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Viva Cristo Rey

Jésed
Language: Spanish


Jésed

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Era meglio morire da piccoli
(Anonymous)
L'Ammucchiata
(Riccardo Marasco)
Valentín de la Sierra
(Antonio Aguilar)


Nel 1926 il presidente messicano Plutarco Elías Calles, parte di una élite politica in cui abbondavano i massoni, statuì che «la Chiesa è la sola causa di tutte le sventure del Messico» e ne decretò letteralmente la distruzione chiudendo seminari ed espropriando chiese e conventi, cacciando i cattolici dagli impieghi pubblici.
I cattolici, che erano nel paese più totalità che maggioranza, reagirono dapprima con mezzi pacifici come il boicottaggio.
Poi si armarono.
E di brutto.
Con tanti saluti alla chiesa messicana e a quella di Roma, che di certi sistemi almeno ufficialmente non volevano sentir parlare.
Dal 1926 al 1929 i guerriglieri cristeros crebbero fino a cinquantamila e resero impossibile la vita ai governativi in alcuni degli stati federali in cui la repressione arrivò a livelli tali che era sufficiente contrarre matrimonio religioso per essere passibili di fucilazione immediata.
Dopo aver fatto decine di migliaia di vittime la guerra finì con la sconfitta del movimento cristero. Un armistizio concordato per intromissione statunitense (bisognerebbe discuterne, di quale sia la sola causa di tutte le sventure del Messico...) stabilì in pratica che tutte le leggi anticattoliche rimanevano in vigore: nel 1935 in diciassette stati federali non si trovava più alcun sacerdote e l'anticlericalismo entrò a far parte della politica messicana, di cui divenne uno degli elementi fondanti.

Un grito de guerra se escucha
En la faz de la tierra y en todo lugar
Los prestos guerreros empuñan su espada
Y se enlistan para pelear
Para eso han sido entrenados
Defenderán la verdad
Y no les será arrebatado
El fuego que en su sangre está

Viva Cristo Rey viva Cristo Rey
El grito de guerra que enciende la tierra
Viva Cristo Rey, nuestro soberano señor
Nuestro capitán campeón, pelear por él
Esto todo un honor

Sabemos que esta batalla no es fácil
Y muchos se acobardarán
Y bajo los dardos de nuestro enemigo
Sin duda perecerán
Yo tendre mi espada en alto
Como la usa mi señor
A él nada lo ha derrotado
Su fuerza es la de Dios

Viva Cristo Rey viva Cristo Rey
El grito de guerra que enciende la tierra
Viva Cristo Rey, nuestro soberano señor
Nuestro capitán campeón, pelear por él
Esto todo un honor

No conocemos mayor alegría
No existe mas honroso afán
Que con mis hermanos estar en la línea
Y juntos la vida entregar, a él que merece la gloria
Y nos reclutó por amor
Ante él las rodillas se doblan y se postra el corazón

Viva Cristo Rey viva Cristo Rey
El grito de guerra que enciende la tierra
Viva Cristo Rey, nuestro soberano señor
Nuestro capitán campeón, pelear por él
Esto todo un honor

Contributed by Io non sto con Oriana - 2019/5/13 - 11:14


Ciao InscO,
voglio manifestarti due perplessità rispetto a questo tuo contributo.

La prima. La Chiesa ai tempi di Benedetto XV, Porfirio Díaz e Pio XI non era certo quella successiva al Concilio Vaticano II e, tanto meno, quella di Papa Francesco, che dagli ultracattolici e neofasci-nazisti si becca gli insulti e i "Bergoglio Badoglio"... Quella era la Chiesa dei potenti, dei latifondisti, degli affamatori del popolo, dei massacratori degli indigeni.
Tuttavia è vero che Plutarco Elías Calles esagerò decisamente nell'anticlericalismo, un po' come i suoi omologhi sovietici, senza fare i conti con il sentimento religioso molto sincretico che anima buona parte dei popoli latinoamericani, e quello messicano in particolare.

Però allora qui potrebbe aprirsi anche ad un certo numero di canzoni falangiste, visto che buona parte del clero spagnolo di allora, schierandosi con i fascisti insorti, ebbe la sua dose di piombo...

La seconda. Forse non avrei sollevato la prima perplessità se tu avessi contribuito una canzone originale del periodo della guerra cristera... Ma questa orribile e vuota è di un gruppo messicano di musica cristiana creato nel 1980!
Avresti fatto meglio a fare una ricerca più accurata...

Saluti

B.B. - 2019/5/13 - 20:16


continuo ad apprezzare questo sito che fa conoscere canzoni contro la guerra senza paraocchi ideologici. Le guerre, le persecuzioni e i genocidi vanno ricordati chiunque ne sia stato vittima

xavier - 2019/5/14 - 00:28


Difatti l'ho contrassegnata come di destra in modo preciso e inequivocabile.
E poi ho pensato che qui dentro si trova di tutto e il contrario di tutto, e allora tanto valeva metterci anche questa: le foto dei cristeros impiccati ai pali telegrafici quasi fossero gli insorti di Spartaco crocefissi lungo la via Appia non sono frutto di fotomontaggi.

Io non sto con Oriana - 2019/5/14 - 07:02


Non contesto la legittimità della tematica, mi pare oltretutto che ci sia già almeno un'altra canzone sulla guerra cristera.

Però la canzone in sè fa cacare e non c'entra nulla con quel sanguinoso periodo.

Invoco almeno il bollino "Bleah!"

B.B. - 2019/5/14 - 08:32


Io no.

Antiwarsongs gronda canzoni che non mi piacciono, ma mi guardo bene dal sollevare discussioni.

Io non sto con Oriana - 2019/5/14 - 08:50


Bollino bleah assolutamente concesso, avendo ascoltato la canzone (e anche, ohimé, corretto il testo: che mi tocca fare!). Si potrebbe dire che questa canzone ha la funzione di un clistero (ma sottolineo che, a Livorno e anche all'Elba, si dice comunemente: "dé, ti fo un cristere!" *). Povero Cristo Rey!

PS. L'altra canzone sulla guerra Cristera presente nel sito (fin dal 2006!) è El martes me fusilan.

* Si leggano qui notizie sul celebre pubblico serviziale di Moggiona (AR), notizie peraltro ben conosciute da INSCO.

Riccardo Venturi - 2019/5/14 - 08:54


INSCO ma se sollevi sempre le discussioni su quanto sono vestite le cantanti ;) questi sono ben coperti ma andrebbero probabilmente coperti da un velo pietoso!

Lorenzo - 2019/5/14 - 09:11


Antiwarsongs gronda di canzoni e basta, e sollevare discussioni non è certo un male. Non è certo nato per essere un sito di "canzoni che piacciono a tutti", ma per l'appunto non è mai inopportuno discuterne tranquillamente se si ritiene di doverlo fare. Tutto qui. Vorrei peraltro umilmente ricordare che la sezione (o percorso) "Destra e Reazionarismo", a suo tempo, l'ha istituita il sottoscritto ben sapendo che sarebbe stata sempre parecchio controversa; ma è un contribuito alla biodiversità musicale e anche a quella delle idee e anche della Storia. La biodiversità è ricchezza e apertura mentale, tutto ciò che è "purezza" è, invece, intrinsecamente fascista. "Tutto e il contrario di tutto" è questo mondo stesso, e arrivati nell'anno di grazia dumiladiciannove sarebbe bene rendersene conto. Per il monolitismo di qualunque tipo ci sono migliaia di paginette Facebook coi loro guardiani delle ortodossie di qualunque genere. Ma ciò non toglie che questa canzone sia oggettivamente una schifezza. Salud!

Riccardo Venturi - 2019/5/14 - 09:27


Rivendico il diritto alle cantanti vestite, sissignore.
Comunque siccome v'odio, vo via.
Cattivi!

Io non sto con Oriana - 2019/5/14 - 10:27


Carissimo INSCO,

La tua ultima esternazione mi ha fatto venir voglia di dedicarti questo video a proposito della cantante Emma Marrone gnuda:



Tra l'altro, anche lei, come te, dice "Siete cattivi!"

Salud e viva Cristo Rey!

L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 2019/5/14 - 10:57


Attetticivòle l'inqvisizione.

Io non sto con Oriana - 2019/5/14 - 11:09


Viva la biodiversità musicale!
Comunque, quanto a belle canzoni, tra quelle ascrivibili alla destra e quelle alla sinistra (semplificando, ben inteso) siamo 1 contro 999.
Quando i destrorsi cominceranno a scrivere belle canzoni, allora abbraccerò il fascismo.
Ma ciò non avverrà MAI. Non ne hanno nè i valori nè la capacità. Grezzi e stupidi.

B.B. - 2019/5/14 - 11:35


Atteinveceticivòle un'altra dedica, ricorrendo sempre a questo vasto sito dove c'è tutto e il contrario di tutto: questa. Vi si parla, tra gli altri, anche di un certo "cristero" ferrarese cui, a Firenze nel XV secolo, fu fatto un bel focherello in piazza della Signoria:

...Poi al grido "pista, pista"
giunse un sadomasochista
quel bon Fra' Savonarola
scrutatore di lenzuola

che venendo da Ferrara
non comprese quella gara
e a Fiorenza negò il gioco
per finire lui sul rogo.

La città gridava "Palle!"
tra le fiamme rosse e gialle
e il beato: "Brucio, brucio
che godìo questo caldùcio!"

Cosicché tra palle e fiamme
si concluse quel bailamme
o se vuoi, in una vampata
ebbe fine l'ammucchiata.


Salvd!

Riccardo Venturi - 2019/5/14 - 11:39


Te fra Girolamo lo lasci stare...!

Io non sto con Oriana - 2019/5/14 - 12:17


Hai ragione. Lascerò stare fra' Girolamo.



“L’uomo può avere rapporti sessuali con animali quali montoni, mucche, cammelli eccetera. Dopo avere avuto l’orgasmo, però, deve sgozzare l’animale. Non deve vendere la carne alla gente del suo villaggio, ma la vendita di questa carne a un altro villaggio vicino è ammessa”.
- Ayatollah Ruḥollāh Moṣṭafāvī Mōsavī Khomeynī (1902-1989)

La cosa migliore è che ci sono arrivato per puro caso impostando su Google "Khomeini nudo".

Immaginarsi l'ayatollah Khomeini che si tromba un montone o un cammello non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Mastercard! (Salvd con estrema kattiveria)

Riccardo Venturi - 2019/5/14 - 14:09


Cristo, meglio crististi martiri che khomeinisti trombacammelli!

Viva Cristo Rey!

B.B. - 2019/5/14 - 14:36


B.B. - 2019/5/14 - 14:38


La legge è legge e Khomeini era un giurisperito.
La materia poi non è affatto strana o inusuale; al limite, schifosa; ma la passione umana per regolare tutto e tutti non è certo limitata all'Islam sciita.

Secondo quanto riportato da questo non so quanto autorevole TPI.it sulla legislazione in materia di comportamenti sessuali, il signor Venturi dovrebbe poter passare un periodo di durata indefinita nello stato dell'Indiana senza mai incorrere nei rigori della legge, e più o meno per lo stesso motivo nell'Idaho sarebbe considerato un cittadino modello e potrebbe correre nudo per le vie della Louisiana per passare poi a concludere a Tremont, nello Utah, una folgorante carriera di conduttore di ambulanze...

Io non sto con Oriana - 2019/5/14 - 15:32


Ringrazio vivamente il sig. Con Oriana, ma la carriera di conduttore di ambulanze l'ho già fatta abbondantemente, concludendola -come sa- folgorato da un infarto dentro a un cesso proprio mentre ero in servizio; eppur respinto da quell'inferno che comunque, senz'altro, mi attenderà un giorno per bruciare tra le fiamme eterne. Ad ogni modo, concluderla proprio a "Tremont" sarebbe intollerabile; mi ricorderebbe troppo un certo ministro delle finanze nativo di Sondrio. Sono comunque certo di trovare all'inferno di cui sopra, come co-brucianti, parecchi giurisperiti e non soltanto dell'Islam sciita. Saluti ardenti.

Riccardo Venturi - 2019/5/14 - 17:45




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