Quante lune hai visto passare
le hai guardate nascere e morire
sotto un cielo di ossa spezzate
tra partenze e ritorni e fiammate
Quante grida lanciate nel vento
che nemmeno potevi sentire
nel boato di mille tamburi
che battevano a ritmo del cuore
Dì a mio figlio che il tempo è arrivato
che alzi gli occhi e che guardi nel sole
sei rinato polvere da sparo
ed il canto di guerra ha il tuo nome
Dì a mio figlio che non piangerà
perché l'Indiano è tornato in città
Quante notti hai pregato il tuo Dio
quelle notti di tacito assenso
ma quei sogni lasciati a seccare
sotto il sole non stanno in silenzio
E hai rimesso le briglie al destino
cavalcandolo senza timore
ed hai stretto il tuo patto coi lupi
coi tuoi occhi di un altro colore
Dì a mio figlio che morirai in piedi
perché hai riso in faccia al dolore
che se cadi sarà da guerriero
che se cadi sarà per amore
Dì a mio figlio che non piangerà
perché l' Indiano è tornato in città
Quanta pioggia è caduta su un grano
che non ti ha dato un pezzo di pane
Quante penne hanno scritto la storia
una storia al guinzaglio di un cane
Ti hanno visto danzare al mattino
sotto nubi di periferia
tra gli scheletri di fabbriche chiuse
tra fantasmi di chi è andato via
Dì a mio figlio che il tempo è arrivato
che alzi gli occhi e che guardi nel sole
Sei rinato polvere da sparo
ed il canto di guerra ha il tuo nome
Dì a mio figlio che non piangerà
perché l' Indiano è tornato in città.
le hai guardate nascere e morire
sotto un cielo di ossa spezzate
tra partenze e ritorni e fiammate
Quante grida lanciate nel vento
che nemmeno potevi sentire
nel boato di mille tamburi
che battevano a ritmo del cuore
Dì a mio figlio che il tempo è arrivato
che alzi gli occhi e che guardi nel sole
sei rinato polvere da sparo
ed il canto di guerra ha il tuo nome
Dì a mio figlio che non piangerà
perché l'Indiano è tornato in città
Quante notti hai pregato il tuo Dio
quelle notti di tacito assenso
ma quei sogni lasciati a seccare
sotto il sole non stanno in silenzio
E hai rimesso le briglie al destino
cavalcandolo senza timore
ed hai stretto il tuo patto coi lupi
coi tuoi occhi di un altro colore
Dì a mio figlio che morirai in piedi
perché hai riso in faccia al dolore
che se cadi sarà da guerriero
che se cadi sarà per amore
Dì a mio figlio che non piangerà
perché l' Indiano è tornato in città
Quanta pioggia è caduta su un grano
che non ti ha dato un pezzo di pane
Quante penne hanno scritto la storia
una storia al guinzaglio di un cane
Ti hanno visto danzare al mattino
sotto nubi di periferia
tra gli scheletri di fabbriche chiuse
tra fantasmi di chi è andato via
Dì a mio figlio che il tempo è arrivato
che alzi gli occhi e che guardi nel sole
Sei rinato polvere da sparo
ed il canto di guerra ha il tuo nome
Dì a mio figlio che non piangerà
perché l' Indiano è tornato in città.
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