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Weavery Life

Woody Guthrie
Lingua: Inglese


Woody Guthrie

Lista delle versioni e commenti


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[1940s]
Parole e musica di Woody Guthrie
Un brano originale di Guthire ma basato su “The Weavers Song”, una canzone di autore anonimo risalente alla fine 800 / inizio 900 (sulla melodia dell’inno sacro “Life's Railway to Heaven”) che il “menestrello dell’Oklahoma” aveva già inciso nel 1941 con gli Almanac Singers per i tipi della General Records.
Testo trovato su Folk Archive

The Almanac Singers
A weavery life is like an engine,
Coming around the mountain steep;
You'll hit your ups and downs a-plenty,
Then at night you cannot sleep;
Very often flag your fixer,
When his head is bending low:
You may think that he is loafing,
But he's doing the best he knows.

Soon we'll end (soon we'll end)
This life of weaving (life of weaving),
Soon we'll reach (soon we'll reach)
A better shore (a better shore),
Where we'll rest (where we'll rest)
From filling batteries (filling batteries);
We won't have to weave (to weave)
For the boss no more (for the boss no more).

Most every day I meet some stranger
Says he'd love to learn to weave;
And so I feel it is my duty,
To teach him how the weavers weave.
I show him how to fix his breakouts
And loop or spin a thousand or more;
It's just before I quit my talking,
He sure won't crave to weave no more.

Soon we'll end (soon we'll end)
This life of weaving (life of weaving),
Soon we'll reach (soon we'll reach)
A better shore (a better shore),
Where we'll rest (where we'll rest)
From filling batteries (filling batteries);
We won't have to weave (to weave)
For the boss no more (for the boss no more).

My weavery life is like a death train,
Highballing hog-wild in a storm and rain;
It carries my kinfolks and my loved ones
From our cradle station to our graves;
That company yardbull screws the lids down,
And the breakman seals these doors up tight;
There's no way out from this weaveroom factory
Till God's great morning breaks its light.

Soon we'll end (soon we'll end)
This life of weaving (life of weaving),
Soon we'll reach (soon we'll reach)
A better shore (a better shore),
Where we'll rest (where we'll rest)
From filling batteries (filling batteries);
We won't have to weave (to weave)
For the boss no more (for the boss no more).

inviata da Bernart Bartleby - 14/4/2015 - 13:10



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
14 aprile 2015

Si vedano le Note alla traduzione

Due parole del traduttore. Il testo, oltre ad essere infarcito di termini slang dello sweatshop tessile, presenta la costante metafora tra il “laboratorio tessile” e il “treno” (o treno della morte); lo si vede dall'uso di alcuni termini propriamente ferroviari usati in questo particolare contesto. E' un testo assai difficile ma di grande potenza ed efficacia: la vita nello sweatshop appare in tutta la sua terribile crudezza.
VITA AL TELAIO

La vita al telaio è come una locomotiva
che fa servizio su un'erta montagna;
sempre su e giù di continuo,
e la notte non riesci a dormire.
Spesso tiri una botta al fuochista
che pèncola mezzo assonnato;
e se pensate che sia un fannullone,
beh, sta solo facendo il suo meglio.

Presto la faremo finita (la faremo finita)
con questa vita al telaio (vita al telaio)
presto approderemo (presto approderemo)
a una riva migliore (a una riva migliore),
dove la smetteremo (dove la smetteremo)
di caricare aspi (di caricare aspi)
e non tesseremo più (non tesseremo più)
per il padrone (per il padrone).

Ogni santo giorno trovo un immigrato,
dice gli piacerebbe imparare a tessere;
e così sento che è mio dovere
insegnargli a tessere come si deve.
Gli fo vedere come fissare i capi,
annodare e filare mille volte e più;
ma manco ho finito di spiegarglielo
che voglia di tessere lui non ce l'ha più.

Presto la faremo finita (la faremo finita)
con questa vita al telaio (vita al telaio)
presto approderemo (presto approderemo)
a una riva migliore (a una riva migliore),
dove la smetteremo (dove la smetteremo)
di caricare aspi (di caricare aspi)
e non tesseremo più (non tesseremo più)
per il padrone (per il padrone).

La mia vita al telaio è come un treno di morte
cui si dà via libera nella tempesta e nella pioggia;
ci viaggia la mia gente, le persone che amo,
dalla stazione “culla” fino alla stazione “tomba”.
Il vigilante 1 serra le finestre
e lo scagnozzo2 sigilla le porte;
non c'è modo di uscire dal laboratorio
finché non sorge la luce del gran mattino di Dio.

Presto la faremo finita (la faremo finita)
con questa vita al telaio (vita al telaio)
presto approderemo (presto approderemo)
a una riva migliore (a una riva migliore),
dove la smetteremo (dove la smetteremo)
di caricare aspi (di caricare aspi)
e non tesseremo più (non tesseremo più)
per il padrone (per il padrone).
NOTE alla traduzione

[1] Yardbull è ripreso dal gergo ferroviario. Si trattava di un poliziotto che pattugliava le stazioni e i treni stessi per impedire ai clandestini di salire, e che teneva d'occhio borsaioli, mendicanti ecc. La tentazione di tradurre con qualcosa a base della “Polfer” è stata forte, senonché si trattava spesso di poliziotti privati assoldati dalle compagnie ferroviarie. L'uso del termine in un testo dove la similitudine tra il treno e il laboratorio tessile è costante, è assolutamente logico.

[2] Breakman è una forma scorretta, ma diffusissima, per brakeman “frenatore”. Confesso qui che, non sapendo come stabilire una similitudine tra un frenatore ed un qualche scagnozzo del laboratorio tessile, sono ricorso al termine generico.

14/4/2015 - 19:36


Come giustamente hai scritto "yardbull" definiva il poliziotto ferroviario. Il "brakeman" era invece un "verificatore", quello che anche da noi in passato era dotato di un martello in acciaio con cui verificava se le ruote delle carrozze fossere frenate o meno.

A commento di canzoni come The New Timer e East Texas Red ho richiamato il bellissimo film intitolato “Emperor of the North Pole” (da noi “L’Imperatore del Nord”, da un racconto di Jack London) diretto da Robert Aldrich nel 1973, dove "N.1", leader degli hobo (Lee Marvin) doveva vedersela con il sadico Shack, un "brakeman" (Ernest Borgnine) che aveva l'abitudine non solo di perseguitare i clandestini ma di ucciderli con la sua mazza.

E credo che "breakman" - spezzauomo - al posto di "brakeman" - addetto ai freni - possa non essere affatto un refuso ma una modifica sostanziale e significativa dettata dall'esperienza...

Bernart Bartleby - 14/4/2015 - 20:55


Shack, the brakeman/breakman in "Emperor of the North Pole"
Shack, the brakeman/breakman in "Emperor of the North Pole"

Bernart Bartleby - 14/4/2015 - 20:59


Beh, se il "breakman" era il verificatore, credo che "scagnozzo" ci sta ancora meglio...a meno che non si chiamasse "verificatore" anche quello che controllava all'interno della fabbrica (può anche darsi).

Riccardo Venturi - 14/4/2015 - 21:23


Era per dire che "scagnozzo" va benissimo e che forse - ma è solo un'idea personale - "breakman" è voluto e non una forma scorretta...

B.B. - 14/4/2015 - 21:47


A giudicare dalla presenza di "breakman" su Google, direi che si tratta di un termine più che consolidato. Ma, del resto, basta impostare perle come masheen (235.000 risultati), masterbate (1.510.000 risultati) o tonite (12.300.000 risultati) per rendersene conto. Lo spelling inglese merita di essere massacrato a dovere.

Riccardo Venturi - 14/4/2015 - 22:54




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