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Canzone del tempo e della memoria

Stormy Six
Langue: italien


Stormy Six


Questa pianta fiorita,
questo tè che hai davanti,
l’angoscia che ti prende:
un lampo, un’onda breve
quanto la gioia.
Dove corre, il presente?

Dov’è, ora, la neve
che scendeva sui campi
la sera in cui tua madre
è stata partorita?
Dov’è l’orgoglio,
l’allegria, la fatica?

Dove sono le foglie
che spuntavano quando
non eri ancora nulla,
il bosco era una ghianda
e la tua culla
un germoglio di pino?

Non ancora, mai più:
questo è il nostro cammino.
Il tempo ci fa nascere,
il tempo ci divora.
Siamo qui, ora,
ma qui, ora, è già ieri.

Verso lo stesso abisso
vanno l’uomo e la neve,
i torrenti e gli imperi.
Trattieniti, corrente:
fammi vedere
Mordechài Anielèwicz.

Tu che gli stavi accanto
mentre il tempo franava,
memoria che a ogni istante
assegni un peso e dai un nome,
cantami come
è fiorito quel mese.

Memoria che guidavi
il fucile e la mente
e tra le fiamme e il fumo
del ghetto di Varsavia
vedevi già
il futuro presente,

racconta di via Chlodna:
le esse esse in colonna
di colpo si sparpagliano.
Fuoco, dai ballatoi.
E’ Mordechai.
Si ricorda di noi.



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