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Io non mi inchino

Le Rivoltelle
Lingua: Italiano


Le Rivoltelle


Io non mi inchino
Passo le notti a studiare le mie carte
Intrecci loschi e soldi sporchi da seguire
E rotte non convenzionali.

Non faccio inchini
Se non per allacciare le mie scarpe
E sono figlio di comuni contadini
Di stenti e di valori morali.

Terra martoriata ed affossata dai silenzi di chi ascolta ma non sente
Terra di santi in processione di soste obbligatorie
Non calcolate.

Acqua santissima e tra silenzi e assoluzioni,
benedizioni secolari, inchini nelle processioni

e sarà bellissimo,
fermarsi e poter gridare
in una terra ripulita dai poteri
sarà un futuro eccezionale

Io resto in piedi
E non mi piego alla paura e alla stupidità
Di chi contratta un posto pure al funerale
Di chi ha paura di restare

E resto in piedi
e guardo in faccia chi ha sputato sul mio nome
Chi ha fatto a pezzi il ricordo di mio padre
Ed ora piange in processione

E sarà bellissimo
fermarsi e poter gridare
Sarà un futuro eccezionale.

Io non mi inchino e con la rabbia che mi porto dentro io ti uccido,
e non ti ammazzo con le mani ma con le parole,
le ultime degli uomini che hai seppellito.
Povero te non sai che la vendetta non usa più il coltello o la pistola
ma la testa di chi ama e di chi ragiona...

Io Non Mi Inchino!



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