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Libertad para Luis Corvalán

Sergio Ortega
Lingua: Spagnolo



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[tra 1973 e 1976]
Parole e musica di Sergio Ortega (1938-2003), compositore e pianista cileno e militante comunista. Nel 1973 riparò in Francia, dove ha vissuto fino alla morte.
Canzone inedita
Testo trovato su Cancioneros.com

Luis Corvalán (1916-2010) è stato il segretario del Partito comunista cileno per più di 30 anni, dal 1958 al 1990.



Nel 1973, subito dopo il golpe, fu arrestato e detenuto senza accusa nel campo di concentramento dell’isola di Dawson. Nel 1976 il dittatore Pinochet propose a Brézhnev uno scambio di prigionieri politici: Luis Corvalán fu liberato e accolto in Unione Sovietica e i russi liberarono il dissidente Vladímir Bukovski.



Il figlio di Luis Corvalán, Luis Alberto, pure lui comunista e leader studentesco, fu anch’egli arrestato e detenuto nel campo di concentramento di Chacabuco dove, con il compagno Ángel Parra ed altri detenuti, nel 1974 registrò clandestinamente le canzoni poi incluse nell’album intitolato “Chacabuco”. Luis Alberto fu liberato poco dopo, insieme a Parra ed altri, ma morì alla fine del 1975, a soli 27 anni, come conseguenza delle feroci torture subite.


Un grito gigante la tierra recorre
por la libertad de Luis Corvalán.
De pie todo el mundo, los trabajadores
por la libertad de Luis Corvalán.
Su vida es bandera de lucha,
justicia, unidad:
¡Corvalán, libertad!

Clamores del pueblo por Luis Corvalán
son puño y canción de gran unidad.
Su nombre es el nombre
de miles y miles:
patriotas como él, cautivos están.
La inmensa marea del pueblo
los liberará:
¡Corvalán, libertad!

inviata da Bernart Bartleby - 3/2/2015 - 11:39




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