Era la medianoche
when oímos the scream
"Se requieren cien taxis
en el almería de Chávez Ravine"
Un montón de soldados
jóvenes y engañados
llevaron su bronca to Downtown L.A.
contra Los Pachucos, sin saber porqué (*)
Brotó una desmadre
por tipo acomodado
Sobre un pedazo de tierra
injustamente robado
El precio en sangre
que se sacó de mi gente
Hasta tal día mancha La Loma
y el Palo Verde
Como duele el recuerdo
si me pongo a pensar
En el mal gasto de vida
y traición dineral
Una bola de pinches sin corazón
y falso piedad
Por llenarse las bolsas
se van a quemar
Onda callejera
onda sin honor
Maldita onda
onda de lo peor
Onda callejera
onda sin honor
Maldita onda
onda de lo peor
onda de lo peor
onda de lo peor...
when oímos the scream
"Se requieren cien taxis
en el almería de Chávez Ravine"
Un montón de soldados
jóvenes y engañados
llevaron su bronca to Downtown L.A.
contra Los Pachucos, sin saber porqué (*)
Brotó una desmadre
por tipo acomodado
Sobre un pedazo de tierra
injustamente robado
El precio en sangre
que se sacó de mi gente
Hasta tal día mancha La Loma
y el Palo Verde
Como duele el recuerdo
si me pongo a pensar
En el mal gasto de vida
y traición dineral
Una bola de pinches sin corazón
y falso piedad
Por llenarse las bolsas
se van a quemar
Onda callejera
onda sin honor
Maldita onda
onda de lo peor
Onda callejera
onda sin honor
Maldita onda
onda de lo peor
onda de lo peor
onda de lo peor...
(*) Pachucos è un termine, spesso spregiativo, utilizzato per indicare chicanos, messicani-americani e in genere gli statunitensi di origine ispanica.
envoyé par Bernart Bartleby - 13/12/2018 - 21:28
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Scritta da David Hidalgo e William Garcia
In "Chávez Ravine", concept album di Ry Cooder interamente dedicato alla storia dell'omonimo barrio latino di Los Angeles, che nei primi anni 60, dopo anni di battaglie e mobilitazioni dei suoi abitanti, venne raso al suolo per fare spazio allo stadio della squadra di baseball dei Dodgers.
"Ravine" significa "gola, burrone". Tal Julian Chavez del New Mexico fu il primo proprietario di quei terreni alla periferia nord di Los Angeles. Nell'800 le baracche di Chávez Ravine ospitavano i poveracci colpiti dalle epidemie di vaiolo, più tardi vi si insediarono altri poveracci, migranti da Messico e centro America, che non trovavano accoglienza in altri quartieri della metropoli.
Nei primi decenni del 900 Chávez Ravine divenne un vero e proprio quartiere, per quanto degradato, costituito in tre comunità, La Loma, Palo Verde e Bishop. Alla fine della seconda guerra mondiale, la città di Los Angeles e il governo federale vararono un programma di riqualificazione urbana dell'area. L'intenzione era ottima, costruire vere case popolari al posto di quello che era poco più che una baraccopoli. Solo che il progetto, curato da noti architetti progressisti come Richard Neutra e Robert Alexander, era in odore di socialismo, in un momento in cui si stavano per scatenare la "caccia alle streghe" e la "guerra fredda" anticomunista.
Così il progetto di riqualificazione venne abbandonato e al suo posto – dopo anni d'incertezza durante i quali si parlò di tutto, anche di farci un grande zoo - l'area di Chávez Ravine venne venduta ad imprenditori che nel giro di qualche anno convinsero, con le buone e con le cattive, gli abitanti ad andarsene e alla fine, nel 1959, sgomberarono gli ultimi irriducibili e ci costruirono finalmente l'attuale stadio.