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Видо, Видо, бяла Bидо

anonimo
Lingua: Bulgaro


Lista delle versioni e commenti


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Vido, Vido, bjala Vido
Tradizionale bulgara
(XIX secolo)
Bulgarian Folksong
(19th Century)




"Una canzone tradizionale composta ai tempi dell'invasione turca della Bulgaria". [Flavio Poltronieri]

La canzone tradizionale bulgara deve risalire alla prima metà del XIX secolo, ma fa senz'altro parte di un “blocco” di canti tradizionali omologhi che sovente, al posto di “Vida” presentano “Jana”. Il nome “Vida”, diffuso in tutti i balcani, è di antica origine veneziana (significa “vita”). Il modo in cui tale testo ci è pervenuto è spiegato da Flavio Poltronieri in un suo commento; la trascrizione era però improponibile ed è stata rifatta assieme al testo in alfabeto cirillico, basandosi anche e soprattutto sull'ascolto diretto. In Rete non si trova traccia di tale testo, che quindi questo sito propone per la prima volta; ma diversi frammenti di frasi si trovano sparsi qua e là, a sottolineare che si tratta di una tradizione diffusa. [RV]

Видо, Видо, бяла видо
Майка Вида ситно плела,
Майка Вида ситно плела,
Ситно плела па учила.

Щерко Видо, бяла Видо
Свирки свирят на хорото,
Нагизди си, се уловисе,
Леко стъпвай, ситно тропай.

Да ми цуфнеш всред момите
Като ружа във градина,
Да ми грейнеш на момчите
Като в небе ясно cлънце.

Вида майка тихом дума,
Мале, мале, милна мале,
Как да гиздя тънка снага
Как да тропам ситно хоро.

Либе ми е със дружина
В гъста гора столовата,
Във ръце му тънка пушка,
На сърце му бяла Вида.

Слънце грее, либе дума,
Вида гледа, мене чака,
Роза рози, либе дума,
Вида плаче, мене жали.

inviata da Flavio Poltronieri - 30/5/2014 - 16:32




Lingua: Bulgaro

Trascrizione di Riccardo Venturi
30 maggio 2014.

La trascrizione in caratteri latini si basa sui criteri in uso su questo sito, a loro volta basati in massima parte sulla trascrizione scientifica internazionale dalle varie versioni nazionali dell'alfabeto cirillico. [RV]

VIDO, VIDO, BJALA VIDO

Vido, Vido, bjala vido
Majka Vida sitno plela,
Majka Vida sitno plela,
Sitno plela pa učila.

Šterko Vido, bjala Vido
Svirki svirjat na xoroto,
Nagizdi si, se ulovise,
Leko stăpvaj, sitno tropaj.

Da mi cufneš vsred momite
Kato ruža văv gradina,
Da mi grejneš na momčite
Kato v nebe jasno slănce.

Vida majka tixom duma,
Male, male, milna male,
Kak da gizdja tănka snaga
Kak da tropam sitno xoro.

Libe mi e săs družina
V găsna gora stolovata,
Văv răce mu tănka puška,
Na sărce mu bjala Vida.

Slănce gree, libe duma,
Vida gleda, mene čaka,
Roza rozi, libe duma,
Vida plače, mene žali.

inviata da Riccardo Venturi - 30/5/2014 - 20:26




Lingua: Italiano

Versione italiana di Flavio Poltronieri
(Con piccoli interventi di Riccardo Venturi)

La traduzione di Flavio Poltronieri è stata uniformata alla disposizione reale del testo (v. introduzione) e corretta e/o integrata in alcuni piccoli punti. Da segnalare che l'avverbio ситно è stato reso per comodità con “piano”, mentre significa propriamente “poco a poco, a pezzetti”. Da notare l'uso costante nel testo bulgaro delle forme verbali indirette di passato (плела, учила ecc.): nel complesso sistema verbale bulgaro si distinguono morfologicamente le forme dirette da quelle indirette. Propriamente, quindi, significherebbero: “si dice che ricamava, ho sentito dire che insegnava” ecc. [RV]

VIDA VIDA

Vida, Vida, bianca Vida
La mamma di Vida ricamava piano,
La mamma di Vida ricamava piano,
Ricamava piano e le insegnava.

Figlia mia, bianca Vida
I pifferi suonano per ballare,
Fatti bella e vai al ballo
Con passi piccoli e leggeri

Fiorisci tra le ragazze
come il fiore in giardino,
Riplendi fra i ragazzi,
Come il sole nel cielo

Vida dice piano alla mamma:
Madre mia, cara madre,
Come posso farmi bella
E ballare con passi leggeri

Se colui che amo
è con i suoi compagni nella foresta
Con in mano un fucile
E nel cuore la bianca Vida.

Il sole brilla, l'amato dice:
"Vida guarda e mi aspetta".
Guarda la rosa bianca e dice:
"Vida piange di dolore per me".

30/5/2014 - 16:34


Carissimo Flavio, mi scuserai se ho un po' “rimesso a posto” questa tua pagina, per la quale propongo anche il video del Bulgarian Academic Folk Choir (un mirabile esempio di “Mystère des voix bulgares”, direi). Proprio basandomi su questo video ho ricostruito l'esatta disposizione del testo. A proposito di “mystères”: poiché in rete non si trova il testo in trascrizione che avevi inserito, desumo che fosse qualcosa in tuo possesso personale. Posso domandarti da dove e da chi la hai avuta, per curiosità? Peraltro, la trascrizione era francamente molto scorretta e tirata via, e ricostruire il testo in caratteri cirillici bulgari (accompagnato dalla relativa trascrizione grafematica scientifica) mi ha fatto sudare le proverbiali sette camicie (in questo, l'ascolto diretto del canto è stato fondamentale). Colgo l'occasione, Flavio, oltre che per ringraziarti per questa ennesima perla, per farti presente l'estrema esattezza testuale di questo sito, che è una sua caratteristica forse unica; personalmente, lo ammetto, ci metto una cura maniacale. Mi sono permesso anche di aggiustare un po' la tua traduzione (conosci il bulgaro?), ma solo in alcuni piccolissimi punti. Ad ogni modo scusami, so di essere un insopportabile pignolo in queste cose.

Riccardo Venturi - 30/5/2014 - 21:19


Non scusarti Riccardo, perchè io credo nelle collaborazioni (anche virtuali, ahimè), per me è fondamentale il lavoro comune, l'ho sempre praticato quando mi è stato possibile, penso che più intellètti e più fantasie siano meglio di una sola e che ognuno di noi sia al massimo solamente su qualcosa, mai su tutto, questo testo poi mi è capitato in mano da un foglietto dopo che anch'io avevo sentito la canzone da un coro nell'Est Europa....ma sono passati troppi anni e non ricordo i nomi o i luoghi o le circostanze, mi è solo sembrato antiwar e l'ho inviato senza troppo pensarci, perciò non mi stupisco delle sue manchevolezze, io più di così però non sapevo fare, adesso forse a qualcuno potrà servire, chissà...speriamo!

Flavio Poltronieri - 30/5/2014 - 21:56


Errata corrige: Ho visto ora il tuo messaggio sulla posta del Sito, con la trascrizione del testo bulgaro dal libretto o da qualcosa del genere. Se conosci il bulgaro, ti devo fare qualcosa di più dei miei complimenti, perché per capirci qualcosa in quell'orrore il bulgaro lo devi conoscere bene davvero :-))

Saluti carissimi ancora!

Riccardo Venturi - 30/5/2014 - 22:03


Ri-errata corrige: Il tuo commento è passato dopo il mio, a volte c'è qualche...sfasatura. Anch'io la penso come te sul lavoro comune, e per me è stata una sorta di "conquista" alla quale questo sito non è certo estraneo. Spero anch'io che questa pagina contribuisca a rendere questa canzone più fruibile, visto che neppure nei siti bulgari se ne trova il testo (al massimo qualche accenno sparso; ma sembra far parte, come del resto tutte le canzoni popolari, di un "ceppo" che presenta decine di versioni differenti). In tutta questa discussione magari ci siamo dimenticati di dire che è veramente splendida, e dirlo mi sembra doveroso.

Riccardo Venturi - 30/5/2014 - 22:48




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