantare cuori
A casa i suoi amori Cecilia e Teresa stan
Gli offrirono un contratto da chirurgo la divisa
Disse No le carte Visa non curan l’umanità
Giocattoli di legno con amore e maestria
Per la sua bella infanzia gli fece il suo papà
Giocattolini verdi in Afganistan ai bambini
Esplodevan nelle mani e fu lì che lui andò

L’Italia era colpevole di fabbricare mine
Bisognava porre fine e una legge si approvò
Tutti quei feriti non eran combattenti
Ma civili impotenti contro la crudeltà
Il suo cuore era straziato e chiese ai suoi amici
Per essere felici di fare un sogno insieme
Così nacquero ospedali scandalosamente belli
Che siam tutti fratelli nemici non ce né

Nello Yemen od in Ruanda a lenire le ferite
Ovunque ci sian vite offese e mutilate
Emergency si cura di una persona alla volta
Per tutti la sua porta aperta resterà
Emergency si cura di una persona alla volta
Sognando quella svolta che gli umani porterà
A vivere la pace a stare in armonia
Allora l’utopia divien la realtà



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