Lingua   

7 novembre 1949

Pietruccio Cerquetti
Lingua: Italiano (Marchigiano civitanovese)




Sette Novembre, alle sette della mattina,
Come di solito, andiamo a lavorare,
Lungo le strade e attorno all’officina
Celere e Polizia vediamo scorazzare.

Ci domandiamo: “Oggi che ci sarà?
Qui da un momento all’altro c’è qualche novità."
I carabinieri ci domandano "Dove andate?"
E noi loro rispondiamo: A lavorare!”

Subito indietro bisogna che ritornate,
ed alla svelta bisogna circolare
Allora vedendo che c’ era da lottar
Insistiamo andare avanti e non indietreggiar.

Ma nell’acutizzarsi della lotta
Tutti forziamo per aprire i cancelli
Ci arriva sulla testa qualche botta
Ferito è il compagno Mancineili.

Ed in quell’istante non si ragiona più,
La lotta si fa più dura e si viene a tu per tu.

Appena arrivati in portineria
Che per l’entrata era rimasto poco,
Carabinieri, Celere e Polizia
Dan il contrattacco aprendo il fuoco.

D’un tratto i cancelli si vedono spalancare
La fabbrica agli Operai, avanti ad occupare!

Si mette… bene in testa ormai costoro
Che questo è stato un gioino di prova!
Segretario della Camera del Lavoro
Ed il popolo tutto di Civitanova

Se ci si mettono le cose le sanno fà
Nessuno ferma il progresso. Vogliamo la libertà!



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