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Siamo tutti lo stronzo di qualcuno

Beppe Chierici
Language: Italian


Beppe Chierici


Siamo tutti lo stronzo di qualcuno,
ma di rado lo stronzo di noi stessi,
la stronzaggine è un morbo inopportuno
annidato nel cervello d’ ambo i sessi.
Facciamo o ruminiamo una stronzata
almeno ogni giorno, a dire il vero,
formiamo tutti insieme un’armata
dove il più stronzo è il nostro condottiero.

Siamo stronzi noi altri, d’ambedue i sessi,
quando in casa, allo stadio o al volante,
imprechiamo come pazzi, come ossessi,
in famiglia, contro un arbitro, un passante.
Siamo stronzi se guardiamo di traverso
lo straniero, il transessuale, chi è diverso.
Siamo stronzi quando agli altri imputiamo
la colpa alle stronzate che facciamo.

Ma i più stronzi va da sé
Sono sempre gli altri, ahimè!
Degli stronzi poi c’è il re
che afferma, su due piè:
“Tutti stronzi, tranne me!” (bis)

Il saggio pensa, dubita l’esperto,
ma lo stronzo è sempre perentorio,
non lascia mai uno spiraglio aperto
a un dubbio anche solo aleatorio.
Lui sputa le sentenze e le minchiate,
teorizza, conclude, almanacca,
le sue ditirambiche stronzate
son più enormi di quando fa la cacca.

La stronzaggine è esponenziale,
e oramai ci assedia perentoria
è terrena, galattica, abissale
è il più grande flagello della storia.
È la “nave dei folli” da crociera
dove imbarca l’umanità intera
La stronzaggine è la peste nera
che ammorba la Terra e l’atmosfera.

Sono gli stronzi da competizione,
quelli che dirigono la nazione,
essi eruttano maiuscole stronzate
che poi fottono il Paese per annate
e stuprano il morale della gente
che alla fine non crederà più a niente;
di dignità, buon senso e di giustizia
costoro ne hanno fatto un’immondizia.

A tutte le ore del giorno e della notte
ne sentiamo di crude e poi di cotte:
stronzate su stronzate colossali
che prendiamo per dogmi universali,
ma il peggio è che poi noi ci perdiamo
in distinguo, analisi e commenti
senza accorgerci che tutti quanti siamo
tanto stronzi da crederci sapienti.

Purtroppo, oramai l’intelligenza,
degli stronzi è già “internettiana”,
“twitteriana”, e priva d’ogni essenza,
è “linkia”, “feisbukkiana”, “googoliana”.
Il potere è ormai solo nelle mani
di quel mostruoso GAFA che avanza,
che manipola e rende noi umani
ignoranti della nostra ignoranza.

La stronzaggine poi è sfaccettata,
le sue varietà son proprio tante:
è primitiva, è sofisticata,
è scassa palle, insinuante, delirante,
è ingenua, è manipolatrice
è psicologica, è iper-spudorata,
è filosofica ed è abusatrice,
quand’è politica poi è osannata.

Ci sono anche gli stronzi supremi
che ammiriamo per l’arte ch’essi hanno
di creare con stronzate dei sistemi
per governare il mondo con l’inganno.
Chi siano costoro lo sappiamo
e non pensiamo mai a farli fuori,
perché da veri stronzi noi pensiamo:
che grazie a loro il mondo si migliori.

E per finire questa mia canzone
sulla stronzaggine che tutti ci accomuna,
io non pretenderò d’aver ragione
anche se son salito alla tribuna.
Concludo ripetendo ciò che ho detto,
e me ne fotto del vostro verdetto!...
Persisto nel pensare che ciascuno
di noi è già lo stronzo di qualcuno.



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