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Así son

José Agustín Goytisolo
Lingua: Spagnolo


Lista delle versioni e commenti


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(José Agustín Goytisolo)
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Me lo decía mi abuelito
(Paco Ibáñez)


‎[1973]‎
Versi del grande poeta catalano José Agustín Goytisolo (1928-1999), nella raccolta intitolata “Bajo ‎tolerancia” pubblicata nel 1973.‎

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Musica di Juan Luis Pineda - musicista e cantautore andaluso, ‎originario di Cadice - dall’album intitolato “Olla de grillos” pubblicato nel 2002.‎

Su profesión se sabe es muy antigua
y ha perdurado hasta ahora sin variar
a través de los siglos y civilizaciones.
No conocen vergüenza ni reposo
se emperran en su oficio a pesar de las críticas
unas veces cantando
otras sufriendo el odio y la persecución
mas casi siempre bajo tolerancia.‎

Platón no les dio sitio en su República.‎

Creen en el amor
a pesar de sus muchas corrupciones y vicios
suelen mitificar bastante la niñez
y poseen medallones o retratos
que miran en silencio cuando se ponen tristes.
Ah curiosas personas que en ocasiones yacen
en lechos lujosísimos y enormes
pero que no desdeñan revolcarse
en los sucios jergones de la concupiscencia
sólo por un capricho.‎

Le piden a la vida más de lo que esta ofrece

Difícilmente llegan a reunir dinero
la previsión no es su característica
y se van marchitando poco a poco
de un modo algo ridículo
si antes no les dan muerte por quién sabe qué ‎cosas.
Así son pues los poetas
las viejas prostitutas de la Historia.‎

inviata da Bernart - 12/9/2013 - 11:08



Lingua: Italiano

Tentativo di traduzione italiana di Bernart.
COSÌ SONO

La loro professione, si sa, è molto antica
e ha resistito fino ad oggi senza mai cambiare
attraverso i secoli e le civiltà.‎
Non conoscono vergogna né riposo
si ostinano nella loro attività nonostante le ‎critiche
qualche volta cantando
altre soffrendo odio e persecuzione
ma più spesso vengono tollerate.‎

Platone non diede loro un posto nella sua ‎Repubblica.‎

Credono nell’amore
nonostante la loro morale corrotta e i loro vizi
sono solite idealizzare abbastanza l’infanzia
ed hanno ricordi e ritratti
che guardano in silenzio nei momenti tristi.‎
Ah, persone davvero curiose che alle volte ‎giacciono
in letti enormi e lussuosissimi
ma che non disdegnano rotolarsi
sui luridi pagliericci della lussuria
soltanto per un capriccio.‎

Chiedono alla vita più di quanto essa possa ‎offrire.‎

Difficilmente si fanno un gruzzolo
l’investimento non è una loro caratteristica
e vanno appassendo poco a poco
in un modo quasi ridicolo
sempre che prima non le ammazzino per chissà ‎quale motivo
Così sono i poeti
le vecchie puttane della Storia.‎

inviata da Bernart - 12/9/2013 - 11:10




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