Lingua   

The Shore of Botany Bay

anonimo
Lingua: Inglese


Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Cinturini
(Lucilla Galeazzi)
On the West Side of Town
(Tish Hinojosa)
La disgrazia
(Fratelli Mancuso)


La produzione di ballate ottocentesche che hanno come tema la deportazione in Australia è ricorrente per tutto il secolo.
Botany Bay, Moreton Bay, Van Diemen’s Land, Port Phillis, Port Arthur, Macquarie Harbour, e Norfolk Island sono tristi nomi che ricorrono nelle ballate sulle deportazioni in cui si mescolarono realtà a fantasia tese a formare l’opinione e le aspettative dell’uomo comune su quelle terre.

golden-rush-australiaE' il canto di un irlandese emigrato in Australia come cercatore d'oro. Della canzone esistono molte varianti testuali ma tutte ci dicono che Paddy è un muratore irlandese stanco del suo lavoro ai Docks, che trova un passaggio su di una nave diretta verso l'Australia per andare a cercare l'oro.
Questa versione testuale è stata raccolta dal poeta e cantore australiano Harold Percival Croydon "Duke" Tritton (1886-1965) che ha sentito la ballata cantata per le strade di Sydney all'inizio del 900, il IV verso è aggiunto di suo pugno
tratto da Terre celtiche
I'm on my way down to the quay where the good ship Nell doth lay
to command a gang of navvies I was ordered to engage
I thought I would stop in for a while before I sailed away
for to take a trip on an immigrant ship to the shores of Botany Bay
Chorus:
Farewell to your bricks and mortar, farewell to your dirty lime
Farewell to your gangway and gang planks and to hell with your overtime
For the good ship Ragamuffin
she is lying at the quay
For to take old Pat with a shovel on his back to the shores of Botany Bay.

The best years of our life we spend at working on the docks
building mighty wharves and quays of earth and ballast rocks
though pensions keep our jobs secure I shan't rue the day
when I take a trip on an immigrant ship to the shores of Botany Bay

The boss comes up this morning and he says, "Well, Pat, hello
If you do not mix the mortar quick
to be sure you'll have to go"
Well, of course he did insult me I demanded all me pay
and I told him straight I was going to emigrate to the shores of Botany Bay

And when I reach Australia I'll go and search for gold
There's plenty there for the digging up, or so I have been told
Or maybe I'll go back to my trade eight hundred bricks I'll lay
for an eight hour shift and an eight bob pay on the shores of Botany Bay

inviata da Cattia Salto - 26/3/2018 - 10:22



Lingua: Italiano

Versione italiana di Cattia Salto
LE RIVE DI BOTANY BAY

Me ne andavo per i fatti miei per il molo dove la nave Nell è all'ancora,
al comando di un gruppo di manovali che mi è stato ordinato di ingaggiare,
ho pensato di fermarmi  per un po' prima di partire
per fare un viaggio su una nave di emigranti fino alle coste di Botany Bay

Addio ai mattoni e alla malta,addio alla tua sporca calce
Addio alle vostre tavole e passerelle, al diavolo il vostro lavoro straordinario
perchè la bella nave Ragamuffin
sta in banchina
per portare il vecchio Pat con una pala sulla schiena sulle coste di Botany Bay.


Ho passato i migliori anni della mia vita per lavorare alle banchine del porto,
per costruire grandi moli e banchine di rocce e zavorra,
e anche se il lavoro ci da una sicura pensione, non mi dispiacerà affatto (1)
quando farò un viaggio su una nave di emigranti per le coste di Botany Bay

Il capo arriva questa mattina,
e dice "Ciao Pat
se non mescoli la malta veloce
stai certo che te ne devi andare"
Così lui mi insultò
e io gli chiesi la mia paga
e gli dissi che avevo intenzione di emigrare verso le coste di Botany Bay"

E quando raggiungo l'Australia andrò a cercare l'oro
c'è né un sacco là da essere scavato,
o almeno così mi è stato detto,
oppure ritorno al mio mestiere e poserò ottocento mattoni
per un turno di otto ore e una paga da otto scellini(2)sulle rive di Botany Bay
(1) espressione idiomatica per "to feel very sorry"
(2) I versi finali della strofa richiamano la battaglia sindacale per la riduzione del lavoro giornaliero alle otto ore, lo slogan diceva "8 hours work, 8 hours sleep, 8 hours play and 8 shillings pay".

inviata da Cattia Salto - 26/3/2018 - 10:28


Lo stesso anno esce anche la versione degli irlandesi Wolfe Tones con un arrangiamento musicale simile, ma un testo leggermente diverso. La loro versione testuale è un po' più confusa della precedente, prima di tutto manca la II strofa in cui si capisce chiaramente che il nostro Pat lavora come muratore al molo e non su di una nave, anche il motivo del licenziamento non è ben chiaro per non parlare dell'ultima strofa!
per un raffronto vedasi
http://terreceltiche.altervista.org/bo...

Cattia Salto - 26/3/2018 - 10:30




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org