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Ninna Nenni

Marco Ligini
Langue: italien




Dormi, dormi, proletario
ché cessato è quel divario
che esisteva fra le classi
perché adesso c'è Tanassi
c'è Tanassi e Brodolini
c'è Colombo e Pieraccini
Quindi dormi e stai tranquillo
e se vuoi qualcosa dillo.

La tua mamma è l'industriale
che allontana il temporale
il tuo babbo è il costruttore
che ti stringe forte al cuore
che ti fa veder le stelle
da una stanza a Centocelle.
Dormi, dormi, mio angioletto
ché la balia col baschetto
col baschetto e con gli occhiali
tien lontani tutti i mali.

Con la lavabiancheria
ogni macchia mandi via
quella rossa specialmente
ch'è una macchia resistente.
Con la Fiat Cinquecento
vai ad Ostia in un momento
e con il televisore
ti diverti a tutte l'ore.
Dormi, dormi, carpentiere,
manovale e ferroviere.

Guarda, guarda il contadino
mentre dorme, che carino;
c'è Bonomi che lo culla
e nel sonno lo trastulla.
Non commetter più peccato
né pensare al sindacato
al suo tono rumoroso
che disturba il tuo riposo.
Ma se poi rompi i coglioni
chiamerò un altro Tambroni
chiamerò la polizia
che ti ammazza e porta via.

Quindi, dormi quieto e muto
e nel nero più assoluto;
senza grida e senza pianto
ti trascini questo canto.
Ninna nanna, Ninna Nenni
fa la ninna, fa la Nenni.



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