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Nunzio e la libertà

Cesare Basile


Cesare Basile

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[2013]

Album : Cesare Basile

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Album Cesare Basile (2013)

A quasi due anni di distanza dal precedente album "Sette pietre per tenere il diavolo a bada" (urtovox 2011) ecco tornare CESARE BASILE con un pugno di 10 ottime canzoni,per nulla rassicuranti o piegate al benché minimo bisogno di assecondare chissà quale trend cantautorale dell'ultima ora.
Conosciamo bene Basile,un vero outsider,un fuoriclasse che brilla nel novero dei grandi autori italiani per l’eleganza,la classe e il modo,pur se cruento e "sanguinario", con cui continua a raccontarci la sua musica e le sue storie. Storie questa volta frutto del suo ritorno in Sicilia,del suo impegno nell’ambito dell’Arsenale (federazione siciliana per le arti e la musica) e del teatro Coppola occupato di Catania.

Introduzione e sfida - Parangelia (per Katerina Gogou) - Canzuni addinucchiata - Nunzio e la libertà - Maliritta carni - Minni spartuti - L’Orvu - Caminanti - Lettera di Woody Guthrie al giudice Thayer - Sotto i colpi di mezzi favori



Quadro di Pietro Annigoni ispirato ai fatti di Bronte
Quadro di Pietro Annigoni ispirato ai fatti di Bronte


“Nunzio e la libertà” è legata a un episodio storico che sono i fatti di Bronte, dove Nunzio era un po’ lo scemo del villaggio che durante la rivolta di Bronte girava per le strade del paese con un tamburo di latta gridando libertà libertà libertà… poi viene fucilato insieme agli insorti dalle camicie rosse garibaldine comandate da Bixio. Sotto il fuoco del plotone d’esecuzione Nunzio è l’unico che non muore e, rendendosi conto di non essere stato ucciso, va da Bixio e gli dice: “Se il piombo mi ha risparmiato, anche tu devi risparmiarmi” e Bixio dice al suo attendente: “Ammazzate questo cane”. Ho giocato su questo e ho giocato sulla chiusura della novella verghiana “Libertà” che si chiude proprio dicendo: ”questo è ciò che è rimasto di questi uomini che volevano farsi la libertà”; Verga lo dice con scetticismo, io invece ho ribaltato la questione e faccio dire a Nunzio: “Io mi sono fatto la libertà”. Perché la libertà te la fai a prescindere dalla vittoria e dalla sconfitta, nello stesso momento in cui scegli di stare da una parte contro un’altra, cioè dalla tua parte contro un’altra, tu stai facendo la tua libertà.

Cesare Basile
Nunzio ha un cuore di latta
e lo batte a grancassa
che la gioia di uno scemo
sa prendersi gioco del sangue
e per gioco a ogni testa che cade
lui gioca a fare la libertà

dalla terra rubata
si miete il diritto d'odiare
galantuomini attenti
che il vento stanotte ha la rabbia
e ci prende per mano
soffia dentro alle ossa
cantando così

Nun su' càusi li cammisi,
Li sbirrazzi tutti 'mpisi
Tutti 'mpisi li sbirrazzi,
Li piccieri nun su tazzi.
'E nutara cutiddati,
Li cutedda nun su 'spati.
Nun su' spati li cutedda,
Lu panaru 'unn'è crivedda.

Sulla nuova bandiera
c'è scritto di farsene vanto
che la guerra dei miseri
salva l'onore del mondo
e un tamburo di latta
dentro il cuore di Nunzio
fa la sua libertà

Generale che porti
i colori di questa bandiera
perché chiami canaglie
i villani che l'hanno cucita
ora spara a uno scemo
al suo cuore di latta
che canta così

'E parrini lampi e trona,
C'è cu canta c'è cu sona,
C'è cu sona c'è cu canta,
C'è cu scippa c'è cu cianta.
Cavaleri arsi tutti,
Cu ni scorcia cu ni futti.
Cu ni futti cu ni scorcia,
Lu lampiuni nun è torcia.

E' lu chiummu ca mi ràzzia
u to sdingu ca mi sazia
sugnu Nunziu, Maistà
iu ma fici a libbertà

inviata da adriana - 25/4/2013 - 08:44




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