Lingua   

Se scoppia la guerra...

Giorgio Faletti
Lingua: Italiano


Giorgio Faletti


Eravamo solo noi
come sempre soli
forse per l’età
quattro in una mela
Marco, Beppe, Franco ed io
Dio poi se ne andò
Che succede allora
se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va?
se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va?

Ed uscì da via di qui
la fanfara inesistente
che non batte sul tamburo
che non soffia dentro niente
e suonò alla gente inutile
l’inno che non c’è
quello da cantare
se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va.
se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va.

Il re è morto, viva il re
resterà suo figlio
col silenzio nelle mutande
ed il miele sulle ciglia
e il ruggito quando inizia il film
lo sa fare bene
e non molesta i deboli
quando non gli conviene
La danza delle spade
si balla per le strade bianche dell’aldilà.

Viva il nuovo re
e i suoi sogni colorati
Finalmente un treno vero
finalmente dei soldati
e con due dei vecchi incubi
giocano al dottore
tirando a sorte l’anima
quando il paziente muore.
Gli eroi son tutti morti
meno che nei discorsi
che abitualmente fa chi è restato qua.

Eravamo solo noi
venti e più milioni
stanchi d’esser degli dei
con le pezze ai pantaloni
e percorrere le rapide
chiusi in un barile
tutti lì a gridare
che domattina scoppia la guerra e che nessuno ci va
che domattina scoppia la guerra e che nessuno ci va.

E la madre perdonò
il coraggio dei suoi figli
che hanno avuto la lealtà
di sentirsi dei conigli
hanno fatto un gesto classico
tipico italiano
piegando il braccio ad angolo
tenuto con la mano.

A chi diceva “Andate!”, a chi faceva il vate
hanno risposto poi: “Vacci tu se vuoi”.
Vacci tu se vuoi, se ti senti meglio
Vacci tu se vuoi, io all’alba non mi sveglio
Se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va
Se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va
Se domattina scoppia la guerra e se nessuno ci va.



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